Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

STAZIONE CERTOSA

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: STAZIONE CERTOSA
  • Indirizzo: Via Antonio Mambretti
  • Data: 1982 - 1982
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: Angelo Mangiarotti
Descrizione

Il progetto riguarda principalmente il disegno della pensilina per la stazione ferroviaria di Milano Certosa, retta da una trave reticolare a sezione triangolare che poggia su colonne ovali in acciaio, rastremate verso l'alto, da cui in sommità si dipartono due bracci inclinati.
La copertura vera e propria è invece realizzata alternando pannelli ciechi e trasparenti, appoggiati a una struttura in tubolari metallici appesa al colmo della trave, che consentono di coprire tanto la zona delle banchine destinata alla sosta dei passeggeri - impostando la copertura a 4,5 metri dal piano del suolo - quanto le aree di transito dei convogli, in cui la pensilina raggiunge i sei metri di altezza. L'alternanza tra pannelli garantisce inoltre l'apporto di una corretta illuminazione naturale, evitando gli effetti di surriscaldamento che spesso si manifestano sotto strutture completamente trasparenti.
Dentro le colonne corrono due pluviali per la raccolta delle acque piovane.
Alla stazione di Certosa, Mangiarotti realizza anche un piccolo fabbricato a due livelli, destinato a ospitare attività accessorie a quelle dell'utenza, che viene interamente rivestito in alluminio lucidato posto a contrasto con l'effetto arrugginito della carpenteria delle pensiline, dei binari e del materiale rotabile ferroviari.

Info
  • Progetto: 1982 - 1982
  • Esecuzione: 1982 - 1982
  • Proprietà: Proprietà Ente pubblico non territoriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ferrovie dello Stato Progetto architettonico Progetto NO
Angelo Mangiarotti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19474 SI
  • Strutture: travi (a sezione triangolare) e pilastri (profilati a Y) in lamiera di acciaio saldata
  • Materiale di facciata: pannelli in lamiera piegata di alluminio preverniciato (edificio dei servizi)
  • Coperture: piana non praticabile, costituita dall'alternanza tra pannelli trasparenti e ciechi
  • Serramenti: in alluminio anodizzato
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La copertura vera e propria è invece realizzata alternando pannelli ciechi e trasparenti, appoggiati a una struttura in tubolari metallici appesa al colmo della trave, che consentono di coprire tanto la zona delle banchine destinata alla sosta dei passeggeri - impostando la copertura a 4,5 metri dal piano del suolo - quanto le aree di transito dei convogli, in cui la pensilina raggiunge i sei metri di altezza. L'alternanza tra pannelli garantisce inoltre l'apporto di una corretta illuminazione naturale, evitando gli effetti di surriscaldamento che spesso si manifestano sotto strutture completamente trasparenti.
Dentro le colonne corrono due pluviali per la raccolta delle acque piovane.
Alla stazione di Certosa, Mangiarotti realizza anche un piccolo fabbricato a due livelli, destinato a ospitare attività accessorie a quelle dell'utenza, che viene interamente rivestito in alluminio lucidato posto a contrasto con l'effetto arrugginito della carpenteria delle pensiline, dei binari e del materiale rotabile ferroviari.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 61
  • Particella: 364

Note

La pensilina alla stazione di Certosa è la capostipite di una lunga serie di identiche realizzazioni, che Mangiarotti ha costruito sia contemporaneamente alla prima - per esempio presso lo scalo di Rogoredo (1982) - sia in anni lontani dalla sua elaborazione, come avvenuto con la stazione di Villapizzone (1995).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Presbitero A. 1990 Binari d'autore Costruire Si
Nardi Guido 1997 Angelo Mangiarotti Maggioli Rimini 244-251 Si
Finessi Beppe 2002 Su Mangiarotti. Architettura design scultura. 72 progetti, 227 inediti, 3 contributi critici Abitare Segesta Milano 118-121 Si
Burkhardt Francois (a cura di) 2010 Angelo Mangiarotti. Opera completa Motta Milano 202-211 Si
Poletti Raffaella (a cura di) 2011 Costruttori di modernità. Assimpredil ANCE 1945-2010 Edilstampa Milano No
Biraghi Mario, Lo Ricco Gabriella, Micheli Silvia (a cura di) 2013 Guida all'architettura di Milano 1954-2014 Hoepli Milano 137 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Angelo Mangiarotti Angelo Mangiarotti Fondazione Angelo Mangiarotti, Milano Stazione Certosa – Ferrovie dello Stato, Milano, Italia

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna 2012
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Angelo Mangiarotti Visualizza
Fondazione Angelo Mangiarotti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 22/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022