Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA IN PIAZZA SANT'AMBROGIO 16

Scheda Opera

  • Vista da piazza Sant'Ambrogio
  • Vista esterna
  • Particolare facciata
  • Dettaglio facciata
  • Vista testata su via San Vittore
  • Dettaglio della facciata su piazza Sant'Ambrogio, con la scansione orizzontale dei piani secondo, terzo e quarto
  • Fronte verso piazza Sant'Ambrogio
  • L'edificio in costruzione. Stampa fotografica b/n
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Vista della facciata su piazza Sant'Ambrogio. Stampa fotografica b/n
  • Pianta piano quarto. Scala 1:100
  • Pianta piano terra. Scala 1:100
  • Planimetria generale. Scala 1:1.000
  • Prospetto su piazza Sant'Ambrogio. Scala 1:100
  • Prospetto verso corte. Scala 1:100
  • Sezione. Scala 1:100
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CASA IN PIAZZA SANT'AMBROGIO 16
  • Indirizzo: Piazza Sant'Ambrogio N. 16
  • Data: 1947 - 1949
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Luigi Caccia Dominioni
Descrizione

L'edificio ha pianta rettangolare e si sviluppa su cinque livelli fuori terra, riprendendo le altezze dei fabbricati circostanti.
Prima opera di Luigi Caccia Dominioni realizzata dopo la guerra, è stato descritto dalla critica specializzata come un'interpretazione moderna e personale del tema del palazzo nobiliare, che viene riletto in funzione del rapporto con lo storico contesto di piazza Sant'Ambrogio.
Il prospetto principale è, infatti, scandito da fasce orizzontali che ricordano lo schema di facciata di prestigiosi palazzi rinascimentali, corrispondenti in sequenza al basamento del piano terra, al piano nobile svuotato da una balconata continua, alla fascia intermedia intonacata in colore scuro (ai piani secondo e terzo) e, infine, all'attico ritmato da colonne in ghisa e protetto da parapetti metallici. Questi ultimi, che ricordano le tradizionali ringhiere lombarde, sono ornati da monogrammi in alluminio costituiti dalle iniziali dei genitori del progettista.
La facciata verso via San Vittore è invece un'operazione di rilettura delle preesistenze, composta attraverso un rivestimento continuo in lastre di beola in cui si aprono due file di finestre dal tradizionale sviluppo verticale.
La composizione planimetrica è invece dominata dalla presenza di due atri posti lungo l'asse trasversale della pianta, che distribuiscono le scale dal singolare andamento elicoidale.

Info
  • Progetto: 1947 - 1949
  • Esecuzione: 1949 - 1949
  • Committente: Camillo Caccia Dominioni
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ditta ALPE Impresa esecutrice Esecuzione NO
Luigi Caccia Dominioni Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21167&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice&RicFrmRicSemplice=Caccia%20Dominioni%20Luigi SI
Vittorio Dubini Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco color terra di Siena (primo e quarto piano e fronte sul cortile); intonaco color argilla (secondo e terzo piano); ceppo di Camerata Cornello (piano terra); beola a lastre con corsi orizzontali (facciata verso via San Vittore)
  • Coperture: a falde
  • Serramenti: in legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Il prospetto principale è, infatti, scandito da fasce orizzontali che ricordano lo schema di facciata di prestigiosi palazzi rinascimentali, corrispondenti in sequenza al basamento del piano terra, al piano nobile svuotato da una balconata continua, alla fascia intermedia intonacata in colore scuro (ai piani secondo e terzo) e, infine, all'attico ritmato da colonne in ghisa e protetto da parapetti metallici. Questi ultimi, che ricordano le tradizionali ringhiere lombarde, sono ornati da monogrammi in alluminio costituiti dalle iniziali dei genitori del progettista.
La facciata verso via San Vittore è invece un'operazione di rilettura delle preesistenze, composta attraverso un rivestimento continuo in lastre di beola in cui si aprono due file di finestre dal tradizionale sviluppo verticale.
La composizione planimetrica è invece dominata dalla presenza di due atri posti lungo l'asse trasversale della pianta, che distribuiscono le scale dal singolare andamento elicoidale.
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Data la sua delicata posizione in un luogo fortemente simbolico, il progetto ha avuto un iter molto complesso sin dalle prime fasi, che videro la famiglia costretta a rinviare a lungo le operazioni di ricostruzione e a lasciare in loco le macerie dei bombardamenti. Il progetto per la facciata moderna fu approvato dalla Soprintendenza a seguito di diverse indagini sulla muratura preesistente, ormai del tutto fatiscente.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - Parte seconda
  • Altri Provvedimenti: Dichiarazione di notevole interesse (09/09/1949)
  • Foglio Catastale: 386
  • Particella: 134

Note

L'edificio è frutto della ricostruzione dello storico palazzo della famiglia di Caccia Dominioni, che aveva sede in piazza Sant'Ambrogio sin dal XIV secolo, gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943. Del palazzo preesistente, più volte rimaneggiato nella sua lunga storia e infine ricondotto a una foggia settecentesca, rimangono solo i muri perimetrali rivolti verso via San Vittore e verso piazza Sant'Ambrogio. Data la sua delicata posizione in un luogo fortemente simbolico, il progetto ha avuto un iter molto complesso sin dalle prime fasi, che videro la famiglia costretta a rinviare a lungo le operazioni di ricostruzione e a lasciare in loco le macerie dei bombardamenti. Il progetto per la facciata moderna fu approvato dalla Soprintendenza a seguito di diverse indagini sulla muratura preesistente, ormai del tutto fatiscente.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1951 Spazio n. 4 No
Forti Giordano, Gai Guido 1955 Documenti di architettura. Case. 97 tavole Antonio Vallardi Milano 443-444 No
Perogalli Carlo 1959 Case ad appartamenti in Italia Görlich Milano 53-58 No
Pica Agnoldomenico 1959 Architettura italiana ultima Edizioni del Milione Milano 116-118 No
Perogalli Carlo 1960 Atrii di case Görlich Milano 54-57 No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 17 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 310 No
Polin Giacomo 1984 Un architetto milanese tra regionalismo e sperimentazione. Luigi Caccia Dominioni Casabella n. 508 40-51 No
Irace Fulvio 1988 Il fascino discreto dell'architettura. Costruire e abitare secondo Luigi Caccia Dominioni Ottagono n. 91 52-63 No
1990 Guida di Architettura. Milano Allemandi Torino 241 No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 126-127 No
Crippa Maria Antonietta 1996 Luigi Caccia Dominioni. Flussi, spazi e architettura Testo & Immagine Torino 48 No
Triunveri Elena 1997 Itinerario n.131. Luigi Caccia Dominioni e Milano Domus n. 790 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 218-219 No
Irace Fulvio, Marini Paola (a cura di) 2002 Luigi Caccia Dominioni. Case e cose da abitare. Stile di Caccia Marsilio Venezia 87-88 Si
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 65-66 No
Gavazzi Alberto, Ghilotti Marco 2015 Luigi Caccia Dominioni. Spazio sacro e architettura Bononia Univ. Press Bologna 24-27 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 58 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Luigi Caccia Dominioni Luigi Caccia Dominioni Fondo privato, Milano Casa Caccia Dominioni in piazza Sant'Ambrogio, Milano
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista da piazza Sant'Ambrogio Vista da piazza Sant'Ambrogio Marco Introini - 2015
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2015
Particolare facciata Particolare facciata Marco Introini - 2015
Dettaglio facciata Dettaglio facciata Marco Introini - 2015
Vista testata su via San Vittore Vista testata su via San Vittore Marco Introini - 2015
Dettaglio della facciata su piazza Sant'Ambrogio, con la scansione orizzontale dei piani secondo, terzo e quarto Dettaglio della facciata su piazza Sant'Ambrogio, con la scansione orizzontale dei piani secondo, terzo e quarto Vincenzo Martegani
Fronte verso piazza Sant'Ambrogio Fronte verso piazza Sant'Ambrogio Archivio Civico di Milano
L'edificio in costruzione. Stampa fotografica b/n L'edificio in costruzione. Stampa fotografica b/n Archivio Civico di Milano
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Vista della facciata su piazza Sant'Ambrogio. Stampa fotografica b/n Vista della facciata su piazza Sant'Ambrogio. Stampa fotografica b/n Archivio Civico di Milano
Pianta piano quarto. Scala 1:100 Pianta piano quarto. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Pianta piano terra. Scala 1:100 Pianta piano terra. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Planimetria generale. Scala 1:1.000 Planimetria generale. Scala 1:1.000 Archivio Civico di Milano
Prospetto su piazza Sant'Ambrogio. Scala 1:100 Prospetto su piazza Sant'Ambrogio. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Prospetto verso corte. Scala 1:100 Prospetto verso corte. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano
Sezione. Scala 1:100 Sezione. Scala 1:100 Archivio Civico di Milano

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Luigi Caccia Dominioni Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022