Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICI PER UFFICI E NEGOZI IN CORSO EUROPA 11

Scheda Opera

  • Vista da largo Corsia dei Servi
  • Vista esterna
  • Dettaglio dell'attacco tra i blocchi laterali e il camminamento in quota
  • Dettaglio della facciata rivolta a corso Europa
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Vista da corso Europa
  • Particolare facciata
  • Comune: Milano
  • Denominazione: EDIFICI PER UFFICI E NEGOZI IN CORSO EUROPA 11
  • Indirizzo: Corso Europa N. 11-13
  • Data: 1963 - 1966
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni, Agostino Agostini
Descrizione

Sul lato opposto di corso Europa rispetto agli edifici costruiti con Agostini, si trova un palazzo a destinazione esclusivamente terziaria con prospetto in clinker grigio scuro metallizzato, caratterizzato dalla presenza di un percorso aereo di connessione tra i due asimmetrici blocchi che lo compongono. Il camminamento in quota è inserito sopra il portico basamentale per consentire l'accesso alla retrostante area della chiesa di San Vito in Pasquirolo, a cui Caccia diede forma grazie a un piano di riqualificazione funzionale.
I due blocchi in Corso Europa hanno la stessa altezza, ma sono trattati in maniera diversa: il primo, più piccolo, è scandito da serramenti metallici, il cui aggetto rispetto al filo facciata aumenta con la distanza dal suolo e che sono concentrati nella porzione centrale del prospetto, su cui si apre anche l'ingresso autonomo a questa parte di edificio; il secondo, che si sviluppa lungo dieci campate del portico, presenta sopra il passaggio aereo una fascia vetrata continua che si ripete anche all'ultimo piano, alleggerendone il peso e modificandone il ruolo nella composizione del prospetto. In questa parte del complesso, la porzione centrale della facciata è segnata da una texture compatta scandita dalla regolare ripetizione dei balconi, che sono nascosti da quinte ottenute mediante ricami in clinker.
La dicotomia nel trattamento dei fronti si ripete anche verso l'interno, in cui l'uno presenta superfici forate dai grigliati sfalsati e l'altro aperture a tutta altezza, disposte a pettine. Tutte le finestre sul corso presentano un timpano scultoreo, sovrastruttura in ghisa interpretata da Caccia come puro tentativo di riparare, allontanando l'acqua piovana dalla finestra.

Info
  • Progetto: 1963 - 1966
  • Esecuzione: 1963 - 1966
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Agostino Agostini Progetto architettonico Progetto SI
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
Ferrobeton SIPA Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: pilastri in metallo
  • Materiale di facciata: clinker grigio scuro metallizzato
  • Coperture: piana non praticabile
  • Serramenti: in alluminio anodizzato
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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I due blocchi in Corso Europa hanno la stessa altezza, ma sono trattati in maniera diversa: il primo, più piccolo, è scandito da serramenti metallici, il cui aggetto rispetto al filo facciata aumenta con la distanza dal suolo e che sono concentrati nella porzione centrale del prospetto, su cui si apre anche l'ingresso autonomo a questa parte di edificio; il secondo, che si sviluppa lungo dieci campate del portico, presenta sopra il passaggio aereo una fascia vetrata continua che si ripete anche all'ultimo piano, alleggerendone il peso e modificandone il ruolo nella composizione del prospetto. In questa parte del complesso, la porzione centrale della facciata è segnata da una texture compatta scandita dalla regolare ripetizione dei balconi, che sono nascosti da quinte ottenute mediante ricami in clinker.
La dicotomia nel trattamento dei fronti si ripete anche verso l'interno, in cui l'uno presenta superfici forate dai grigliati sfalsati e l'altro aperture a tutta altezza, disposte a pettine. Tutte le finestre sul corso presentano un timpano scultoreo, sovrastruttura in ghisa interpretata da Caccia come puro tentativo di riparare, allontanando l'acqua piovana dalla finestra.
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Anche in questo caso l'accento viene posto sul rapporto tra preesistenza storica e nuova edificazione, con un occhio particolare alla riqualificazione dell'intera area, che passa attraverso l'inserimento del percorso aereo e di un collegamento, di nuovo in quota, tra corso Europa e la piazzetta lungo via Beccaria. In questo modo si crea un esteso camminamento porticato che richiama le soluzioni di connessione al suolo da altri sviluppate nella vicina piazza San Babila (Rimini con la torre Snia Viscosa, Lancia e Merendi con il Palazzo dl Toro, ma anche Ponti con l'edificio all'angolo di corso Monforte). 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 391
  • Particella: 310

Note

Realizzato con un piano di riqualificazione funzionale, in occasione delle demolizioni postbelliche, aveva lo scopo di ricreare almeno in parte il piccolo prato antico a cui la chiesa di S. Vito al Pasquirolo deve il proprio nome e prevedeva la costruzione di un centro civico, realizzato dallo stesso Caccia solo alcuni anni più tardi. Anche in questo caso l'accento viene posto sul rapporto tra preesistenza storica e nuova edificazione, con un occhio particolare alla riqualificazione dell'intera area, che passa attraverso l'inserimento del percorso aereo e di un collegamento, di nuovo in quota, tra corso Europa e la piazzetta lungo via Beccaria. In questo modo si crea un esteso camminamento porticato che richiama le soluzioni di connessione al suolo da altri sviluppate nella vicina piazza San Babila (Rimini con la torre Snia Viscosa, Lancia e Merendi con il Palazzo dl Toro, ma anche Ponti con l'edificio all'angolo di corso Monforte). La chiesa di San Vito in Pasquirolo è una costruzione seicentesca, sorta sui resti del Frigidarium delle terme Erculee ad opera di Giovanni Pietro Orobono.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Santini Pier Carlo 1967 L'architettura milanese di Luigi Caccia Dominioni Ottagono n. 6 90-95 No
Vercelloni Virgilio 1969 L'autoritratto di una classe dirigente. Milano 1860-1970 Controspazio n. 2-3 11-23 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 339 No
Triunveri Elena 1997 Itinerario n. 131. Luigi Caccia Dominioni e Milano Domus n. 790 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 380 No
Irace Fulvio, Marini Paola (a cura di) 2002 Luigi Caccia Dominioni. Case e cose da abitare. Stile di Caccia Marsilio Venezia 93-94 Si
Irace Fulvio 2003 L'occhio di ieri, gli occhi di oggi Abitare n. 432 316-329 No
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 84-85 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Luigi Caccia Dominioni Luigi Caccia Dominioni Fondo privato, Milano Edifici in corso Europa 11, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista da largo Corsia dei Servi Vista da largo Corsia dei Servi Stefano Suriano - 2010
Vista esterna Vista esterna Stefano Suriano - 2016
Dettaglio dell'attacco tra i blocchi laterali e il camminamento in quota Dettaglio dell'attacco tra i blocchi laterali e il camminamento in quota Vincenzo Martegani - 2013
Dettaglio della facciata rivolta a corso Europa Dettaglio della facciata rivolta a corso Europa Vincenzo Martegani - 2013
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Vista da corso Europa Vista da corso Europa Alessandro Sartori - 2016
Particolare facciata Particolare facciata Stefano Suriano - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022