Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Particolare facciata
  • Vista interna
  • Particolare struttura
  • Dettaglio feritoie a croce nella muratura
  • Comune: Cesate
  • Denominazione: CHIESA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
  • Indirizzo: Via Concordia N. 6
  • Data: 1954 - 1959
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Ignazio Gardella
Descrizione

L'intervento ha riguardato la costruzione di una chiesa, intitolata a San Francesco d'Assisi, e del relativo centro parrocchiale, che vengono dislocati in due diversi corpi di fabbrica.
L'invaso religioso vero e proprio è disegnato a partire da un impianto ad aula unica, che però si sviluppa su due livelli: quello dell'assemblea dei fedeli e quello, leggermente rialzato, dell'altare e dell'ultima campata che precede il presbiterio. La differenza di quota viene evidenziata anche all'esterno, dove il volume corrispondente alla campata sopraelevata svetta sul resto della chiesa.
Il rigore geometrico e la semplicità delle finiture anticipano lo spirito che, di lì a poco, guiderà Gardella nell'edificazione della chiesa di Sant'Enrico in Bolgiano a Metanopoli. Qui però le superfici murarie interne ed esterne sono in mattoni a vista, per rimandare alla tradizione costruttiva del territorio agricolo lombardo. Come a Metanopoli, anche nel volume della chiesa di San Francesco viene introdotto un taglio orizzontale che, correndo alla base del tetto a capanna lungo tutto il perimetro del tempio, contribuisce sia a generare effetti luminosi molto suggestivi sia a staccare le pareti dal solaio. Nelle murature perimetrali, inoltre, sono ricavate feritoie a forma di croce, chiuse da cristallo trasparente e poste sulla facciata principale, su quella absidale e sui fianchi.
La struttura della copertura è realizzata con capriate in cemento armato, tra cui si stende una soletta in laterizio nervato tinto di un bianco lucido che amplifica gli effetti del taglio luminoso.
Il centro parrocchiale, invece, è collocato in un volume a pianta quadrata e a un unico piano fuori terra, anch'esso in mattoni e coperto da un tetto a capanna che però s'inclina in direzione opposta a quello della chiesa. I due corpi sono tra loro unificati mediante il disegno della pavimentazione, che si spinge fino a disegnare il sagrato.

Info
  • Progetto: 1954 - 1959
  • Esecuzione: 1954 - 1959
  • Committente: Curia Diocesana di Milano
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ignazio Gardella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=60047 SI
  • Strutture: muratura portante in mattoni pieni; capriate in cemento armato (struttura del tetto)
  • Materiale di facciata: mattoni a vista
  • Coperture: a capanna, con manto in tegole
  • Serramenti: in ferro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L'invaso religioso vero e proprio è disegnato a partire da un impianto ad aula unica, che però si sviluppa su due livelli: quello dell'assemblea dei fedeli e quello, leggermente rialzato, dell'altare e dell'ultima campata che precede il presbiterio. La differenza di quota viene evidenziata anche all'esterno, dove il volume corrispondente alla campata sopraelevata svetta sul resto della chiesa. 
Il rigore geometrico e la semplicità delle finiture anticipano lo spirito che, di lì a poco, guiderà Gardella nell'edificazione della chiesa di Sant'Enrico in Bolgiano a Metanopoli. Qui però le superfici murarie interne ed esterne sono in mattoni a vista, per rimandare alla tradizione costruttiva del territorio agricolo lombardo. Come a Metanopoli, anche nel volume della chiesa di San Francesco viene introdotto un taglio orizzontale che, correndo alla base del tetto a capanna lungo tutto il perimetro del tempio, contribuisce sia a generare effetti luminosi molto suggestivi sia a staccare le pareti dal solaio. Nelle murature perimetrali, inoltre, sono ricavate feritoie a forma di croce, chiuse da cristallo trasparente e poste sulla facciata principale, su quella absidale e sui fianchi.
La struttura della copertura è realizzata con capriate in cemento armato, tra cui si stende una soletta in laterizio nervato tinto di un bianco lucido che amplifica gli effetti del taglio luminoso.
Il centro parrocchiale, invece, è collocato in un volume a pianta quadrata e a un unico piano fuori terra, anch'esso in mattoni e coperto da un tetto a capanna che però s'inclina in direzione opposta a quello della chiesa. I due corpi sono tra loro unificati mediante il disegno della pavimentazione, che si spinge fino a disegnare il sagrato.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

La chiesa è stata costruita come tempio cattolico per la comunità del villaggio INA di Cesate, il cui piano generale è firmato dal gruppo BBPR, da Franco Albini e dallo stesso Gardella. Era una dei quattro edifici pubblici previsti, insieme alle scuole materna, elementare e al centro sociale.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Gardella Ignazio 1959 Chiesa di Cesate. Relazione Chiesa e Quartiere n. 9-10 62-65 Si
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 63 No
Porta Marco (a cura di) 1985 L'architettura di Ignazio Gardella Etas Libri Milano 128-131 Si
De Carli Cecilia (a cura di) 1994 Le nuove chiese della Diocesi di Milano. 1945-1993 Vita e Pensiero Milano 145 No
Loi Maria Cristina, Lorenzi Angelo, Maggiore Carlo Alberto, Nonis Fabio, Riva Simone (a cura di) 1998 Ignazio Gardella. Architetture Electa Milano 79-87 Si
Giambruno Maria Cristina (a cura di) 2002 Una galleria d'architettura moderna. Il villaggio INA-Casa di Cesate. Costruzione, vicende, prospettive di conservazione Alinea Firenze No
Guidarini Stefano 2002 Ignazio Gardella nell'architettura italiana. Opere 1929-1999 Skira Milano 64-67 Si
Biraghi Mario, Lo Ricco Gabriella, Micheli Silvia (a cura di) 2013 Guida all'architettura di Milano 1954-2014 Hoepli Milano 32 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Ignazio Gardella Ignazio Gardella CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Stefano Suriano - 2016
Particolare facciata Particolare facciata Stefano Suriano - 2016
Vista interna Vista interna Stefano Suriano - 2016
Particolare struttura Particolare struttura Stefano Suriano - 2016
Dettaglio feritoie a croce nella muratura Dettaglio feritoie a croce nella muratura Stefano Suriano - 2016

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Ignazio Gardella Visualizza
Enciclopedia Treccani - Ignazio Gardella Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Ignazio Gardella Visualizza
Archivio Storico Fondazione Fiera Milano - Ignazio Gardella Visualizza
Sistema Museale dell’Università di Parma - Ignazio Gardella Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Alberto Coppo 2022