Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

STAZIONE DI SERVIZIO AGIP

Scheda Opera

  • Vista spazi interni
  • Dettaglio pensilina
  • Vista esterna
  • Vista da viale Certosa
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Vista da piazzale Accursio
  • Vista da via Espinasse
  • Vista interna
  • Particolare atrio d'ingresso
  • Pianta piano terra. Scala 1:100, 6 settembre 1951
  • Pianta primo piano. Scala 1:100, 7 settembre 1951
  • Pianta piano interrato. Scala 1:100, 5 settembre 1951
  • Sezione. Scala 1:100, 5 settembre 1951
  • Prospetto su viale Certosa e prospetto su via Espinasse. Scala 1:100, 6 settembre 1951
  • Prospettiva. 7 settembre 1951
  • Prospettiva
  • Prospetto su viale Accursio. Scala 1:100, 15 novembre 1951
  • Comune: Milano
  • Denominazione: STAZIONE DI SERVIZIO AGIP
  • Indirizzo: Piazzale Accursio snc
  • Data: 1951 - 1960
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: Mario Bacciocchi
Descrizione

Il distributore si sviluppa su due livelli fuori terra e un piano seminterrato, raccolti sotto due aeree e sottili pensiline ricurve - al livello del primo e del secondo solaio - che sbalzano di oltre dieci metri in direzione di piazzale Accursio.
La planimetria, che asseconda la forma del lotto su cui l'impianto insiste, si compone lungo un asse di simmetria su cui si dispongono, in sequenza, le pompe di rifornimento esterne, un piccolo bar e l'officina meccanica. Quest'ultima è illuminata da un lucernaio a pianta ottagonale, che si apre sopra le sei campate in cui sono organizzate le fasi del processo di lavorazione previsto. Al piano superiore sono posizionati gli alloggi per il personale, chiusi da pareti inclinate che, insieme al continuo rincorrersi di linee curve, contribuiscono a determinare un volume dal carattere fortemente plastico, con spiccati richiami all'architettura navale rintracciabili - per esempio - negli oblò realizzati per alcuni locali di servizio.
La composizione architettonica è chiusa, sul lato di via Espinasse, da una parete cieca che maschera il retrostante edificio, alto cinque piani, e che veniva utilizzata come un vero e proprio cartellone pubblicitario.
A determinare l'immagine avanguardistica dell'impianto contribuisce anche il sistema d'illuminazione, realizzato con tubi fluorescenti al neon che corrono lungo la base delle pensiline in aggetto e il cui effetto è aumentato dal trattamento a intonaco lucido delle pareti di tamponamento.

Info
  • Progetto: 1951 - 1953
  • Esecuzione: 1954 - 1960
  • Committente: AGIP - Azienda Italiana Generale Petroli
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: stazione di servizio
  • Destinazione attuale: showroom, uffici e ristorante
Autori
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco trattato a lucido
  • Coperture: piana non praticabile
  • Serramenti: in ferro
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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La planimetria, che asseconda la forma del lotto su cui l'impianto insiste, si compone lungo un asse di simmetria su cui si dispongono, in sequenza, le pompe di rifornimento esterne, un piccolo bar e l'officina meccanica. Quest'ultima è illuminata da un lucernaio a pianta ottagonale, che si apre sopra le sei campate in cui sono organizzate le fasi del processo di lavorazione previsto. Al piano superiore sono posizionati gli alloggi per il personale, chiusi da pareti inclinate che, insieme al continuo rincorrersi di linee curve, contribuiscono a determinare un volume dal carattere fortemente plastico, con spiccati richiami all'architettura navale rintracciabili - per esempio - negli oblò realizzati per alcuni locali di servizio.
La composizione architettonica è chiusa, sul lato di via Espinasse, da una parete cieca che maschera il retrostante edificio, alto cinque piani, e che veniva utilizzata come un vero e proprio cartellone pubblicitario.
A determinare l'immagine avanguardistica dell'impianto contribuisce anche il sistema d'illuminazione, realizzato con tubi fluorescenti al neon che corrono lungo la base delle pensiline in aggetto e il cui effetto è aumentato dal trattamento a intonaco lucido delle pareti di tamponamento.
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Nel 2015 Michele De Lucchi effettua un intervento di restauro e di trasformazione per accogliere all'interno dell'ex stazione di servizio i numerosi spazi di Garage Italia Custom S.r.l.: il piano terra viene destinato agli uffici e allo showroom dell'azienda mentre il piano superiore ospita un ristorante. Il nuovo edificio è inaugurato nel 2018. 
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  • Vincolo: Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
  • Data Provvedimento: DDR 06/11/2013
  • Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 3 lett. a) e d)
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 180
  • Particella: 276

Note

Il distributore di piazzale Accursio è parte di un progetto messo a punto da Bacciocchi su incarico di Enrico Mattei che in quegli stessi anni gli aveva affidato anche la progettazione, a San Donato Milanese, del quartiere Metanopoli. Il progettista declina, in tredici diverse versioni elaborate in funzione di dimensioni e destinazioni d'uso accessorie, un modello per la standardizzazione di questa tipologia architettonica, che mira alla costruzione di un'immagine riconoscibile per il marchio. Nel 2015 Michele De Lucchi effettua un intervento di restauro e di trasformazione per accogliere all'interno dell'ex stazione di servizio i numerosi spazi di Garage Italia Custom S.r.l.: il piano terra viene destinato agli uffici e allo showroom dell'azienda mentre il piano superiore ospita un ristorante. Il nuovo edificio è inaugurato nel 2018.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1999 Itinerario n. 151. Stazioni di servizio. Ovvero la tipologia del moderno Domus n. 811 131-138 No
Deschermeier Dorothea 2009 Impero ENI. L'architettura aziendale e l'urbanistica di Enrico Mattei Damiani Bologna No
Caccia Susanna 2013 Tutela e restauro delle stazioni di servizio Franco Angeli Milano 8-11 No
Boisi Antonella 2018 In viaggio (tailor made) sempre Interni n. 678 38-45 Si
Scalco Chiara 2018 Garage Italia. Milan, Italy Area n. 157 46-55 Si
Savorra Massimiliano 2019 Un professionista al servizio dell’Eni. L’opera di Mario Bacciocchi (1902-1974) Engramma n. 169 71-93 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Civico di Milano Comune di Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista spazi interni Vista spazi interni Andrea Costa - 2013
Dettaglio pensilina Dettaglio pensilina Andrea Costa - 2013
Vista esterna Vista esterna Andrea Costa - 2013
Vista da viale Certosa Vista da viale Certosa Daniele Garnerone - 2005
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Vista da piazzale Accursio Vista da piazzale Accursio Andrea Costa - 2013
Vista da via Espinasse Vista da via Espinasse Andrea Costa - 2013
Vista interna Vista interna Andrea Costa - 2013
Particolare atrio d'ingresso Particolare atrio d'ingresso Andrea Costa - 2013
Pianta piano terra. Scala 1:100, 6 settembre 1951 Pianta piano terra. Scala 1:100, 6 settembre 1951 Archivio Civico di Milano
Pianta primo piano. Scala 1:100, 7 settembre 1951 Pianta primo piano. Scala 1:100, 7 settembre 1951 Archivio Civico di Milano
Pianta piano interrato. Scala 1:100, 5 settembre 1951 Pianta piano interrato. Scala 1:100, 5 settembre 1951 Archivio Civico di Milano
Sezione. Scala 1:100, 5 settembre 1951 Sezione. Scala 1:100, 5 settembre 1951 Archivio Civico di Milano
Prospetto su viale Certosa e prospetto su via Espinasse. Scala 1:100, 6 settembre 1951 Prospetto su viale Certosa e prospetto su via Espinasse. Scala 1:100, 6 settembre 1951 Archivio Civico di Milano
Prospettiva. 7 settembre 1951 Prospettiva. 7 settembre 1951 Archivio Civico di Milano
Prospettiva Prospettiva Archivio Civico di Milano
Prospetto su viale Accursio. Scala 1:100, 15 novembre 1951 Prospetto su viale Accursio. Scala 1:100, 15 novembre 1951 Archivio Civico di Milano

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 15/03/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022