Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA PARROCCHIALE DI NOSTRA SIGNORA DELLA MISERICORDIA

Scheda Opera

  • Pianta piano terra
  • Campanile, piante, prospetto e sezione
  • Sezione longitudinale
  • Pianta piano interrato
  • Vista esterna
  • Vista interna
  • La chiesa appena terminata. Stampa fotografica b/n
  • Interno. Stampa fotografica b/n
  • Il fronte d'ingresso al sagrato. Stampa fotografica b/n
  • La chiesa appena terminata, immersa nella campagna di Baranzate. Stampa fotografica b/n
  • Schizzo prospettico degli interni della chiesa
  • Schizzo del fronte d'ingresso
  • Comune: Bollate
  • Località: Frazione di Baranzate
  • Denominazione: CHIESA PARROCCHIALE DI NOSTRA SIGNORA DELLA MISERICORDIA
  • Indirizzo: Via della conciliazione N. 22-24
  • Data: 1956 - 1957
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Bruno Morassutti, Angelo Mangiarotti, Aldo Favini
Descrizione

La chiesa, in origine immersa nella campagna della frazione di Baranzate di Bollate, poggia su un basamento elevato di due metri rispetto alla quota naturale del suolo. Ha una pianta rettangolare (di dimensioni pari a 14x28 m) interamente dedicata all'assemblea liturgica: le funzioni accessorie - una piccola cappella, il fonte battesimale e la sagrestia - sono infatti confinate nel seminterrato ricavato nel podio, sul cui muro perimetrale, in calcestruzzo e ciottoli di fiume, sono collocate le stazioni di una via Crucis realizzata da Gino Cosentino.
La bellezza e l'importanza storica dell'edificio risiedono nell'attento uso di materiali e tecniche industriali, che vengono piegati alle istanze di rappresentatività imposte dalla funzione sacrale. La regolarità della scatola liturgica viene infatti risolta in una struttura retta da quattro pilastri in cemento armato martellinato, su cui poggiano due travi principali gettate in opera. A queste si ancorano sei travi secondarie, ottenute giuntando tra loro conci prefabbricati di cemento armato con sezione a X, saldati in opera con cavi di precompressione e cunei secondo un procedimento brevettato da Aldo Favini nel 1951, poi riproposto per lo stabilimento Aperol di Padova (1963-1970). All'intradosso dell'aula il sistema costruttivo viene completato da uno scenografico soffitto composto da elementi prefabbricati a nervatura geometrica, percepibile come unica moderna concessione al tema della decorazione di uno spazio sacro.
Su questo percorso progettuale si pone anche la scelta di realizzare le pareti perimetrali della chiesa con un'orditura regolare di sottili supporti in metallo, a cui si agganciano pannelli sandwich (di dimensioni pari a 90x270 cm) resi traslucidi, che sembrano galleggiare nell'etere perché separati da pavimento e soffitto mediante una fascia continua di vetri stavolta trasparenti. La finitura lattiginosa dei pannelli fa sì che durante il giorno la quantità di radiazioni solari proveniente dall'esterno sia in parte mitigata, mentre di notte la costruzione sacra si trasforma in un affascinante landmark luminoso.

Info
  • Progetto: 1956 - 1958
  • Esecuzione: 1956 - 1957
  • Committente: Curia Diocesana di Milano, Comitato Nuove Chiese di Milano
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Aldo Favini Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://www.fondazionefavini.it/biografia/ SI
Angelo Mangiarotti Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19474 SI
G. Merone Impresa esecutrice Esecuzione NO
Bruno Morassutti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54076 SI
Architetti SBG Progetto di restauro Progetto Visualizza Profilo https://www.sbgarchitetti.it/ NO
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato, in parte prefabbricato e in parte gettato in opera
  • Materiale di facciata: pannelli composti da una doppia lastra di vetro rigato con polistirolo intercluso (oggi sostituiti da lastre in policarbonato alveolare e vetro industriale armato)
  • Coperture: piana non praticabile
  • Serramenti: in alluminio anodizzato
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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La bellezza e l'importanza storica dell'edificio risiedono nell'attento uso di materiali e tecniche industriali, che vengono piegati alle istanze di rappresentatività imposte dalla funzione sacrale. La regolarità della scatola liturgica viene infatti risolta in una struttura retta da quattro pilastri in cemento armato martellinato, su cui poggiano due travi principali gettate in opera. A queste si ancorano sei travi secondarie, ottenute giuntando tra loro conci prefabbricati di cemento armato con sezione a X, saldati in opera con cavi di precompressione e cunei secondo un procedimento brevettato da Aldo Favini nel 1951, poi riproposto per lo stabilimento Aperol di Padova (1963-1970). All'intradosso dell'aula il sistema costruttivo viene completato da uno scenografico soffitto composto da elementi prefabbricati a nervatura geometrica, percepibile come unica moderna concessione al tema della decorazione di uno spazio sacro. 
Su questo percorso progettuale si pone anche la scelta di realizzare le pareti perimetrali della chiesa con un'orditura regolare di sottili supporti in metallo, a cui si agganciano pannelli sandwich (di dimensioni pari a 90x270 cm) resi traslucidi, che sembrano galleggiare nell'etere perché separati da pavimento e soffitto mediante una fascia continua di vetri stavolta trasparenti. La finitura lattiginosa dei pannelli fa sì che durante il giorno la quantità di radiazioni solari proveniente dall'esterno sia in parte mitigata, mentre di notte la costruzione sacra si trasforma in un affascinante landmark luminoso.
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In occasione di un primo restauro seguito alle fiamme, i pannelli in vetro rigato con interposto un foglio di polistirolo espanso, che chiudevano l'invaso dell'aula, sono stati sostituiti dalle attuali due lastre di policarbonato alveolare e vetro industriale armato, con fogli di polietilene bianco.
Il campanile che oggi affianca la chiesa è stato realizzato nel 1994 dal solo Morassutti. Disegnato come aerea sovrapposizione di cinque telai in acciaio Corten, ospita la scala a spirale in alluminio che conduce alla cella campanaria.
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  • Vincolo: Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
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  • Riferimento Normativo: Legge 22 aprile 1941, n. 633 art. 20
  • Altri Provvedimenti: DDG 13/01/2003
  • Foglio Catastale: 64
  • Particella: B
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Muro perimetrale Altorilievi in marmo e legno Via Crucis in serpentino Cosentino Gino Marmo


Note

La chiesa di Nostra Signora della Misericordia ha recentemente subito un intervento di restauro, invocato spesso anche dalla popolazione per porre rimedio al livello di degrado che affliggeva la costruzione fin dal 1979 (anno in cui l'edificio fu gravemente danneggiato da un incendio) e da necessari adeguamenti tecnici. In occasione di un primo restauro seguito alle fiamme, i pannelli in vetro rigato con interposto un foglio di polistirolo espanso, che chiudevano l'invaso dell'aula, sono stati sostituiti dalle attuali due lastre di policarbonato alveolare e vetro industriale armato, con fogli di polietilene bianco. Il campanile che oggi affianca la chiesa è stato realizzato nel 1994 dal solo Morassutti. Disegnato come aerea sovrapposizione di cinque telai in acciaio Corten, ospita la scala a spirale in alluminio che conduce alla cella campanaria.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1959 Angelo Mangiarotti, Bruno Morassutti. Chiesa a Baranzate presso Milano Casabella n. 224 19-24 Si
1959 Una chiesa di vetro in Lombardia Domus n. 351 8-9 Si
Mangiarotti Angelo 1959 Chiesa a Baranzate. Relazione Chiesa e Quartiere n. 9-10 72-79 Si
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 51 No
Grandi Maurizio, Pracchi Attilio 1980 Milano. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna 316 No
Bona Enrico 1980 Angelo Mangiarotti. Il processo del costruire Electa Milano 14-17 Si
Scullica Francesco 1990 Bruno Morassutti. Quattro realizzazioni, un percorso metodologico Franco Angeli Milano No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 142 No
De Carli Cecilia (a cura di) 1994 Le nuove chiese della Diocesi di Milano. 1945-1993 Vita e Pensiero Milano 139 No
Arnaboldi Mario Antonio 1996 Il restauro della modernità L'Arca No
Mangiarotti Angelo 1996 Pensiero e materia L'Arca n. 107 2-3 Si
Nardi Guido 1997 Angelo Mangiarotti Maggioli Rimini 87-92 Si
Finessi Beppe 2002 Su Mangiarotti. Architettura design scultura. 72 progetti, 227 inediti, 3 contributi critici Abitare Segesta Milano 20-27 Si
Barazzetta Giulio 2004 Milano anni '50. Tecnica e architettura. Morassutti, Mangiarotti, Favini Casabella n. 721 82-93 No
Barazzetta Giulio (a cura di) 2004 Aldo Favini. Architettura e ingegneria in opera CLUP Milano 37-42 Si
Chiorino C. 2005 L'église de Baranzate à Milan. Morassutti & Mangiarotti e Aldo Favini Faces n. 58 Si
Barazzetta Giulio, Dulio Roberto (a cura di) 2009 Bruno Morassutti. 1920-2008 opere e progetti Electa Milano 104-115 Si
Marandola Marzia 2009 Chiesa parrocchiale Mater Misericordiae, in La costruzione in precompresso Il Sole 24 ORE Milano 25-36 Si
Finissi Beppe (a cura di) 2009 Angelo Mangiarotti. Scolpire/costruire Corraini Mantova 58-59 No
Burkhardt Francois (a cura di) 2010 Angelo Mangiarotti. Opera completa Motta Milano 40-49 Si
Mangiarotti Anna, Paoletti Ingrid 2011 Re-Innovare. Il contributo della ricerca tecnologica nel recupero di Nostra Signora della Misericordia a Baranzate Techne n. 1 138-143 Si
Barazzetta Giulio, SBG architetti 2014 Il restauro di un involucro degli anni '50. La chiesa di Baranzate di Mangiarotti, Morassutti e Favini Archi n. 5 96-103 Si
Barazzetta Giulio (a cura di) 2015 La chiesa di vetro. Di Angelo Mangiarotti, Bruno Morassutti, Aldo Favini. La storia e il restauro della chiesa di Baranzate. Progetto di restauro di SBG architetti Electa Milano Si
Berizzi Carlo 2015 Architectural Guide. Milan. Buildings and Projects since 1919 DOM Publishers Berlin 233 No
Barazzetta Giulio, Gianoli Sergio 2016 Nostra Signora della Misericordia Parish Church. Baranzate, Milan, Italy Creative book n. 11 52-65 Si
Pierini Orsina Simona 2018 Moderno rivisitato Abitare n. 573 75-84 No
Andreola Florencia, Biraghi Marco, Lo Ricco Gabriella (a cura di) 2018 Milano. Guida all'architettura moderna Hoepli Milano 208-209 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Bruno Morassutti Bruno Morassutti Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti Chiesa parrocchiale Mater Misericordiae, Baranzate
Archivio Angelo Mangiarotti Angelo Mangiarotti Fondazione Angelo Mangiarotti, Milano Chiesa Mater Misericordiae (con B. Morassutti), Baranzate, Milano, Italia
Fondo Aldo Favini Aldo Favini Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo, Servizi Storici
Archivio Aldo Favini Aldo Favini, Anna Gatta Fondazione Aldo Pio Favini e Anna Gatta, Gaggiano
Fondo Giorgio Casali Giorgio Casali Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano terra Pianta piano terra Fondo Bruno Morassutti, Archivio progetti IUAV
Campanile, piante, prospetto e sezione Campanile, piante, prospetto e sezione Fondo Bruno Morassutti, Archivio progetti IUAV
Sezione longitudinale Sezione longitudinale Fondo Bruno Morassutti, Archivio progetti IUAV
Pianta piano interrato Pianta piano interrato Fondo Bruno Morassutti, Archivio progetti IUAV
Vista esterna Vista esterna Marco Introini - 2014
Vista interna Vista interna Marco Introini - 2014
La chiesa appena terminata. Stampa fotografica b/n La chiesa appena terminata. Stampa fotografica b/n Archivio Angelo Mangiarotti
Interno. Stampa fotografica b/n Interno. Stampa fotografica b/n Archivio Angelo Mangiarotti
Il fronte d'ingresso al sagrato. Stampa fotografica b/n Il fronte d'ingresso al sagrato. Stampa fotografica b/n Archivio Angelo Mangiarotti
La chiesa appena terminata, immersa nella campagna di Baranzate. Stampa fotografica b/n La chiesa appena terminata, immersa nella campagna di Baranzate. Stampa fotografica b/n Archivio Angelo Mangiarotti
Schizzo prospettico degli interni della chiesa Schizzo prospettico degli interni della chiesa Archivio Angelo Mangiarotti
Schizzo del fronte d'ingresso Schizzo del fronte d'ingresso Archivio Angelo Mangiarotti

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Chiesa parrocchiale, Baranzate di Bollate Visualizza
Baranzate “Glass Church” Renovation Visualizza
Enciclopedia Treccani - Angelo Mangiarotti Visualizza
Fondazione Angelo Mangiarotti Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Bruno Morassutti Visualizza
Archivio progetti Iuav - Bruno Morassutti Visualizza
Politecnico di Milano, Fondo Favini Visualizza
Politecnico di Milano, Fondo Favini Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 18/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022