Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA IN VIA GAVIRATE 27

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Dettaglio di uno dei cilindri, visto da via Gavirate
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Vista d'insieme del complesso poco prima della chiusura del cantiere. Stampa fotografica b/n
  • Prospetto nord-est
  • Schizzo prospettico del complesso visto da via Gavirate
  • Sezione longitudinale
  • L'edificio visto da via Gavirate, negli anni Ottanta. Stampa fotografica a colori
  • Planimetria del piano tipo
  • Schizzo del prospetto verso il giardino
  • Schizzo prospettico del giardino sotto i cilindri del complesso
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CASA IN VIA GAVIRATE 27
  • Indirizzo: Via Gavirate N. 27
  • Data: 1956 - 1961
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Bruno Morassutti, Angelo Mangiarotti, Aldo Favini
Descrizione

La casa di via Gavirate è un condominio di nove appartamenti con una superficie media di circa 100 mq ad alloggio, organizzati a gruppi di tre - uno per piano - in altrettanti corpi cilindrici, del diametro di 12 m. I volumi a pianta circolare sono sollevati dal suolo grazie a piloni larghi 180 cm - cavi, per consentire il passaggio degli impianti - a cui si ancorano le piastre in cemento precompresso che reggono le solette degli alloggi sovrastanti, liberati dagli ingombri strutturali e quindi estremamente flessibili dal punto di vista della distribuzione interna.
Per ciascun appartamento, introverso e panottico, i progettisti offrono ai condomini non solo la possibilità di scegliere se realizzare partizioni interne semplici o costituite da pareti attrezzate con librerie e armadiature, ma anche quella di gestire i propri affacci sul verde circostante, grazie a un sistema di tamponamenti di facciata in legno e vetro, a tutta altezza, che si adatta all'interno domestico pur mantenendo coerente l'immagine dell'edificio nel suo complesso.
I tre volumi principali sono collegati al piano terra da un nucleo centrale, composto da un viale d'ingresso che conduce all'atrio di forma irregolare con scale ed ascensore e che distribuisce anche l'accesso al bilocale per il custode. Gran parte della superficie lasciata libera è destinata a giardino, che si spinge fin sotto i corpi cilindrici e che in corrispondenza dell'atrio si trasforma in spazio attrezzato per il gioco dei bambini Ai piani superiori, lo spazio interstiziale si risolve in una loggia aperta di dimensioni ridotte, con gli elementi di distribuzione posti agli angoli opposti della figura planimetrica generata dall'accostamento dei cilindri.
Gli appartamenti all'ultimo piano sono collegati - attraverso una scala a chiocciola - a un giardino pensile e ad una terrazza comune, ricavati in copertura e protetti da un'alta fascia in cemento che corona i tre blocchi.

Info
  • Progetto: 1956 - 1956
  • Esecuzione: 1959 - 1961
  • Committente: Cooperativa edilizia CZ1
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Aldo Favini Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://www.fondazionefavini.it/biografia/ SI
Angelo Mangiarotti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19474 SI
Bruno Morassutti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54076 SI
Giovanni Spinola Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: solai a sbalzo in cemento armato e pilastri cavi in cemento armato precompresso
  • Materiale di facciata: pannelli di tamponamento in legno e vetro
  • Coperture: piana praticabile e in parte a giardino e terrazza
  • Serramenti: in legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Per ciascun appartamento, introverso e panottico, i progettisti offrono ai condomini non solo la possibilità di scegliere se realizzare partizioni interne semplici o costituite da pareti attrezzate con librerie e armadiature, ma anche quella di gestire i propri affacci sul verde circostante, grazie a un sistema di tamponamenti di facciata in legno e vetro, a tutta altezza, che si adatta all'interno domestico pur mantenendo coerente l'immagine dell'edificio nel suo complesso. 
I tre volumi principali sono collegati al piano terra da un nucleo centrale, composto da un viale d'ingresso che conduce all'atrio di forma irregolare con scale ed ascensore e che distribuisce anche l'accesso al bilocale per il custode. Gran parte della superficie lasciata libera è destinata a giardino, che si spinge fin sotto i corpi cilindrici e che in corrispondenza dell'atrio si trasforma in spazio attrezzato per il gioco dei bambini Ai piani superiori, lo spazio interstiziale si risolve in una loggia aperta di dimensioni ridotte, con gli elementi di distribuzione posti agli angoli opposti della figura planimetrica generata dall'accostamento dei cilindri. 
Gli appartamenti all'ultimo piano sono collegati - attraverso una scala a chiocciola - a un giardino pensile e ad una terrazza comune, ricavati in copertura e protetti da un'alta fascia in cemento che corona i tre blocchi.
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La critica architettonica ha notato come la soluzione strutturale per il condominio di via Gavirate, basata su solai a sbalzo da un nucleo centrale, sia riconducibile all'esperienza di Morassutti nella comunità di Taliesin guidata dal maestro Frank Lloyd Wright, la cui sede per la Johnson Wax ha certamente influenzato il progetto (G. Barazzetta, R. Dulio 2009).
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 300
  • Particella: 109

Note

L'edificio fu commissionato dalla Cooperativa edilizia CZ1, composta da nove funzionari statali riunitisi per costruire i propri alloggi in un'area nei pressi di San Siro. La concezione di estrema flessibilità interna e di facciata che caratterizza l'edificio, salutata nel 1961 dal “Corriere lombardo“ come esempio di casa dell'avvenire, è alla base del coevo progetto che lo stesso gruppo di progettisti stava affrontando con la casa di via Quadronno (1956-1960). La critica architettonica ha notato come la soluzione strutturale per il condominio di via Gavirate, basata su solai a sbalzo da un nucleo centrale, sia riconducibile all'esperienza di Morassutti nella comunità di Taliesin guidata dal maestro Frank Lloyd Wright, la cui sede per la Johnson Wax ha certamente influenzato il progetto (G. Barazzetta, R. Dulio 2009).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1959 A San Siro Domus n. 360 1-2 Si
1959 Zodiac n. 5 No
1961 Mushrooms milanese Architectural Forum 182 Si
Ponti Gio 1962 La casa "a tre cilindri" a S. Siro Domus n. 387 1-10 Si
1964 House at S. Siro, Milan Architectural Design n. 3 147 Si
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 28 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 316 No
Bona Enrico 1980 Angelo Mangiarotti. Il processo del costruire Electa Milano 69 Si
Nardi Guido 1997 Angelo Mangiarotti Maggioli Rimini 131-134 Si
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 310-311 No
Finessi Beppe 2002 Su Mangiarotti. Architettura design scultura. 72 progetti, 227 inediti, 3 contributi critici Abitare Segesta Milano 44-47 Si
Barazzetta Giulio (a cura di) 2004 Aldo Favini. Architettura e ingegneria in opera CLUP Milano 57 Si
Barazzetta Giulio, Dulio Roberto (a cura di) 2009 Bruno Morassutti. Progetti e opere 1920-2008 Electa Milano 122-127 Si
Finessi Beppe (a cura di) 2009 Angelo Mangiarotti. Scolpire/costruire Corraini Mantova 20 No
Burkhardt Francois (a cura di) 2010 Angelo Mangiarotti. Opera completa Motta Milano 74-79 Si
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 236 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 81 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Bruno Morassutti Bruno Morassutti Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti Edificio in via Gavirate, Milano
Archivio Angelo Mangiarotti Angelo Mangiarotti Fondazione Angelo Mangiarotti, Milano Edificio per abitazioni (con B. Morassutti). Via Gavirate, Milano, Italia
Fondo Aldo Favini Aldo Favini Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo, Servizi Storici
Archivio Aldo Favini Aldo Favini, Anna Gatta Fondazione Aldo Pio Favini e Anna Gatta, Gaggiano
Fondo Giorgio Casali Giorgio Casali Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2008
Dettaglio di uno dei cilindri, visto da via Gavirate Dettaglio di uno dei cilindri, visto da via Gavirate Marco Introini - 2008
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Vista d'insieme del complesso poco prima della chiusura del cantiere. Stampa fotografica b/n Vista d'insieme del complesso poco prima della chiusura del cantiere. Stampa fotografica b/n Archivio Angelo Mangiarotti
Prospetto nord-est Prospetto nord-est Archivio Angelo Mangiarotti
Schizzo prospettico del complesso visto da via Gavirate Schizzo prospettico del complesso visto da via Gavirate Archivio Angelo Mangiarotti
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Archivio Angelo Mangiarotti
L'edificio visto da via Gavirate, negli anni Ottanta. Stampa fotografica a colori L'edificio visto da via Gavirate, negli anni Ottanta. Stampa fotografica a colori Archivio Angelo Mangiarotti
Planimetria del piano tipo Planimetria del piano tipo Archivio Angelo Mangiarotti
Schizzo del prospetto verso il giardino Schizzo del prospetto verso il giardino Archivio Angelo Mangiarotti
Schizzo prospettico del giardino sotto i cilindri del complesso Schizzo prospettico del giardino sotto i cilindri del complesso Archivio Angelo Mangiarotti

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Edificio d'abitazione, via Gavirate 27 Visualizza
Enciclopedia Treccani - Angelo Mangiarotti Visualizza
Fondazione Angelo Mangiarotti Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Bruno Morassutti Visualizza
Archivio progetti Iuav - Bruno Morassutti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 18/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022