Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CONDOMINIO AI GIARDINI D'ARCADIA

Scheda Opera

  • Pianta appartamento dell'ottavo piano
  • Sezione degli alloggi ricavati nel sottotetto
  • Pianta del terzo piano
  • Interno. Stampa fotografica b/n
  • Interno. Stampa fotografica a colori
  • Cantiere. Stampa fotografica b/n
  • Facciata. Stampa fotografica a colori
  • Schema della facciata principale
  • Vista esterna
  • Particolare facciata
  • Vista dal parco urbano interno
  • Vista esterna con edificio antistante
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CONDOMINIO AI GIARDINI D'ARCADIA
  • Indirizzo: Corso di Porta Romana N. 76
  • Data: 1955 - 1959
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Giulio Minoletti, Giuseppe Chiodi, Lodovico Lanza
Descrizione

Questo condominio è un piccolo blocco in linea posto alle spalle di Corso di Porta Romana, che si risolve principalmente nella costruzione di un volume la cui ragion d'essere affonda le proprie radici nel rapporto con il “giardino d'Arcadia“.
Ospita infatti quattordici appartamenti che affacciano sul verde, vero e proprio elemento progettuale, attraverso una variazione continua di aggetti e vetrate, di pieni e di vuoti che, pur contenuti nell'impaginato orizzontale impostato dalle balconate continue, dichiarano in facciata la composita planimetria degli alloggi per cui non esiste un piano-tipo. Gli appartamenti sono invece disposti a formare una sequenza di ville sovrapposte, a pianta libera e vincolate solo alle esigenze dei singoli proprietari tra cui figura lo stesso Minoletti, che abiterà l'attico posto agli ultimi due livelli del condominio fino al giorno della sua scomparsa.
Il tema progettuale specifico della villa sul tetto disegnata per sè ruota intorno all'inclinazione del tetto, da cui dipende la forte caratterizzazione dello spazio interno che è percorso da un controsoffitto continuo (impostato a 228 centimetri dal piano di calpestio del livello inferiore), realizzato con graticci in legno che mascherano la parte più alta dell'alloggio senza nasconderla totalmente e diventano motivo ornamentale dello spazio così rimodulato. Nella zona giorno, affacciata sul giardino, Minoletti annulla le divisioni tra gli ambienti sostituendo le tradizionali pareti divisorie con elementi scorrevoli che scompaiono in pareti costantemente attrezzate con arredi fissi e nicchie di contenimento. Grande cura è riservata alla scelta delle finiture, che vanno dal legno di noce francese delle boiserie al marmo verde di Issoire dei pavimenti, raccordati da tinte vivaci di rosso e verde stese sui muri.

Info
  • Progetto: 1955 - 1957
  • Esecuzione: 1957 - 1959
  • Committente: Società Enel
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giuseppe Chiodi Progetto architettonico Progetto SI
Filippo Greco & C. Direzione lavori Esecuzione NO
Lodovico Lanza Progetto architettonico Progetto SI
Giulio Minoletti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58389 SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: pietra (fino al piano rialzato); intonaco tipo Terranova e pietra artificiale (piani superiori)
  • Coperture: piana, parzialmente sistemata a giardino pensile e terrazza (fino all'ottavo piano); inclinata, con manto in lastre piane (attico)
  • Serramenti: in alluminio, scorrevoli orizzontalmente
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 2393
    [codice] => MI096
    [denominazione] => CONDOMINIO AI GIARDINI D'ARCADIA
    [regione] => Lombardia
    [provincia] => Milano
    [comune] => Milano
    [localita] => 
    [indirizzo] => Corso di Porta Romana N. 76
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 2
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1955
    [anno_fine_progetto] => 1957
    [anno_inizio_esecuzione] => 1957
    [anno_fine_esecuzione] => 1959
    [classificazione] => architettura per la residenza, il terziario e i servizi
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Questo condominio è un piccolo blocco in linea posto alle spalle di Corso di Porta Romana, che si risolve principalmente nella costruzione di un volume la cui ragion d'essere affonda le proprie radici nel rapporto con il “giardino d'Arcadia“.
Ospita infatti quattordici appartamenti che affacciano sul verde, vero e proprio elemento progettuale, attraverso una variazione continua di aggetti e vetrate, di pieni e di vuoti che, pur contenuti nell'impaginato orizzontale impostato dalle balconate continue, dichiarano in facciata la composita planimetria degli alloggi per cui non esiste un piano-tipo. Gli appartamenti sono invece disposti a formare una sequenza di ville sovrapposte, a pianta libera e vincolate solo alle esigenze dei singoli proprietari tra cui figura lo stesso Minoletti, che abiterà l'attico posto agli ultimi due livelli del condominio fino al giorno della sua scomparsa.
Il tema progettuale specifico della villa sul tetto disegnata per sè ruota intorno all'inclinazione del tetto, da cui dipende la forte caratterizzazione dello spazio interno che è percorso da un controsoffitto continuo (impostato a 228 centimetri dal piano di calpestio del livello inferiore), realizzato con graticci in legno che mascherano la parte più alta dell'alloggio senza nasconderla totalmente e diventano motivo ornamentale dello spazio così rimodulato. Nella zona giorno, affacciata sul giardino, Minoletti annulla le divisioni tra gli ambienti sostituendo le tradizionali pareti divisorie con elementi scorrevoli che scompaiono in pareti costantemente attrezzate con arredi fissi e nicchie di contenimento. Grande cura è riservata alla scelta delle finiture, che vanno dal legno di noce francese delle boiserie al marmo verde di Issoire dei pavimenti, raccordati da tinte vivaci di rosso e verde stese sui muri.
    [committente] => Società Enel
    [foglio_catastale] => 438
    [particella] => 179
    [strutture] => travi e pilastri in cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => pietra (fino al piano rialzato); intonaco tipo Terranova e pietra artificiale (piani superiori)
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => piana, parzialmente sistemata a giardino pensile e terrazza (fino all'ottavo piano); inclinata, con manto in lastre piane (attico)
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => in alluminio, scorrevoli orizzontalmente
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => L'edificio, sorto sul sito di un palazzo distrutto dai bombardamenti del 1943, si trova sul fronte opposto di un vasto parco urbano a cui si rivolge anche il Condominio ai Giardini d'Ercole - progettato e costruito da Ignazio Gardella, Anna Castelli Ferreri e Roberto Menghi tra il 1949 e il 1955 - di cui Minoletti è costretto a riprendere, per espressa richiesta dell'Ufficio Tecnico comunale, le altezze.
Poco lontano si trova anche la Casa della Meridiana (1924-1925) di Giuseppe De Finetti, a cui forse è ispirata la scelta delle tipologia di condominio a ville sovrapposte.
Il progetto è redatto in due versioni, delle quali la prima viene presentata nel 1955 e poi sottoposta a un continuo lavorio che si concentra soprattutto sulla distribuzione del sotterraneo e del sottotetto, fino alla stesura definitiva approvata nel 1957.
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.456405
    [longitude] => 9.194291
    [score] => 6
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-05 10:27:04
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Abitazioni plurifamiliari
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Giulio Minoletti,Giuseppe Chiodi,Lodovico Lanza
    [id_regione] => 2
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 438
  • Particella: 179

Note

L'edificio, sorto sul sito di un palazzo distrutto dai bombardamenti del 1943, si trova sul fronte opposto di un vasto parco urbano a cui si rivolge anche il Condominio ai Giardini d'Ercole - progettato e costruito da Ignazio Gardella, Anna Castelli Ferreri e Roberto Menghi tra il 1949 e il 1955 - di cui Minoletti è costretto a riprendere, per espressa richiesta dell'Ufficio Tecnico comunale, le altezze. Poco lontano si trova anche la Casa della Meridiana (1924-1925) di Giuseppe De Finetti, a cui forse è ispirata la scelta delle tipologia di condominio a ville sovrapposte. Il progetto è redatto in due versioni, delle quali la prima viene presentata nel 1955 e poi sottoposta a un continuo lavorio che si concentra soprattutto sulla distribuzione del sotterraneo e del sottotetto, fino alla stesura definitiva approvata nel 1957.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ponti Gio 1959 Architetti italiani. Minoletti Milano Moderna Milano 82-85 No
Gentili Tedeschi Eugenio 1962 Due case e la natura. Arch. Giulio Minoletti. La sua casa a Milano Abitare n. 10 2-14 Si
1962 Habitation de Giulio Minoletti à Milan L'Architecture d'aujourd'hui n. 103 24-25 Si
Morgan Giulio 1963 Recenti realizzazioni dello studio Minoletti-Chiodi a Milano L'Architettura. Cronache e Storia n. 96 448-451 Si
1963 Penthaouse in Milano The architect & building news 723-724 Si
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 15 No
Galardi Alberto 1967 Architettura italiana contemporanea 1955-1965 Comunità Milano 46-47 No
Guidarini Stefano, Salvadeo Pierluigi, Zerilli Micheal 1995 Itinerario n. 15. Minoletti e Milano Domus n. 774 No
Irace Fulvio 1996 Milano moderna. Architettura e città nell'epoca della ricostruzione Motta Milano 51 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 317 No
Farioli Gianfranco (a cura di) 2010 La casa milanese di Giulio Minoletti nelle immagini di Luca Carrà. 1959-2009 Electa Milano Si
Loi Maria Cristina, Lorenzi Angelo (a cura di) 2011 Oltre un rettangolo di cielo. Interni milanesi di Giulio Minoletti Mendrisio Academy Press, Silvana editoriale Mendrisio 82-97 No
Biraghi Mario, Lo Ricco Gabriella, Micheli Silvia (a cura di) 2013 Guida all'architettura di Milano 1954-2014 Hoepli Milano 35 No
Sumi Christian, Viati Navone Annalisa (a cura di) 2014 Giulio Minoletti. Architetto, urbanista e designer Mendrisio Academy Press, Silvana editoriale Mendrisio 96-99 Si
Triunveri Elena (a cura di) 2014 Giulio Minoletti. 1910-1981. Inventario analitico dell'archivio Mendrisio Academy Press, Silvana editoriale Mendrisio 165; 209 No
Sumi Christian 2014 "Kind of Blue". Arcadia Garden von Giulio Minoletti in Mailand 1959, in L'opera sovrana. Studi sull'architettura del XX secolo dedicati a Bruno Reichlin Mendrisio Academy Press, Silvana editoriale Mendrisio 405-415 Si
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 59 No
Loi Maria Cristina 2017 Dentro il giardino. Il progetto per il Condominio a Ville sovrapposte in corso di Porta Romana a Milano, in Loi Maria Cristina, Sumi Christian, Viati Navone Annalisa (a cura di), Giulio Minoletti. Lo spettacolo dell'architettura Mendrisio Academy Press, Silvana editoriale Mendrisio 471-479 Si
Reichlin Bruno 2017 Le Ville sovrapposte ai Giardini d’Arcadia. L’architettura fra autografia e allografia, in Loi Maria Cristina, Sumi Christian, Viati Navone Annalisa (a cura di), Giulio Minoletti. Lo spettacolo dell'architettura Mendrisio Academy Press, Silvana editoriale Mendrisio 433-469 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Giulio Minoletti Giulio Minoletti Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio Condominio ai giardini dell'Arcadia, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta appartamento dell'ottavo piano Pianta appartamento dell'ottavo piano Fondo Giulio Minoletti, Fondazione Archivio del Moderno
Sezione degli alloggi ricavati nel sottotetto Sezione degli alloggi ricavati nel sottotetto Fondo Giulio Minoletti, Fondazione Archivio del Moderno
Pianta del terzo piano Pianta del terzo piano Fondo Giulio Minoletti, Fondazione Archivio del Moderno
Interno. Stampa fotografica b/n Interno. Stampa fotografica b/n Fondo Giulio Minoletti, Fondazione Archivio del Moderno
Interno. Stampa fotografica a colori Interno. Stampa fotografica a colori Fondo Giulio Minoletti, Fondazione Archivio del Moderno
Cantiere. Stampa fotografica b/n Cantiere. Stampa fotografica b/n Fondo Giulio Minoletti, Fondazione Archivio del Moderno
Facciata. Stampa fotografica a colori Facciata. Stampa fotografica a colori Fondo Giulio Minoletti, Fondazione Archivio del Moderno
Schema della facciata principale Schema della facciata principale Fondo Giulio Minoletti, Fondazione Archivio del Moderno
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2016
Particolare facciata Particolare facciata Marco Introini - 2016
Vista dal parco urbano interno Vista dal parco urbano interno Marco Introini - 2016
Vista esterna con edificio antistante Vista esterna con edificio antistante Marco Introini - 2016
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
SAN Archivi degli Architetti - Giulio Minoletti Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Giulio Minoletti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 05/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022