Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CONDOMINIO IN VIA MASSENA 18

Scheda Opera

  • Particolare facciata
  • Dettaglio facciata
  • Vista da piazza Giovanni XXIII
  • Vista dal Giardino Valentino Bompiani
  • Vista prospetto rivolto al Giardino
  • Scorcio del fronte principale
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CONDOMINIO IN VIA MASSENA 18
  • Indirizzo: Via Andrea Massena N. 18
  • Data: 1958 - 1963
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni
Descrizione

Edificio a destinazione residenziale, sviluppato su nove piani fuori terra a partire da una pianta rettangolare.
Collocato in un contesto lasciato prevalentemente a verde nei pressi della Fiera Campionaria, il blocco è orientato perpendicolarmente alla strada secondo un asse est-ovest e, dunque, nega il tradizionale allineamento del condominio alla cortina edilizia circostante.
Anche in questo caso il progettista ricorre all'uso di tessere esagonali in clinker, che vengono messe a contrasto con il legno chiaro naturale dei serramenti e che, ripetute nella forma ma svuotate, disegnano i pannelli ad alveare spesso usati da Caccia Dominioni (Istituto della Beata Vergine Addolorata e Convento dei Frati Minori di Sant'Antonio) e interpretati dalla critica come rilettura, in chiave contemporanea, del linguaggio dell'architettura rurale lombarda.
Come spesso accade per le residenze condominiali di Caccia Dominioni non esiste un piano tipo ripetuto sempre uguale a se stesso, ma la scelta cade su un'ampia gamma di variazioni distributive che aggregano gli spazi secondo il ritmo dettato dalle esigenze dei condomini, da piani suddivisi in tre appartamenti ad alloggi che occupano l'intero livello. La grande attenzione al ruolo svolto dagli spazi comuni, altro aspetto ricorrente nei condomini di Caccia Dominioni, si manifesta ancora una volta nel coinvolgimento di Francesco Somaini, cui viene affidata la realizzazione di un mosaico pavimentale in tessere di marmo collocato nell'atrio principale.

Info
  • Progetto: 1958 - 1962
  • Esecuzione: 1962 - 1963
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco; tessere esagonali in litoceramica color marrone
  • Coperture: piana
  • Serramenti: in legno naturale
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Mediocre
  • Stato Serramenti: Mediocre

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Collocato in un contesto lasciato prevalentemente a verde nei pressi della Fiera Campionaria, il blocco è orientato perpendicolarmente alla strada secondo un asse est-ovest e, dunque, nega il tradizionale allineamento del condominio alla cortina edilizia circostante.
Anche in questo caso il progettista ricorre all'uso di tessere esagonali in clinker, che vengono messe a contrasto con il legno chiaro naturale dei serramenti e che, ripetute nella forma ma svuotate, disegnano i pannelli ad alveare spesso usati da Caccia Dominioni (Istituto della Beata Vergine Addolorata e Convento dei Frati Minori di Sant'Antonio) e interpretati dalla critica come rilettura, in chiave contemporanea, del linguaggio dell'architettura rurale lombarda.
Come spesso accade per le residenze condominiali di Caccia Dominioni non esiste un piano tipo ripetuto sempre uguale a se stesso, ma la scelta cade su un'ampia gamma di variazioni distributive che aggregano gli spazi secondo il ritmo dettato dalle esigenze dei condomini, da piani suddivisi in tre appartamenti ad alloggi che occupano l'intero livello. La grande attenzione al ruolo svolto dagli spazi comuni, altro aspetto ricorrente nei condomini di Caccia Dominioni, si manifesta ancora una volta nel coinvolgimento di Francesco Somaini, cui viene affidata la realizzazione di un mosaico pavimentale in tessere di marmo collocato nell'atrio principale.
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Tuttavia Somaini ha lavorato con molti altri architetti nell'epoca del dibattito sulla sintesi delle arti, che a partire dal secondo dopoguerra lo vede coinvolto, insieme a Mario Radice, nel progetto di Ico Parisi e Gianpaolo Allevi per la Villa Bini a Monte Olimpino (1950) o nella realizzazione del Padiglione di Soggiorno (oggi Biblioteca al Parco) di Parisi, Longhi e Antonietti, costruita per la X Triennale di Milano.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 305
  • Particella: 94
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Atrio principale Mosaico Pavimentazione a mosaico Somaini Francesco Marmo


Note

Il sodalizio professionale tra Caccia Dominioni e Somaini affonda le proprie radici nell'incarico che la famiglia dello scultore affida all'architetto in occasione della ristrutturazione di Casa Rosales a Lomazzo (1955-1957), e che culminerà in episodi milanesi significativi come il mosaico pavimentale per la Galleria Strasburgo in corso Europa (1957) o per l'atrio al rinnovato Teatro dei Filodrammatici (1968). Tuttavia Somaini ha lavorato con molti altri architetti nell'epoca del dibattito sulla sintesi delle arti, che a partire dal secondo dopoguerra lo vede coinvolto, insieme a Mario Radice, nel progetto di Ico Parisi e Gianpaolo Allevi per la Villa Bini a Monte Olimpino (1950) o nella realizzazione del Padiglione di Soggiorno (oggi Biblioteca al Parco) di Parisi, Longhi e Antonietti, costruita per la X Triennale di Milano.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Santini Pier Carlo 1967 L'architettura milanese di Luigi Caccia Dominioni Ottagono n. 6 90-95 No
Irace Fulvio 1988 Il fascino discreto dell'architettura. Costruire e abitare secondo Luigi Caccia Dominioni Ottagono n. 91 52-63 No
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 159; Scheda n. 111 No
Crippa Maria Antonietta 1996 Luigi Caccia Dominioni. Flussi, spazi e architettura Testo & Immagine Torino 59 No
Triunveri Elena 1997 Itinerario n. 131. Luigi Caccia Dominioni e Milano Domus n. 790 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 348 No
Irace Fulvio, Marini Paola (a cura di) 2002 Luigi Caccia Dominioni. Case e cose da abitare. Stile di Caccia Marsilio Venezia 107 Si
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 122 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Luigi Caccia Dominioni Luigi Caccia Dominioni Fondo privato, Milano Edificio in via Massena, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Particolare facciata Particolare facciata Marco Introini - 2015
Dettaglio facciata Dettaglio facciata Marco Introini - 2015
Vista da piazza Giovanni XXIII Vista da piazza Giovanni XXIII Marco Introini - 2015
Vista dal Giardino Valentino Bompiani Vista dal Giardino Valentino Bompiani Marco Introini - 2015
Vista prospetto rivolto al Giardino Vista prospetto rivolto al Giardino Marco Introini - 2015
Scorcio del fronte principale Scorcio del fronte principale Vincenzo Martegani - 2013
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022