Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA ALBERGO IN VIA BASSINI

Scheda Opera

  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Vista generale
  • Scorcio su via Bassini
  • Fotopiano parziale della facciata ovest con in evidenza l'elemento
  • Scorcio della facciata ovest su via Bassini con in evidenza la vetrata verticale del corpo scala
  • Scorcio su via Bassini angolo via Clericetti
  • Vista d'insieme. Stampa fotografica b/n
  • Particolare dell'ingresso. Stampa fotografica b/n
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CASA ALBERGO IN VIA BASSINI
  • Indirizzo: Via Edoardo Bassini N. 36-38
  • Data: 1946 - 1953
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Luigi Moretti, Ettore Rossi
Descrizione

Il complesso, oggi residenza per studenti, è - insieme a quelle di via Corridoni e di via Lazzaretto - una delle tre case-albergo realizzate a Milano da Luigi Moretti ed Ettore Rossi alla fine degli anni Quaranta. Viene costruita per il Comune di Milano attraverso la Cofimprese (Compagnia Finanziaria per le Imprese di Costruzione e di Ricostruzione), una società di cui Moretti era amministratore delegato e allo stesso tempo progettista.
Le case-albergo milanesi sono progettate per un'utenza di singoli professionisti, artisti o impiegati che possono disporre dell'autonomia della propria cellula abitativa ma allo stesso tempo usufruire dei servizi e delle attrezzature collettive degli ambienti situati al piede degli edifici. Ciascun complesso ha caratteristiche tipologiche simili ed è costruito secondo uno schema standard di grande semplicità, formato da due, tre o quattro corpi di fabbrica con 100-120 appartamenti ciascuno. Gli alloggi, ripetuti in serie, hanno un unico locale con bagno accessibile dal disimpegno d'ingresso e ad ogni piano sono distribuiti sui due lati da un corridoio centrale. Questo schema dà origine alla caratteristica fenditura verticale continua in corrispondenza delle finestre dei corridoi sui lati corti dei volumi parallelepipedi. Le parti basse contenenti i servizi collettivi si accostano per contrasto ai corpi alti, dando origine a un'articolata composizione volumetrica.
La casa-albergo di via Bassini, in particolare, è formata da due volumi in linea paralleli e sfalsati tra loro, disposti lungo l'asse nord-sud e perpendicolari alla strada principale. I due corpi hanno facciate identiche: quelle rivolte a est presentano una superficie continua e simmetrica ritmata dalle aperture delle camere, accoppiate nella parte centrale e singole alle estremità del fronte; quelle rivolte a ovest sono divise in due parti dalla vetrata verticale del corpo scala e si concludono sulla sommità con un singolare elemento “a vela“, straordinario gesto plastico che contribuisce a rafforzare il carattere astratto e “metafisico“ delle superfici. Il rivestimento, come nelle altre case-albergo, è in tessere di mosaico vetrificato bianco. Le grandi dimensioni, la purezza geometrica dei volumi e il vibrante effetto di luminosità dato dal materiale di rivestimento conferiscono agli edifici una straordinaria riconoscibilità all'interno del tessuto urbano, da cui emergono con la loro sincerità espressiva come icone della modernità. Entrambi i corpi di fabbrica presentano nel basamento, al piano rialzato, un volume vetrato angolare che contiene gli spazi collettivi all'ingresso. All'epoca della realizzazione i due edifici del complesso erano separati, ciascuno con una propria pensilina d'ingresso a forma trapezoidale; in seguito sono stati uniti dalla piastra di collegamento centrale, che ha assunto la funzione di nuovo ingresso al piano rialzato.

Info
  • Progetto: 1946 - 1947
  • Esecuzione: 1947 - 1953
  • Committente: Comune di Milano
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Cofimprese Compagnia Finanziaria delle Imprese di Costruzioni Impresa esecutrice Esecuzione NO
Luigi Moretti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=31849 SI
Ettore Rossi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=414536&RicLin=en SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato; solai in cemento armato e laterizio
  • Materiale di facciata: tessere di mosaico vetrificato bianco
  • Coperture: piana a terrazza
  • Serramenti: in legno verniciato; in ferro verniciato (atrii d'ingresso)
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Le case-albergo milanesi sono progettate per un'utenza di singoli professionisti, artisti o impiegati che possono disporre dell'autonomia della propria cellula abitativa ma allo stesso tempo usufruire dei servizi e delle attrezzature collettive degli ambienti situati al piede degli edifici. Ciascun complesso ha caratteristiche tipologiche simili ed è costruito secondo uno schema standard di grande semplicità, formato da due, tre o quattro corpi di fabbrica con 100-120 appartamenti ciascuno. Gli alloggi, ripetuti in serie, hanno un unico locale con bagno accessibile dal disimpegno d'ingresso e ad ogni piano sono distribuiti sui due lati da un corridoio centrale. Questo schema dà origine alla caratteristica fenditura verticale continua in corrispondenza delle finestre dei corridoi sui lati corti dei volumi parallelepipedi. Le parti basse contenenti i servizi collettivi si accostano per contrasto ai corpi alti, dando origine a un'articolata composizione volumetrica.
La casa-albergo di via Bassini, in particolare, è formata da due volumi in linea paralleli e sfalsati tra loro, disposti lungo l'asse nord-sud e perpendicolari alla strada principale. I due corpi hanno facciate identiche: quelle rivolte a est presentano una superficie continua e simmetrica ritmata dalle aperture delle camere, accoppiate nella parte centrale e singole alle estremità del fronte; quelle rivolte a ovest sono divise in due parti dalla vetrata verticale del corpo scala e si concludono sulla sommità con un singolare elemento “a vela“, straordinario gesto plastico che contribuisce a rafforzare il carattere astratto e “metafisico“ delle superfici. Il rivestimento, come nelle altre case-albergo, è in tessere di mosaico vetrificato bianco. Le grandi dimensioni, la purezza geometrica dei volumi e il vibrante effetto di luminosità dato dal materiale di rivestimento conferiscono agli edifici una straordinaria riconoscibilità all'interno del tessuto urbano, da cui emergono con la loro sincerità espressiva come icone della modernità. Entrambi i corpi di fabbrica presentano nel basamento, al piano rialzato, un volume vetrato angolare che contiene gli spazi collettivi all'ingresso. All'epoca della realizzazione i due edifici del complesso erano separati, ciascuno con una propria pensilina d'ingresso a forma trapezoidale; in seguito sono stati uniti dalla piastra di collegamento centrale, che ha assunto la funzione di nuovo ingresso al piano rialzato.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

La proposta presentata da Luigi Moretti nel novembre del 1946 prevedeva la realizzazione di ventidue edifici collettivi da erigersi su terreni di proprietà comunale, disposti ad anello attorno alla città, per un totale di circa tremila posti letto. La società proponente, la Cofimprese, era gestita dallo stesso Moretti insieme all'industriale Adolfo Fossataro, e comprendeva al suo interno legali, esperti di finanza, ingegneri, architetti, arredatori e impiantisti; grazie a questa eterogeneità delle figure professionali coinvolte era in grado di fornire una serie di proposte complete - che partivano dal piano finanziario fino ad arrivare alla costruzione degli edifici - per ricostruire la città ancora duramente provata dagli eventi del secondo conflitto mondiale. In virtù della concezione straordinariamente innovativa che sta alla base della loro ideazione, nel 1947 il Comune delibera la costruzione delle case-albergo. Nonostante l'esperienza positiva della realizzazione dei primi tre gruppi di edifici - in via Corridoni, via Bassini e via Lazzaretto - gli altri diciannove non verranno mai realizzati. Di lì a poco però, sempre attraverso l'attività della Cofimprese, Moretti potrà dedicarsi alla progettazione del suo capolavoro milanese, il complesso edilizio per abitazioni e uffici di Corso Italia (1949-1956).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pagani Carlo 1950 Documentario dell'architettura italiana dal 1946 al 1949 Spazio n. 1 35-46 No
Moretti Luigi 1951 Struttura come forma Spazio n. 6 5-21 No
Kidder Smith George Everard 1955 Italy Builds. Its Modern Architecture and Native Inheritance. L'Italia Costruisce The Architectural Press London 158-159 No
Santini Pier Carlo 1957 Profili di Architetti. Luigi Moretti Comunità n. 52 66-71 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 62 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 429 No
Santuccio Salvatore (a cura di) 1986 Luigi Moretti Zanichelli Bologna 74-77 No
Finelli Luciana 1989 Luigi Moretti. La promessa e il debito. Architetture 1926-1973 Officina Roma 54-59 No
Irace Fulvio 1991 Moretti a Milano Abitare n. 297 140-147 No
Irace Fulvio 1996 Milano moderna. Architettura e città nell'epoca della ricostruzione Motta Milano 22; 26-31 No
Canziani Andrea, Comino Lorenza 1998 Luigi Moretti: frammenti di un'utopia Casabella n. 661 2 No
Bucci Federico, Mulazzani Marco (a cura di) 2000 Luigi Moretti. Opere e scritti Electa Milano No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 225 No
Rostagni Cecilia 2008 Luigi Moretti 1907-1973 Electa Milano 224-229 Si
Reichlin Bruno, Viati Navone Annalisa 2011 Dalle case-albergo al "palazzo volante" Archi n. 3 24-36 Si
Colotti Francesco 2011 Sdoganamento, per frammenti belli e impossibili? Le case-albergo Archi n. 3 60-65 No
Romano Antonio 2011 Le Case albergo di Luigi Moretti. Frammenti di un'utopia, in Bozzoni Corrado, Fonti Daniela, Muntoni Alessandra (a cura di), Luigi Moretti. Architetto del Novecento Gangemi Roma 481-482 Si
Spinelli Luigi 2012 Gli spazi in sequenza di Luigi Moretti LetteraVentidue Siracusa No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Luigi Moretti Luigi Moretti Archivio Centrale dello Stato, Roma Edificio in via Bassini, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Vista generale Vista generale Stefano Suriano - 2016
Scorcio su via Bassini Scorcio su via Bassini Stefano Suriano - 2016
Fotopiano parziale della facciata ovest con in evidenza l'elemento Fotopiano parziale della facciata ovest con in evidenza l'elemento "a vela" sulla sommità Stefano Suriano - 2016
Scorcio della facciata ovest su via Bassini con in evidenza la vetrata verticale del corpo scala Scorcio della facciata ovest su via Bassini con in evidenza la vetrata verticale del corpo scala Stefano Suriano - 2016
Scorcio su via Bassini angolo via Clericetti Scorcio su via Bassini angolo via Clericetti Stefano Suriano - 2016
Vista d'insieme. Stampa fotografica b/n Vista d'insieme. Stampa fotografica b/n Fondo Luigi Moretti, Archivio Centrale dello Stato
Particolare dell'ingresso. Stampa fotografica b/n Particolare dell'ingresso. Stampa fotografica b/n Fondo Luigi Moretti, Archivio Centrale dello Stato

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
SAN Archivi degli Architetti - Luigi Moretti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 30/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022