Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SEDE DEGLI UFFICI DELLA FINANZIARIA “LA CENTRALE“

Scheda Opera

  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Prospettiva
  • Scorcio su piazzetta Maurilio Bossi, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n
  • Fotopiano di dettaglio della facciata principale, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n
  • Vista generale dell'edificio da piazzetta Maurilio Bossi
  • Scorcio su via Arrigo Boito
  • Dettaglio della facciata su piazzetta Maurilio Bossi, con in evidenza la griglia razionale in aggetto
  • Scorcio su piazzetta Maurilio Bossi, lo spazio aperto d'accesso
  • Dettaglio della facciata su via Arrigo Boito, con in evidenza la presenza dei soli elementi verticali della griglia razionale
  • Scorcio su via Arrigo Boito, corpo di raccordo con accessi carrabile e secondario
  • Comune: Milano
  • Denominazione: SEDE DEGLI UFFICI DELLA FINANZIARIA “LA CENTRALE“
  • Indirizzo: Piazzetta Maurilio Bossi N. 2
  • Data: 1954 - 1958
  • Tipologia: Sedi del settore terziario
  • Autori principali: Pietro Lingeri, Pietro Giulio Bosisio
Descrizione

Tra il 1954 e il 1958 l'architetto comasco Pietro Lingeri progetta e costruisce la nuova sede per gli uffici della Società Finanziaria “La Centrale“ in collaborazione con gli ingegneri Casalis, Busca, Bosisio, Maltini e Locatelli. Si tratta di un moderno complesso per uffici, dalla cospicua volumetria e dotato di ampio programma funzionale, aggiornato ai più moderni standard tecnologici dell'epoca e situato in una zona centrale della città, nei pressi di piazza della Scala. L'intervento, per l'intreccio tra poetica razionalista e logica della forma urbana di Milano, presenta molteplici aspetti di interesse: Lingeri - giunto ad una fase matura della sua carriera - affronta il tema senza rinunciare alla propria identità di architetto moderno, approdando ad un esito dotato di notevole chiarezza metodologica.
Il complesso si compone di quattro parti: i due corpi laterali, di quattro piani fuori terra, si raccordano alla morfologia urbana dell'isolato, adattandosi alle altezze di gronda degli edifici limitrofi, mentre il corpo centrale, di otto piani e affacciato sulla piazzetta antistante, è arretrato rispetto al confine del lotto, dando origine ad uno spazio aperto d'accesso. Un quarto volume - oggi non più esistente - viene collocato nella parte interna dell'isolato ed è costituito da un auditorium dotato di copertura parabolica in cemento armato.
Nel risolvere il fronte dotato di maggior valenza monumentale - quello rivolto sulla piazzetta Maurilio Bossi - Lingeri ricorre al tema della griglia razionale in aggetto, analogamente a quanto sviluppato anni addietro per la Sede dell'Unione Fascista dei Lavoratori e dell'Industria (1938-1943, 1960-1966) a Como. Il sistema ortogonale travi-pilastri, che disegna un ritmo binato, esprime all'esterno la logica strutturale interna: stando ad alcuni disegni di progetto, il motivo doveva estendersi anche ai corpi laterali, dotati invece, nella soluzione realizzata, dei soli elementi verticali. Gli sfondati, arretrati rispetto alla maglia strutturale, sono rivestiti in materiale differente e ospitano ampie finestre con aperture a bilico.
Il corpo alto comprende parti laterali più arretrate che lo raccordano alle due ali più basse: in questi punti vengono collocati simmetricamente gli accessi all'edificio, sormontati da ampie superfici vetrate. Sviluppandosi in profondità all'interno del corpo edilizio, i percorsi d'ingresso conducono ai vani scala, agli ascensori e agli atrii comuni ai vari piani, collocati anch'essi in questa zona di raccordo tra i diversi volumi. Come da prassi per l'epoca, lo stesso progettista dell'edificio ha disegnato molte delle soluzioni di dettaglio degli interni e degli arredi.
I principi del razionalismo italiano che Lingeri ha contribuito a formalizzare nel corso della sua attività professionale trovano in quest'opera un esito mediato da minor urgenza paradigmatica rispetto ai lavori precedenti o realizzati negli anni tra le due guerre, grazie all'attento disegno volumetrico che raccorda il complesso con gli edifici limitrofi.

Info
  • Progetto: 1954 - 1958
  • Esecuzione: 1954 - 1958
  • Committente: Società finanziaria
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: uffici
  • Destinazione attuale: hotel
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Pietro Giulio Bosisio Progetto architettonico Progetto SI
Umberto Busca Progetto architettonico Progetto NO
Casalis, Giuseppe Progetto architettonico Progetto NO
Pietro Lingeri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19782 SI
Piero Locatelli Progetto strutturale Progetto NO
Cesare Maltini Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: fondazioni a plinti isolati in cemento armato; travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: lastre di granito rosa di Baveno e lastre di sienite della Balma, finitura lucida (facciata su strada); tesserine di grès (facciata interna)
  • Coperture: piana a terrazza praticabile
  • Serramenti: in alluminio a bilico orizzontale
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Il complesso si compone di quattro parti: i due corpi laterali, di quattro piani fuori terra, si raccordano alla morfologia urbana dell'isolato, adattandosi alle altezze di gronda degli edifici limitrofi, mentre il corpo centrale, di otto piani e affacciato sulla piazzetta antistante, è arretrato rispetto al confine del lotto, dando origine ad uno spazio aperto d'accesso. Un quarto volume - oggi non più esistente - viene collocato nella parte interna dell'isolato ed è costituito da un auditorium dotato di copertura parabolica in cemento armato.
Nel risolvere il fronte dotato di maggior valenza monumentale - quello rivolto sulla piazzetta Maurilio Bossi - Lingeri ricorre al tema della griglia razionale in aggetto, analogamente a quanto sviluppato anni addietro per la Sede dell'Unione Fascista dei Lavoratori e dell'Industria (1938-1943, 1960-1966) a Como. Il sistema ortogonale travi-pilastri, che disegna un ritmo binato, esprime all'esterno la logica strutturale interna: stando ad alcuni disegni di progetto, il motivo doveva estendersi anche ai corpi laterali, dotati invece, nella soluzione realizzata, dei soli elementi verticali. Gli sfondati, arretrati rispetto alla maglia strutturale, sono rivestiti in materiale differente e ospitano ampie finestre con aperture a bilico.
Il corpo alto comprende parti laterali più arretrate che lo raccordano alle due ali più basse: in questi punti vengono collocati simmetricamente gli accessi all'edificio, sormontati da ampie superfici vetrate. Sviluppandosi in profondità all'interno del corpo edilizio, i percorsi d'ingresso conducono ai vani scala, agli ascensori e agli atrii comuni ai vari piani, collocati anch'essi in questa zona di raccordo tra i diversi volumi. Come da prassi per l'epoca, lo stesso progettista dell'edificio ha disegnato molte delle soluzioni di dettaglio degli interni e degli arredi.
I principi del razionalismo italiano che Lingeri ha contribuito a formalizzare nel corso della sua attività professionale trovano in quest'opera un esito mediato da minor urgenza paradigmatica rispetto ai lavori precedenti o realizzati negli anni tra le due guerre, grazie all'attento disegno volumetrico che raccorda il complesso con gli edifici limitrofi.
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Dal 2017 l'edificio è oggetto di un programma di riconversione nel primo W Hotel di Milano. Il progetto è a cura di Asti Architetti con Artelia Italia e Proges Engineering con interni dello Studio Urquiola. La parte posteriore dell'edificio è stata modificata e ampliata.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Dell'intervento esistono diverse varianti progettuali: pur adottando il medesimo programma volumetrico, alcune di queste proposte rinunciano al tema della griglia razionale per presentare un più ordinario fronte impostato sulla riproposizione della finestra a nastro. Significativo era certamente il porticato collocato a filo dei due corpi laterali, non realizzato, che doveva assicurare la continuità lungo il confine del lotto del fronte sulla piazzetta. La mancata realizzazione di questo elemento architettonico, sostituito da una più ordinaria cancellata in ferro, priva l'edificio di un più interessante e complesso rapporto con la forma dell'isolato. A testimonianza dell'importanza di quest'opera nella più vasta produzione architettonica dell'architetto comasco c'è una lettera, scritta da Lingeri stesso nel 1968, l'anno della sua scomparsa, dove egli testimonia il grande impegno profuso per la realizzazione di questa architettura assieme alla più nota sede degli uffici De Angeli Frua in via Paleocapa. Dal 2017 l'edificio è oggetto di un programma di riconversione nel primo W Hotel di Milano. Il progetto è a cura di Asti Architetti con Artelia Italia e Proges Engineering con interni dello Studio Urquiola. La parte posteriore dell'edificio è stata modificata e ampliata.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ponti Gio 1957 Milano oggi Milano Moderna Milano No
Cavallotti Carlo 1957 Architetti italiani. Pietro Lingeri Comunità n. 50 No
Aloi Roberto 1959 Nuove architetture a Milano Hoepli Milano 264-268 No
Koulermos Panos (a cura di) 1963 The work of Lingeri & Terragni Architectural Design n. 3 151-159 No
Alè Francesca, Lingeri Tommaso 1992 Itinerario n. 82. Lingeri e Milano Domus n. 741 No
Baglione Chiara, Susani Elisabetta (a cura di) 2004 Pietro Lingeri 1894-1968 Electa Milano Si
Coppa Alessandra (a cura di) 2020 Asti Architetti Silvana editoriale Cinisello Balsamo Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Pietro Lingeri Pietro Lingeri Fondo privato, Milano Sede uffici della Finanziaria

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Prospettiva Prospettiva Fondo Pietro Lingeri
Scorcio su piazzetta Maurilio Bossi, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Scorcio su piazzetta Maurilio Bossi, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
Fotopiano di dettaglio della facciata principale, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Fotopiano di dettaglio della facciata principale, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
Vista generale dell'edificio da piazzetta Maurilio Bossi Vista generale dell'edificio da piazzetta Maurilio Bossi Alessandro Sartori - 2016
Scorcio su via Arrigo Boito Scorcio su via Arrigo Boito Alessandro Sartori - 2016
Dettaglio della facciata su piazzetta Maurilio Bossi, con in evidenza la griglia razionale in aggetto Dettaglio della facciata su piazzetta Maurilio Bossi, con in evidenza la griglia razionale in aggetto Alessandro Sartori - 2016
Scorcio su piazzetta Maurilio Bossi, lo spazio aperto d'accesso Scorcio su piazzetta Maurilio Bossi, lo spazio aperto d'accesso Alessandro Sartori - 2011
Dettaglio della facciata su via Arrigo Boito, con in evidenza la presenza dei soli elementi verticali della griglia razionale Dettaglio della facciata su via Arrigo Boito, con in evidenza la presenza dei soli elementi verticali della griglia razionale Alessandro Sartori - 2011
Scorcio su via Arrigo Boito, corpo di raccordo con accessi carrabile e secondario Scorcio su via Arrigo Boito, corpo di raccordo con accessi carrabile e secondario Alessandro Sartori - 2011

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Pietro Lingeri Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022