CASA ALBERGO IN VIA CORRIDONI 22

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    [informazioni_architettoniche] => L'edificio - oggi residenza per studenti - è un complesso sviluppato in altezza, a partire da un impianto planimetrico a H. I due bracci più lunghi, che raggiungono la dimensione di 60 metri, corrispondono ad altrettanti volumi: il primo, di sei piani fuori terra, era destinato a ospitare la “Casa Albergo per donne laureate“; il secondo, arretrato di 12 metri rispetto al precedente, raggiunge i 12 livelli ed era la sede della “Casa Albergo maschile“ pensata per diversi ceti sociali di inquilini (dall'operaio fuori sede al professionista in trasferta). A collegamento dei due, la parte centrale del complesso in cui sono sistemati l'ingresso principale e alcuni servizi comuni. 
Il piano tipo è organizzato in alloggi minimi distribuiti da lunghi corridoi che prendono luce dalle profonde feritoie, verticali e continue da terra a cielo, disegnate da Moretti e Rossi sulle facciate laterali. Ogni abitazione - in totale 122 per l'albergo femminile e 286 per quello maschile - ha dimensione pari a 16 metri quadrati, organizzati secondo un preciso schema che prevedeva in sequenza lo spazio d'ingresso, il servizio igienico (con doccia, lavabo e wc), l'ambiente soggiorno-letto e infine un armadio e la minuscola cucina.
Gli altri prospetti sono invece scanditi dalla ripetizione ossessiva di bucature sempre identiche, abbinate a gruppi di due, dotate di serramenti in legno verniciato e aperte in un paramento realizzato con mosaico di tessere vetrose bianche.
Nel 1998, la casa-albergo è stato dichiarata di particolare interesse storico-artistico e dunque vincolata.
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    [note] => Il progetto della casa-albergo di via Corridoni è parte di un piano più vasto, ideato dalla Municipalità di Milano all'indomani della Seconda Guerra Mondiale per far fronte alla drammatica carenza di alloggi a basso costo, scuole e asili, nonché di impianti di fognatura e canalizzazione tutti affidati alla Cofimprese.
Il progetto prevedeva la realizzazione tra l'altro, in diciotto mesi, di ventidue case-albergo da erigersi su terreni comunali. Ne furono però effettivamente realizzate soltanto tre, tutte firmate da Moretti e Rossi: oltre a quella di via Corridoni, le residenze collettive di via Zarotto e via Bassini che furono gestite con un unico contratto tra Cofimprese e Comune.
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    [categoria] => A. Opera di eccellenza
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    [cat_autori] => Luigi Moretti,Ettore Rossi
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