INA-CASA

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    [indirizzo] => Via Torresi/Via Camerano
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    [informazioni_architettoniche] => Quello de “Le Grazie” è sicuramente l’intervento INA-Casa più grande nella città di Ancona, anche in considerazione del fatto che dopo il completamento del primo progetto di Minnucci, nei decenni successivi, lo stesso progettista e altri hanno lavorato a quello che oggi è noto come quartiere “Grazie-Cappuccini”. In sostanza il primo nucleo comprende dodici distinti copri di fabbrica di dimensioni ridotte, per un totale di 62 appartamenti. Oltre ai blocchi abitativi vengono progettati e realizzati: un piccolo volume destinato ad ospitare la scuola materna (oggi funzionante come centro aggregazione giovanile), un volume più consistente destinato a centro di aggregazione del quartiere (oggi ancora in funzione), e un nucleo per negozi e piccoli spazi commerciali (anche questo oggi è ancora in funzione).
Le strutture in calcestruzzo armato degli edifici sono mascherate dalla finitura ad intonaco e il solito basamento in pietra a spacco che contraddistingue anche il rivestimento dei numerosi muretti di contenimento e di divisione tra le varie proprietà; cospicua la porzione di superficie che Minnucci assegna alle aree verdi. (GB)
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    [note] => I materiali grafici e di altro genere utilizzati per lo studio fanno parte dell’archivio Gaetano Minnucci custodito presso l’Archivio Centrale di Stato a Roma (Fondo Minnucci, busta 18).

Il progetto prevede inizialmente 12 corpi di fabbrica per un totale di 54 appartamenti poi portati a 62 (Cantiere n. 2872 del piano INA-Casa nazionale).
I lavori sono stati eseguiti dall’impresa edile Edoardo Antognini e Figli. Direttore dei lavori Corrado Beer; collaboratori ingg. S. Amicucci e V. Coen; assistente geom. G. Roscioni.
Negli anni sessanta il quartiere è stato oggetto di una notevole espansione la cui supervisione è stata affidata nuovamente a Gaetano Minnucci.
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    [tipologia] => Edilizia residenziale pubblica
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