Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CONDOMINIO IN VIA CIRCO 1

Scheda Opera

  • L'edificio visto dall'angolo tra le vie Circo e Medici
  • Dettaglio della facciata su via Circo
  • Vista da via Medici
  • Fronte ovest. Scala 1:50, 1956
  • Vista angolo tra le vie Circo e Medici. Stampa fotografica b/n
  • Facciata, particolare. Stampa fotografica b/n
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CONDOMINIO IN VIA CIRCO 1
  • Indirizzo: Via Circo N. 1
  • Data: 1953 - 1957
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Luigi Figini, Gino Pollini
Descrizione

L'edificio di via Circo sorge all'angolo con via Medici e si sviluppa in un impianto planimetrico composto da due bracci, che assecondano l'andamento dei fronti stradali e che si raccordano alle modeste altezze dei blocchi circostanti.
Il piano terra è occupato da negozi e magazzini, tra i quali viene faticosamente ritagliato un percorso che conduce all'atrio pavimentato con lastre di beola levigata e arricchito da listoni di castagno lungo le pareti. Da qui si raggiungono le due scale che portano ai piani superiori, delle quali una posta di fronte a una vetrata che prende luce da un piccolo patio trattato a giardino. Il primo e il secondo livello ospitano uffici; i piani terzo e quarto sono riservati a due abitazioni ciascuno.
A questa stratificazione funzionale corrisponde una diversa articolazione dei fronti: il basamento commerciale è svuotato da vetrine continue; i livelli destinati agli uffici presentano finestre ad andamento verticale, che chiudono l'interasse tra i pilastri e che poggiano su parapetti in muratura; gli ultimi due piani sono segnati da logge continue che, come di consueto nelle opere residenziali milanesi di Figini e Pollini, consentono l'arretramento delle residenze rispetto al filo delle facciate sottostanti necessario a garantire privacy agli attici. Gli elementi strutturali - travi e pilastri in cemento armato, solai in latero-cemento - sono lasciati a vista, ma rivestiti con granito rosa di Baveno al piano terra e, ai piani superiori, in intonaco di cemento a graniglia il cui tono contrasta con il colore bruno dei sovrastanti cubetti di porfido. Generalmente utilizzati per le pavimentazioni, questi elementi vengono ora proposti per i parapetti, che sono decorati con motivi geometrici a sporgere. Il porfido viene utilizzato per rivestire anche le pareti degli appartamenti, stavolta però con lastre quadrate larghe 1,5 metri.
Il riscaldamento dell'edificio è stato realizzato con un sistema di pannelli radianti integrati nei soffitti.
Il complesso carattere di questa piccola costruzione, determinato dai numerosi sforzi compiuti da Figini e Pollini per adeguarsi al contesto, ne fa riuscito esempio della teoria milanese sulle preesistenze ambientali. Al punto che l'edificio di via Circo assurge agli onori del dibattito internazionale quando viene discusso da Reyner Banham, sulle pagine della rivista “The architectural review“, come ulteriore pietra dello scandalo sulla presunta ritirata italiana dal Movimento Moderno.

Info
  • Progetto: 1953 - 1957
  • Esecuzione: 1953 - 1957
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Figini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20126 SI
Gino Pollini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21182 SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato; solai in laterocemento
  • Materiale di facciata: granito rosa di Baveno (pilastri del piano terra); intonaco di cemento e graniglia (elementi portanti ai piani superiori); cubetti di porfido (parapetti dei piani ad ufficio); lastre di porfido quadrate (piani delle residenze)
  • Coperture: piana praticabile, sistemata a giardino pensile e terrazza
  • Serramenti: in ferro verniciato bianco
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 2354
    [codice] => MI135
    [denominazione] => CONDOMINIO IN VIA CIRCO 1
    [regione] => Lombardia
    [provincia] => Milano
    [comune] => Milano
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Circo N. 1
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 26
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1953
    [anno_fine_progetto] => 1957
    [anno_inizio_esecuzione] => 1953
    [anno_fine_esecuzione] => 1957
    [classificazione] => architettura per la residenza, il terziario e i servizi
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L'edificio di via Circo sorge all'angolo con via Medici e si sviluppa in un impianto planimetrico composto da due bracci, che assecondano l'andamento dei fronti stradali e che si raccordano alle modeste altezze dei blocchi circostanti.
Il piano terra è occupato da negozi e magazzini, tra i quali viene faticosamente ritagliato un percorso che conduce all'atrio pavimentato con lastre di beola levigata e arricchito da listoni di castagno lungo le pareti. Da qui si raggiungono le due scale che portano ai piani superiori, delle quali una posta di fronte a una vetrata che prende luce da un piccolo patio trattato a giardino. Il primo e il secondo livello ospitano uffici; i piani terzo e quarto sono riservati a due abitazioni ciascuno. 
A questa stratificazione funzionale corrisponde una diversa articolazione dei fronti: il basamento commerciale è svuotato da vetrine continue; i livelli destinati agli uffici presentano finestre ad andamento verticale, che chiudono l'interasse tra i pilastri e che poggiano su parapetti in muratura; gli ultimi due piani sono segnati da logge continue che, come di consueto nelle opere residenziali milanesi di Figini e Pollini, consentono l'arretramento delle residenze rispetto al filo delle facciate sottostanti necessario a garantire privacy agli attici. Gli elementi strutturali - travi e pilastri in cemento armato, solai in latero-cemento - sono lasciati a vista, ma rivestiti con granito rosa di Baveno al piano terra e, ai piani superiori, in intonaco di cemento a graniglia il cui tono contrasta con il colore bruno dei sovrastanti cubetti di porfido. Generalmente utilizzati per le pavimentazioni, questi elementi vengono ora proposti per i parapetti, che sono decorati con motivi geometrici a sporgere. Il porfido viene utilizzato per rivestire anche le pareti degli appartamenti, stavolta però con lastre quadrate larghe 1,5 metri.
Il riscaldamento dell'edificio è stato realizzato con un sistema di pannelli radianti integrati nei soffitti.
Il complesso carattere di questa piccola costruzione, determinato dai numerosi sforzi compiuti da Figini e Pollini per adeguarsi al contesto, ne fa riuscito esempio della teoria milanese sulle preesistenze ambientali. Al punto che l'edificio di via Circo assurge agli onori del dibattito internazionale quando viene discusso da Reyner Banham, sulle pagine della rivista “The architectural review“, come ulteriore pietra dello scandalo sulla presunta ritirata italiana dal Movimento Moderno.
    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 388
    [particella] => 203
    [strutture] => travi e pilastri in cemento armato; solai in laterocemento
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => granito rosa di Baveno (pilastri del piano terra); intonaco di cemento e graniglia (elementi portanti ai piani superiori); cubetti di porfido (parapetti dei piani ad ufficio); lastre di porfido quadrate (piani delle residenze)
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => piana praticabile, sistemata a giardino pensile e terrazza
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => in ferro verniciato bianco
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => La strada su cui sorge il piccolo edificio di Figini e Pollini, nell'area sud-est di Milano, deve il proprio nome ai resti dell'antico Circo romano. 
Si colloca in un tessuto, tipico dell'area compresa dentro la cerchia dei Navigli, attraversato da strette vie dall'andamento irregolare. Da un simile contesto nasce l'esigenza, manifestata dai progettisti nella relazione di progetto, di conformare l'opera alle modeste altezze degli edifici circostanti e alla limitata larghezza delle carreggiate.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.461398
    [longitude] => 9.179872
    [score] => 5
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2025-01-24 08:48:07
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici polifunzionali
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Luigi Figini,Gino Pollini
    [id_regione] => 2
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 388
  • Particella: 203

Note

La strada su cui sorge il piccolo edificio di Figini e Pollini, nell'area sud-est di Milano, deve il proprio nome ai resti dell'antico Circo romano. Si colloca in un tessuto, tipico dell'area compresa dentro la cerchia dei Navigli, attraversato da strette vie dall'andamento irregolare. Da un simile contesto nasce l'esigenza, manifestata dai progettisti nella relazione di progetto, di conformare l'opera alle modeste altezze degli edifici circostanti e alla limitata larghezza delle carreggiate.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Quaroni Ludovico 1959 Due opere di Luigi Figini e Gino Pollini L'Architettura. Cronache e Storia n. 48 390-398 Si
Banham Reyner 1959 Neoliberty. The Italian Retreat from Modern Architecture The Architectural Review n. 747 231-235 No
1959 Neoliberty. The Debate The Architectural Review n. 754 342 No
Gentili Tedeschi Eugenio 1959 Luigi Figini e Gino Pollini Il Balcone Milano 152-155 Si
Blasi Cesare 1963 Figini e Pollini Comunità Milano 120-127 Si
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 315 No
Tafuri Manfredo 1986 Storia dell'architettura italiana. 1944-1985 Einaudi Torino 86 No
1990 Guida di architettura. Milano Allemandi Torino No
Savi Vittorio 1990 Figini e Pollini. Architetture 1927-1989 Electa Milano Si
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 138-139 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 294 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Figini e Pollini Luigi Figini e Gino Pollini MART - Museo Arte Rovereto e Trento, Rovereto Edificio in via Circo, Milano
Fondo Figini e Pollini Luigi Figini e Gino Pollini CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma Edificio in via Circo, Milano
Archivio Luigi Figini Luigi Figini Fondo privato, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
L'edificio visto dall'angolo tra le vie Circo e Medici L'edificio visto dall'angolo tra le vie Circo e Medici Marco Introini - 2015
Dettaglio della facciata su via Circo Dettaglio della facciata su via Circo Marco Introini - 2015
Vista da via Medici Vista da via Medici Marco Introini - 2015
Fronte ovest. Scala 1:50, 1956 Fronte ovest. Scala 1:50, 1956 Fondo Figini e Pollini, MART
Vista angolo tra le vie Circo e Medici. Stampa fotografica b/n Vista angolo tra le vie Circo e Medici. Stampa fotografica b/n Fondo Figini e Pollini, MART
Facciata, particolare. Stampa fotografica b/n Facciata, particolare. Stampa fotografica b/n Fondo Figini e Pollini, MART
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Gino Pollini Visualizza
Enciclopedia Treccani - Gino Pollini Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani – Luigi Figini Visualizza
Enciclopedia Treccani - Luigi Figini Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Alberto Coppo 2022