Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CONDOMINIO IN PIAZZA CARBONARI 2

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Particolare facciata
  • Vista da piazza Carbonari
  • Vista dell'edificio dalla piazza Carbonari
  • Veduta di scorcio del condominio
  • Vista frontale della facciata
  • Dettaglio del rivestimento in clinker
  • Dettaglio dell'ingresso, visto dal cortile
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Piante e sezione trasversale
  • Prospetti non definitivi
  • Prospetti come da primo progetto
  • Planimetria generale e sezione longitudinale
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CONDOMINIO IN PIAZZA CARBONARI 2
  • Indirizzo: Piazza Carbonari N. 2
  • Data: 1960 - 1962
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni
Descrizione

Edificio a destinazione residenziale, sviluppato a partire da un impianto planimetrico rettangolare che si eleva fino a nove piani fuori terra.
Il volume ha un andamento irregolare, dettato dall'esigenza di raggiungere la massima altezza consentita dal Piano Regolatore Generale, diversa per i due fronti che danno sulla piazza e sull'interno del lotto (in buona parte lasciato a verde).
Nel suo complesso il condominio si conforma come una serie di ville urbane sovrapposte in altezza e orientate al giardino, tema caro all'architettura milanese e affrontato già negli anni Trenta da Gio Ponti ed Emilio Lancia con la torre Rasini o da molte opere di Luigi Figini e Gino Pollini costruite negli anni Cinquanta. Ciascun alloggio offre un ampio grado di variabilità planimetrica, grazie all'adozione di una possente struttura in cemento armato che riduce al minimo il numero di pilastri necessari a reggere il peso dell'edificio.
Anche in questa occasione Caccia Dominioni ricorre all'uso del clinker e alla disposizione asimmetrica delle finestre a filo facciata, dettata dalle esigenze di illuminazione degli interni e non da volontà compositive. Come per il condominio di via Nievo 28/A, bow-windows leggermente aggettanti interrompono la complanarità dei diversi fronti.
Su uno di questi spicca un taglio verticale che esibisce il vano per la corsa degli ascensori, concluso da un bow-window sviluppato su due piani.

Info
  • Progetto: 1960 - 1962
  • Esecuzione: 1960 - 1962
  • Committente: Impresa edile ing. Mondelli
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
Impresa Mondelli Impresa esecutrice Esecuzione NO
Impresa Mondelli Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: tessere ceramiche di color marrone chiaro
  • Coperture: a falde poligonali, con manto in rame
  • Serramenti: in alluminio anodizzato, a vasistas o scorrevoli
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Nel suo complesso il condominio si conforma come una serie di ville urbane sovrapposte in altezza e orientate al giardino, tema caro all'architettura milanese e affrontato già negli anni Trenta da Gio Ponti ed Emilio Lancia con la torre Rasini o da molte opere di Luigi Figini e Gino Pollini costruite negli anni Cinquanta. Ciascun alloggio offre un ampio grado di variabilità planimetrica, grazie all'adozione di una possente struttura in cemento armato che riduce al minimo il numero di pilastri necessari a reggere il peso dell'edificio.
Anche in questa occasione Caccia Dominioni ricorre all'uso del clinker e alla disposizione asimmetrica delle finestre a filo facciata, dettata dalle esigenze di illuminazione degli interni e non da volontà compositive. Come per il condominio di via Nievo 28/A, bow-windows leggermente aggettanti interrompono la complanarità dei diversi fronti. 
Su uno di questi spicca un taglio verticale che esibisce il vano per la corsa degli ascensori, concluso da un bow-window sviluppato su due piani.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 227
  • Particella: 222

Note

All'epoca del progetto, la piazza Carbonari era situata all'estrema periferia urbana all'interno di un contesto privo del valore storico-artistico che aveva caratterizzato gli interventi residenziali precedenti di Caccia Dominioni (il Palazzo in piazza Sant'Ambrogio, per esempio). La scelta cade quindi sulla volontà di configurare l'edificio come nuovo punto di riferimento nel disordinato skyline del tessuto circostante: “è sembrato d'obbligo - dirà Caccia Dominioni - inserirsi sugli assi con la massa forte e solida, che seguisse l'andamento circolare della piazza con lo spigolo vivo ma senza sfaccettature o angolazioni arbitrarie. La perpendicolare al vialone era più importante e la casa, venendo dal centro, costituisce il fondale destro come un punto fermo“.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1963 Abitare n. 13 No
1963 A Milano, in una zona che si sta trasformando Domus n. 403 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 37 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 317 No
Polin Giacomo 1984 Un architetto milanese tra regionalismo e sperimentazione. Luigi Caccia Dominioni Casabella n. 508 40-51 No
Irace Fulvio 1988 Il fascino discreto dell'architettura. Costruire e abitare secondo Luigi Caccia Dominioni Ottagono n. 91 52-63 No
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 153; Scheda n. 92 No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 146-147 No
Redaelli G. 1995 Fatti non parole Costruire n. 140 No
Crippa Maria Antonietta 1996 Luigi Caccia Dominioni. Flussi, spazi e architettura Testo & Immagine Torino 61 No
Triunveri Elena 1997 Itinerario n. 131. Luigi Caccia Dominioni e Milano Domus n. 790 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 340-341 No
Irace Fulvio, Marini Paola (a cura di) 2002 Luigi Caccia Dominioni. Case e cose da abitare. Stile di Caccia Marsilio Venezia 115-116 Si
Irace Fulvio 2003 L'occhio di ieri, gli occhi di oggi Abitare n. 432 316-329 No
Schneider Friederike, Heckmann Oliver 2011 Floor Plan Manual. Housing Walter de Gruyter GmbH Basel, Berlin, Boston No
Colonna di Paliano Edoardo 2014 Corporeità moderne per l'abitare dell'uomo. Edificio in piazza Carbonari, in Architetture di Luigi Caccia Dominioni Architettura Civile n. 9-10 22-27 Si
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 237 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 226-227 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Luigi Caccia Dominioni Luigi Caccia Dominioni Fondo privato, Milano Edificio in piazza Carbonari, Milano
Fondo Giorgio Casali Giorgio Casali Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2008
Particolare facciata Particolare facciata Marco Introini - 2008
Vista da piazza Carbonari Vista da piazza Carbonari Marco Introini - 2008
Vista dell'edificio dalla piazza Carbonari Vista dell'edificio dalla piazza Carbonari Vincenzo Martegani - 2013
Veduta di scorcio del condominio Veduta di scorcio del condominio Vincenzo Martegani - 2013
Vista frontale della facciata Vista frontale della facciata Vincenzo Martegani - 2013
Dettaglio del rivestimento in clinker Dettaglio del rivestimento in clinker Vincenzo Martegani - 2013
Dettaglio dell'ingresso, visto dal cortile Dettaglio dell'ingresso, visto dal cortile Vincenzo Martegani - 2013
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Piante e sezione trasversale Piante e sezione trasversale Archivio Civico di Milano
Prospetti non definitivi Prospetti non definitivi Archivio Civico di Milano
Prospetti come da primo progetto Prospetti come da primo progetto Archivio Civico di Milano
Planimetria generale e sezione longitudinale Planimetria generale e sezione longitudinale Archivio Civico di Milano

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022