Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ISTITUTO MARCHIONDI SPAGLIARDI

Scheda Opera

  • Vista esterna
  • Particolare facciata
  • Vista giardino
  • Vista da via Mosca
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Comune: Milano
  • Denominazione: ISTITUTO MARCHIONDI SPAGLIARDI
  • Indirizzo: Via Noale N. 1
  • Data: 1953 - 1957
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: Vittoriano Viganò, Silvano Zorzi
Descrizione

L'edificio, considerato un capolavoro dell'architettura brutalista non solo italiana ma attualmente ridotto in stato di grave abbandono, sorge su un vasto lotto che viene trasformato in giardino, su cui affacciano i diversi padiglioni che lo compongono e che sono orientati secondo un asse est-ovest.
Collegati tra loro da percorsi coperti e nel verde, i quattro nuclei edilizi principali sono organizzati in aree funzionali e accolgono rispettivamente uffici e direzione dell'Istituto Marchiondi Spagliardi, il convitto per gli studenti, il volume per i docenti e un centro scolastico.
Un'unica scansione modulare definisce l'articolazione in pianta e lo sviluppo in alzato dei blocchi: la struttura viene lasciata a vista e il suo passo mantenuto costante, mentre cambia l'altezza dei singoli edifici e del percorso nel verde che definisce l'asse centrale di attraversamento. I pilastri in cemento armato a vista, a sezione costante e capitello asimmetrico sagomato a L, reggono travi a sbalzo a sezione rettangolare.
Particolarmente interessante la scelta compiuta da Viganò, di concerto con gli educatori dell'Istituto, di abolire le tradizionali camerate in favore di alloggi duplex per dodici ragazzi. Da un basso corridoio vetrato con gli armadietti, si accede a una passerella che porta ai servizi igienici - il cui blocco aggetta in facciata - e, attraverso una scala a chiocciola in cemento con corrimano in ferro rosso al livello inferiore in cui sono sistemati i letti attrezzati.

Info
  • Progetto: 1953 - 1957
  • Esecuzione: 1953 - 1957
  • Committente: Istituti Riuniti Marchiondi Spagliardi e Protezione dei Fanciulli
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gianfelice Bertolini Consulente Progetto NO
Eugenio Brunner Consulente Progetto NO
Sogene Impresa esecutrice Esecuzione NO
Vittoriano Viganò Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58407 SI
Silvano Zorzi Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21209 SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato: i pilastri hanno sezione costante e capitello asimmetrico sagomato a L, mentre le travi a sbalzo hanno sezione rettangolare
  • Materiale di facciata: cemento armato a vista; vetrate continue con supporti in acciaio
  • Coperture: piana non praticabile
  • Serramenti: in metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Collegati tra loro da percorsi coperti e nel verde, i quattro nuclei edilizi principali sono organizzati in aree funzionali e accolgono rispettivamente uffici e direzione dell'Istituto Marchiondi Spagliardi, il convitto per gli studenti, il volume per i docenti e un centro scolastico.
Un'unica scansione modulare definisce l'articolazione in pianta e lo sviluppo in alzato dei blocchi: la struttura viene lasciata a vista e il suo passo mantenuto costante, mentre cambia l'altezza dei singoli edifici e del percorso nel verde che definisce l'asse centrale di attraversamento. I pilastri in cemento armato a vista, a sezione costante e capitello asimmetrico sagomato a L, reggono travi a sbalzo a sezione rettangolare.
Particolarmente interessante la scelta compiuta da Viganò, di concerto con gli educatori dell'Istituto, di abolire le tradizionali camerate in favore di alloggi duplex per dodici ragazzi. Da un basso corridoio vetrato con gli armadietti, si accede a una passerella che porta ai servizi igienici - il cui blocco aggetta in facciata - e, attraverso una scala a chiocciola in cemento con corrimano in ferro rosso al livello inferiore in cui sono sistemati i letti attrezzati.
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In una versione iniziale, prevedeva anche la costruzione di un teatro, una chiesa e un centro sportivo che non sono mai stati realizzati. L'edificio è caduto in disuso dagli anni Ottanta. 
Nel 2007 un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano ha elaborato un progetto di restauro dell'edificio per destinarlo a nuove residenze universitarie. L'accordo di programma tra Comune, Politecnico, Fondazione Cariplo e Consorzio delle Cooperative si conclude nel 2012 per l'onerosità dei costi del restauro delle strutture compromesse per l'avanzato degrado. Tale circostanza ha indotto l'università a rinunciare a firmare la convenzione determinando il ritorno dell'edificio sotto tutela del ministero (S. Pierini Orsina 2020) e ha prodotto un sostanziale arresto del processo di rigenerazione del bene architettonico.  
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  • Vincolo: Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
  • Data Provvedimento: D.D.R.23/04/2008
  • Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 1
  • Altri Provvedimenti: L. 633/1941 D.D.G. 30/10/1995)
  • Foglio Catastale: 414
  • Particella: 2

Note

Il progetto è frutto di un concorso a inviti, cui parteciparono quattro architetti oltre Viganò, lanciato per realizzare una nuova sede dell'Istituto dopo che quella storica, in via Quadronno, era stata distruttuta dai bombardamenti del 1943. In una versione iniziale, prevedeva anche la costruzione di un teatro, una chiesa e un centro sportivo che non sono mai stati realizzati. L'edificio è caduto in disuso dagli anni Ottanta. Nel 2007 un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano ha elaborato un progetto di restauro dell'edificio per destinarlo a nuove residenze universitarie. L'accordo di programma tra Comune, Politecnico, Fondazione Cariplo e Consorzio delle Cooperative si conclude nel 2012 per l'onerosità dei costi del restauro delle strutture compromesse per l'avanzato degrado. Tale circostanza ha indotto l'università a rinunciare a firmare la convenzione determinando il ritorno dell'edificio sotto tutela del ministero (S. Pierini Orsina 2020) e ha prodotto un sostanziale arresto del processo di rigenerazione del bene architettonico. Il vincolo del 2008 ha fatto seguito al riconoscimento di importante carattere artistico (DDG 30/10/1995)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Viganò Vittoriano 1956 Un Istituto per trecento ragazzi Domus n. 318 4 Si
1957 Italie, Institut Marchiondi a Baggio, Milan L'Architecture d'aujourd'hui n. 72 Si
Viganò Vittoriano 1958 L’istituto Marchiondi a Milano Baggio. L’internato per ragazzi difficili Comunità n. 57 Si
Langsner Jules, Maxwell Fry, Edwin Drew, Jane Smithson 1959 Ornamented Modern & Brutalism. Vittoriano Viganò Zodiac n. 4 Si
Dorfles Gillo 1959 L'istituto Marchiondi Spagliardi a Milano Edilizia moderna n. 67 Si
Pedio Renato 1959 "Brutalismo" in funzione di libertà. Il nuovo Istituto Marchiondi a Milano L'Architettura. Cronache e Storia n. 40 683-689 Si
1960 Selearte n. 48 No
1960 L’Istituto Spagliardi Marchiondi di Milano Vitrum n. 120 Si
1961 Istituto Marchiondi, Baggio, Milano Architectural Design n. 3 Si
1961 Psychiatric Institute Milan by Vittorio Vigano The Architectural Review n. 771 Si
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 12 No
Pedio Renato 1966 Itinerario di Vittoriano Viganò architetto. Il Marchiondi a Milano L'Architettura. Cronache e Storia n. 166 230-231 Si
1975 Ottagono n. 39 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 314 No
Zevi Bruno 1982 Il nuovo Marchiondi di Milano. Capolavoro del brutalismo di Vittoriano Viganò L'Architettura. Cronache e Storia n. 199 Si
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 138-139 No
1992 A come Architettura. Vittoriano Viganò Electa Milano 56-60 Si
Dezzi Bardeschi Marco 1994 L’ istituto Marchiondi di Vittoriano Viganò. Paradigma del moderno Anagkē 50-56 Si
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 291 No
Graf Franz, Tedeschi Letizia 2008 L'Istituto Marchiondi Spagliardi di Vittoriano Viganò Mendrisio Academy Press, Silvana editoriale Mendriaio Si
Ottolini Gianni 2008 Gli interni del Marchiondi, fra destinazione sociale e conformazione, in Piva Antonio, Cao Elena (a cura di), Vittoriano Viganò. A come Asimmetria Gangemi Roma Si
Baglione Chiara 2009 Milano. Una residenza universitaria per l’Istituto Marchiondi di Vittoriano Viganò Anagkē 114-119 Si
Fortis Massimo, Pierini Orsina Simona 2010 Gli studenti al Marchiondi Dedalo n. 18 28-31 No
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 231 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. L'architettura dal 1945 a oggi Hoepli Milano 181 No
Pierini Orsina Simona 2020 Marchiondi, capolavoro abbandonato Abitare Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Vittoriano Vigàno Vittoriano Viganò Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio Isitutto Marchiondi Spagliardi a Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista esterna Vista esterna Jonathan Paiano - 2013
Particolare facciata Particolare facciata Jonathan Paiano - 2013
Vista giardino Vista giardino Jonathan Paiano - 2013
Vista da via Mosca Vista da via Mosca Jonathan Paiano - 2013
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Vittoriano Viganò Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Vittoriano Viganò Visualizza
Archivio del Moderno, Fondo Vittoriano Viganò Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 13/06/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022