Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

VELE DI SCAMPIA

Scheda Opera

  • Veduta aerea
  • Vista delle vele di Scampia
  • Modello di progetto
  • Modello di progetto, dettaglio
  • Modello di progetto
  • Sezione trasversale e particolari di un edificio
  • Piante del piano terra e del piano primo di una vela
  • Prima ipotesi di insediamento con la cerniera centrale di un edificio a corte
  • Planivolumetrico dell'insediamento
  • Piante, prospetti e sezioni delle vela G
  • Piante, prospetti e sezioni della vela H
  • Vista dall'alto del modello di una vela
  • Particolare dell'intercapedine posta tra i due corpi di fabbrica di cui si compone ogni edificio - foto d'epoca
  • Intercapedine tra i due corpi di fabbrica
  • Veduta delle vele di Scampia
  • Foto del cantiere in costruzione
  • Demolizione di una vela
  • Particolare dell'intercapedine
  • Veduta di una vela
  • Comune: Napoli
  • Località: Secondigliano
  • Denominazione: VELE DI SCAMPIA
  • Indirizzo: Via Roma, SS 7 bis
  • Data: 1962 - 1975
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Francesco Di Salvo
Descrizione

Le cosiddette ‘Vele’ furono progettate da Francesco di Salvo nell'ambito del Piano di zona della Legge n. 167/1962 per il comparto di Secondigliano, che prevedeva l’utilizzo di un’area di 313 ettari collocata tra la diramazione della via Appia per Napoli a nord; un nuovo asse di scorrimento a sud-ovest; il quartiere INA Casa e la caserma di Secondigliano a sud-est, in prossimità del quadrivio di Arzano. I lotti ad anelli in cui fu suddivisa l’area indicano l’intenzione di saldare con un vasto programma di urbanizzazione gli antichi casali di Miano, Piscinola, Marianella, Secondigliano. Obiettivo fallito a causa del mancato coordinamento tra i vari lotti d’intervento. Sui lotti L ed M, adiacenti all'anello centrale, di Salvo progettò sette grandi edifici secondo due diverse tipologie, a 'tenda’ e ‘a torre’. L’innalzamento da 35 a 46 metri delle altezze degli edifici consentì nei primi la realizzazione di 14 piani nella parte centrale, con scalettature verso gli estremi di 2-4 livelli. Gli edifici a tenda sono costituiti da due strutture con appartamenti in linea, distanti l’una dall'altra 10,80 m, con ballatoi a quote sfalsate rispetto a quelle degli appartamenti, in modo da servire due livelli con ogni percorso. Gli appartamenti presentano i servizi affacciati su questa sorta di canyon. Nonostante lo studio attento dell’illuminazione naturale, dei percorsi, delle tecniche di realizzazione, che avrebbero dovuto puntare in buona parte sul prefabbricato, questi edifici ispirati alla cosiddetta ‘grande dimensione’, sono l’espressione di un netto fallimento. I motivi sono molteplici: dalla mancata realizzazione dei centri sociali, delle attrezzature collettive, degli spazi-gioco, del verde alla realizzazione di strade extra-urbane; dalla rinuncia ai sistemi di prefabbricazione al restringimento degli spazi tra i corpi edilizi affiancati, con riduzione della luminosità, all'uso di tecniche e materiali differenti rispetto a quelli previsti, alla modifica delle stesse cellule abitative, alla chiusura dei piani terreni.

Info
  • Progetto: 1962 -
  • Esecuzione: - 1975
  • Committente: Comune di Napoli
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Edifici per appartamenti
  • Destinazione attuale: Edifici per appartamenti
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Francesco Di Salvo Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco; calcestruzzo
  • Coperture: piana
  • Serramenti: legno; metallo
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Cattivo
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Mediocre

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Referenze fotografiche
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
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  • Particella: -

Note

Tre edifici sono stati già abbattuti. Altri tre lo saranno nei prossimi mesi. Il piano urbanistico prevede la permanenza di una sola Vela. Referenze fotografiche NA074 (1): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (3): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (2): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (5): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (7): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (9): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (11): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (13): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (15): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (16): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (17): G. Fusco (a cura di), 2003 NA074 (8): De Fusco, 2017 NA074 (10): De Fusco, 2017 NA074 (19): De Fusco, 2017 NA074 (20): Castagnaro - Lavaggi, 2011

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
redazionale 1969 Ancora a Secondigliano «Casabella», n. 337 No
Ricci Giacomo 1988 Casa, dolce casa, teorie e poetiche dell'abitazione moderna CLEAN Edizioni Napoli 187 No
1991 Il programma straordinario di edilizia residenziale a Napoli «ArQ», numero monografico, n. 6-7 Si
Stenti Sergio 1993 Napoli moderna. Città e case popolari 1868-1980 CLEAN Edizioni Napoli 176-181 Si
Morelli Maria Dolores 1994 Le Vele di Secondigliano, in Belfiore Pasquale, Gravagnuolo Benedetto (a cura di),Napoli. Architettura e urbanistica del Novecento Editori Laterza Roma-Bari 261-262 Si
De Fusco Renato 1994 Napoli nel Novecento Electa Napoli Napoli 197-198 Si
Giacomo Ricci 1994 «Progettazione Urbana», n. 1 19-31 No
1994 Le Vele di Scampia «Argomenti», numero monografico del Bollettino del Dipartimento di Progettazione urbana dell'Università degli Studi di Napoli Federico II Si
De Luca Giulio 1997 Le Vele tra scelte di progetto e modifiche della realizzazione «TeR», n. 13 15 Si
Carreri Emanuele 1998 Unità di abitazione le Vele, in Napoli guida. 14 itinerari di architettura moderna, (a cura di) S. Stenti, V. Cappiello CLEAN Edizioni Napoli 233-234 Si
Sicignano Enrico 2000 Tecniche antiche e moderne CLEAN Edizioni Napoli 36-49 No
D'Orzo M. 2000 Le "terribil vele: Ascanio Sobrero «QUARRY AND CONSTRUCTION», n. 2 43-ss Si
Pagano Lilia 2001 Periferie di Napoli. La geografia, il quartiere, l’edilizia pubblica Electa Napoli Napoli 202-205 Si
Ricci Giacomo 2001 Splendori e miserie del sogno macchinista: le Vele di Secondigliano, in La logica di Dedalo. Tecnologie, progetti e parole dell'architettura Liguori Napoli 208-242 Si
Ricci Giacomo 2003 Le Vele di Scampia. Dalle matrici culturali del progetto alla realizzazione, in Francesco di Salvo. Opere e progetti, a cura di G. Fusco CLEAN Edizioni Napoli 69-82 Si
De Lillo Marco Fabio 2003 Le Vele di Scampia, in Francesco Di Salvo. Opere e progetti, a cura di G. Fusco CLEAN Edizioni Napoli 144-147 Si
Fusco Gaetano (a cura di) 2003 Francesco di Salvo: opere e progetti. CLEAN Edizioni Si
Stenti Sergio, Cappiello Vito 2010 Periferie di Napoli. La geografia, il quartiere, l’edilizia pubblicaNapoli Guida e dintorni itinerari di architettura moderna CLEAN Edizioni Napoli 273 Si
Castagnaro Alessandro, Lavaggi Antonio 2011 Le Vele di Scampia che fare? Giannini Napoli Si
Russo Valentina 2011 Scampia: ancora sul destino delle Vele Di Franz di Salvo «Ananke», n. 63 162-164 Si
2011 Dossier: difendere le Vele di Scampia : patrimonio (scomodo) del moderno «Ananke», n. 62 24-71 Si
De Fusco Renato 2011 Le Vele: che cosa non ha funzionato «Ananke», n. 62 24-25 Si
Gizzi Stefano 2011 La questione della conservazione delle Vele «Ananke», n. 62 26-39 Si
Di Salvo Mitzi 2011 Una testimonianza : "quella magnifica terrazza". «Ananke», n. 62 40-41 Si
Dezzi Bardeschi Marco 2011 Archeologia del moderno e tramonto dell’utopia: le vele di Gomorra sono lo specchio del nostro imbarazzo? «Ananke», n. 62 2-5 Si
De Cunzo Mario 2011 Le Vele: pessime da abitare, ma di notevole qualità «Ananke», n. 62 45 Si
Capozzi Renato 2011 Le "vele" di Secondigliano : per un laboratorio integrato di trasformazione urbana. «Ananke», n. 79 64-66 Si
Capozzi Renato 2016 Le Vele di Secondigliano per un laboratorio integrato di trasformazione «Ananke», n. 79 64-66 Si
Mascilli Migliorini Paolo, Castelluccio Roberto, Casati Chiara 2016 Napoli : si chiuda la sperimentazione, si aprano le periferie «Ananke», n. 79 59-63 Si
De Fusco Renato 2017 Architettura a Napoli del XX secolo CLEAN Edizioni Napoli 234-239 Si
de Seta Cesare 2017 La civiltà architettonica in Italia dal 1945 a oggi Longanesi Milano 247 No
Cappiello Vito 2017 Perchè le Vele residue di Gomorra non vanno abbattute «Ananke», n. 80 141-142 Si
Pisani Salvatore 2020 Le vele di Scampìa: eine Dystopie zwischen Literatur und Film «Ein Dialog der Künste» 168-179 Si
Pisani Salvatore 2020 Le Vele di Scampìa: sterbende Moderne filmisch beschleunugt «Unbehaust Wohnen» 347-365 Si
Zielony Tobias 2020 Arte: Le Vele «Domus», n. 1043 76-82 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta aerea Veduta aerea tratto da - De Fusco 2017
Vista delle vele di Scampia Vista delle vele di Scampia tratto da - Fusco 2003
Modello di progetto Modello di progetto tratto da - Fusco 2003
Modello di progetto, dettaglio Modello di progetto, dettaglio tratto da - Fusco 2003
Modello di progetto Modello di progetto
Sezione trasversale e particolari di un edificio Sezione trasversale e particolari di un edificio tratto da - Fusco 2003
Piante del piano terra e del piano primo di una vela Piante del piano terra e del piano primo di una vela
Prima ipotesi di insediamento con la cerniera centrale di un edificio a corte Prima ipotesi di insediamento con la cerniera centrale di un edificio a corte tratto da - Fusco 2003
Planivolumetrico dell'insediamento Planivolumetrico dell'insediamento tratto da - De Fusco 2017
Piante, prospetti e sezioni delle vela G Piante, prospetti e sezioni delle vela G tratto da - Fusco 2003
Piante, prospetti e sezioni della vela H Piante, prospetti e sezioni della vela H tratto da - De Fusco 2017
Vista dall'alto del modello di una vela Vista dall'alto del modello di una vela tratto da - Fusco 2003
Particolare dell'intercapedine posta tra i due corpi di fabbrica di cui si compone ogni edificio - foto d'epoca Particolare dell'intercapedine posta tra i due corpi di fabbrica di cui si compone ogni edificio - foto d'epoca
Intercapedine tra i due corpi di fabbrica Intercapedine tra i due corpi di fabbrica tratto da - Fusco 2003
Veduta delle vele di Scampia Veduta delle vele di Scampia
Foto del cantiere in costruzione Foto del cantiere in costruzione tratto da - Fusco 2003
Demolizione di una vela Demolizione di una vela tratto da - Fusco 2003
Particolare dell'intercapedine Particolare dell'intercapedine tratto da - Fusco 2003
Veduta di una vela Veduta di una vela

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP
Titolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore


Scheda redatta da Ugo Carughi
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 01/02/2023