Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA FRONTE PARCO

Scheda Opera

  • Pianta piano rialzato. Scala 1:50, 1950
  • Pianta piano tipo. Scala 1:50, 1950
  • Pianta sopralzi. Scala 1:50, 1950
  • Veduta prospettica, 1950
  • Veduta prospettica da via Legnano, 1950
  • Vista dell'ingresso su via Giulianova, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n
  • Vista della facciata su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n
  • Vista della facciata su via Legnano, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n
  • Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica
  • Scorcio su via Giulianova
  • Scorcio su via Legnano
  • Fotopiano della facciata su via Legnano
  • Dettaglio della fascia basamentale rivestita in pietra di Finale su via Giulianova
  • Dettaglio della facciata su via Giulianova, con in evidenza la soluzione dei pilastri staccati dalle superfici di tamponamento
  • Scorcio su via Luigi Albertini
  • Scorcio su via Luigi Albertini e via Giulianova
  • La facciata su via Luigi Albertini
  • Scorcio su via Giulianova e su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n
  • Dettaglio della fascia basamentale su via Giulianova e su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n
  • Comune: Milano
  • Denominazione: CASA FRONTE PARCO
  • Indirizzo: Via Giulianova N. 1
  • Data: 1950 - 1952
  • Tipologia: Edifici polifunzionali
  • Autori principali: Pietro Lingeri
Descrizione

Notevole esempio di condominio razionalista milanese, l'edificio che Pietro Lingeri realizza tra il 1950 e il 1952 prende il nome dalla Società Immobiliare che ne commissiona il progetto e, nonostante il carattere frammentario della sua impostazione urbana dovuto alla mancata realizzazione di alcune predisposizioni di piano, testimonia la continuità della ricerca dell'architetto comasco rispetto ai paradigmi sviluppati durante gli anni Trenta assieme al celebre collega Giuseppe Terragni.
L'impianto planimetrico a C, infatti, composto da tre corpi di fabbrica di differenti dimensioni, era stato concepito per attestarsi su una piccola piazzetta e porsi come estremità meridionale di un nuovo isolato dalla forma allungata, affacciato sul parco Sempione. La mancata realizzazione di questo programma urbanistico, pur nel rapporto inalterato che l'architettura costituisce con il parco, determina una certa incongruenza del progetto rispetto al contesto urbano attuale, soprattutto sul lato verso via Mantegazza che appare oggi irrisolto.
Dal punto di vista compositivo, dimostrando notevole abilità e disinvoltura, Lingeri sviluppa una complessa articolazione distributiva di chiara matrice razionalista, volta a massimizzare le potenzialità offerte dal lotto. La soluzione d'ingresso, ad esempio, con la scala in linea che connette il livello strada con il piano rialzato degli atrii, consente alla rampa delle autorimesse di raggiungere la quota del piano seminterrato e di svilupparsi in profondità nel lotto al di sotto del vano di guardiania, che risulta così sospeso con una sorta di struttura “a ponte“. E ancora, se i due corpi principali collocati parallelamente alla via Legnano presentano una soluzione distributiva tradizionale, ciascuno con il proprio vano scala a doppia rampa che consente l'accesso a due appartamenti per piano, il corpo perpendicolare che li connette invece utilizza la sola prima rampa del volume più basso per garantire l'accesso al suo unico appartamento, generando uno sfalsamento tra i due livelli che porta alle estreme conseguenze le invenzioni distributive già sperimentate a Milano nella Casa Toninello di via Perasto. Infine, sulle diverse quote della sommità dell'edificio, sono ricavate le due “ville sul tetto“, appartamenti dotati di autonomia tipologica e più ampia superficie, secondo un tema ricorrente nei condomini milanesi a partire dagli anni Trenta.
Gli alzati, caratterizzati da un intonaco color rosa chiaro, si articolano attraverso la giustapposizione funzionale di finestre a nastro, balconi, rientranze e sporgenze di gusto razionalista. Il fronte rivolto verso parco Sempione, connotato da una maggiore verticalità, risponde ad una logica figurativa più sobria e regolare. I piani seminterrato e rialzato, che ospitano laboratori e uffici, sono rivestiti in lastre di pietra di Finale e caratterizzati dalla presenza dei pilastri staccati dalle superfici di tamponamento, secondo una soluzione espressiva analoga all'edificio progettato pochi anni prima da Lingeri in via Sacchi. I gradini della scala di accesso esterna sono in granito d'Anzola.
La ricchezza dell'articolazione distributiva, la matrice razionalista dei fronti, l'attento inserimento nel contesto urbano - ancorchè poggiato in parte su previsioni disattese dal successivo sviluppo della città - unitamente ad alcune notevoli soluzioni di dettaglio nel disegno degli interni concorrono ad attribuire alla Casa Fronte Parco una posizione di particolare interesse all'interno della produzione moderna milanese degli anni del dopoguerra.

Info
  • Progetto: 1950 - 1952
  • Esecuzione: 1950 - 1952
  • Committente: Società Immobiliare Fronte Parco
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Impresa Costruttori edili Fra: della Rosa Impresa esecutrice Esecuzione NO
Pietro Lingeri Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=19782 SI
  • Strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco, lastre di pietra di Finale
  • Coperture: piana a terrazza praticabile
  • Serramenti: in legno verniciato bianco
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L'impianto planimetrico a C, infatti, composto da tre corpi di fabbrica di differenti dimensioni, era stato concepito per attestarsi su una piccola piazzetta e porsi come estremità meridionale di un nuovo isolato dalla forma allungata, affacciato sul parco Sempione. La mancata realizzazione di questo programma urbanistico, pur nel rapporto inalterato che l'architettura costituisce con il parco, determina una certa incongruenza del progetto rispetto al contesto urbano attuale, soprattutto sul lato verso via Mantegazza che appare oggi irrisolto.
Dal punto di vista compositivo, dimostrando notevole abilità e disinvoltura, Lingeri sviluppa una complessa articolazione distributiva di chiara matrice razionalista, volta a massimizzare le potenzialità offerte dal lotto. La soluzione d'ingresso, ad esempio, con la scala in linea che connette il livello strada con il piano rialzato degli atrii, consente alla rampa delle autorimesse di raggiungere la quota del piano seminterrato e di svilupparsi in profondità nel lotto al di sotto del vano di guardiania, che risulta così sospeso con una sorta di struttura “a ponte“. E ancora, se i due corpi principali collocati parallelamente alla via Legnano presentano una soluzione distributiva tradizionale, ciascuno con il proprio vano scala a doppia rampa che consente l'accesso a due appartamenti per piano, il corpo perpendicolare che li connette invece utilizza la sola prima rampa del volume più basso per garantire l'accesso al suo unico appartamento, generando uno sfalsamento tra i due livelli che porta alle estreme conseguenze le invenzioni distributive già sperimentate a Milano nella Casa Toninello di via Perasto. Infine, sulle diverse quote della sommità dell'edificio, sono ricavate le due “ville sul tetto“, appartamenti dotati di autonomia tipologica e più ampia superficie, secondo un tema ricorrente nei condomini milanesi a partire dagli anni Trenta.
Gli alzati, caratterizzati da un intonaco color rosa chiaro, si articolano attraverso la giustapposizione funzionale di finestre a nastro, balconi, rientranze e sporgenze di gusto razionalista. Il fronte rivolto verso parco Sempione, connotato da una maggiore verticalità, risponde ad una logica figurativa più sobria e regolare. I piani seminterrato e rialzato, che ospitano laboratori e uffici, sono rivestiti in lastre di pietra di Finale e caratterizzati dalla presenza dei pilastri staccati dalle superfici di tamponamento, secondo una soluzione espressiva analoga all'edificio progettato pochi anni prima da Lingeri in via Sacchi. I gradini della scala di accesso esterna sono in granito d'Anzola.
La ricchezza dell'articolazione distributiva, la matrice razionalista dei fronti, l'attento inserimento nel contesto urbano - ancorchè poggiato in parte su previsioni disattese dal successivo sviluppo della città - unitamente ad alcune notevoli soluzioni di dettaglio nel disegno degli interni concorrono ad attribuire alla Casa Fronte Parco una posizione di particolare interesse all'interno della produzione moderna milanese degli anni del dopoguerra.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (art. 136)
  • Altri Provvedimenti: Dichiarazione di notevole interesse (01/06/1963)
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

La Casa Fronte Parco si inserisce come parte integrante di un Piano di Ricostruzione oggi in larga parte disatteso. Le intese sviluppate tra Comune di Milano e la Società Generale di Ricostruzione Medicea, che poi cedette il lotto alla Società Immobiliare Fronte Parco, prevedevano la prosecuzione di via Rivoli fino all'incrocio con via Anfiteatro. Nel punto di intersezione delle due strade avrebbe dovuto originarsi una piccola piazzetta, sulla quale l'edificio di Lingeri si sarebbe attestato. Inoltre, parallelamente all'attuale via Legnano, era tracciata una nuova strada, in fregio al lato est dell'edificio, che si sarebbe configurato così come l'estremità a sud di un isolato compatto, dalla forma allungata e con il lato più esteso affacciato sul parco Sempione.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bottoni Piero 1954 Antologia di edifici moderni in Milano Editoriale Domus Milano 154-157 No
Perogalli Carlo 1960 Atrii di case Görlich Milano No
Pica Agnoldomenico 1964 Architettura moderna in Milano. Guida Ariminum Milano 35 No
Alè Francesca, Lingeri Tommaso 1992 Itinerario n. 82. Lingeri e Milano Domus n. 741 No
Collotti Francesco Valerio 1992 Pietro Lingeri, case alte, medie, basse a Milano Domus n. 741 100-106 No
Gramigna Giuliana, Mazza Sergio 2001 Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca Hoepli Milano 242 Si
Baglione Chiara, Susani Elisabetta (a cura di) 2004 Pietro Lingeri. 1894-1968 Electa Milano Si
Capitanucci Maria Vittoria 2012 Il professionismo colto nel dopoguerra Solferino Milano 26-29 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Pietro Lingeri Pietro Lingeri Fondo privato, Milano Edificio in via Giulianova, Milano

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano rialzato. Scala 1:50, 1950 Pianta piano rialzato. Scala 1:50, 1950 Fondo Pietro Lingeri
Pianta piano tipo. Scala 1:50, 1950 Pianta piano tipo. Scala 1:50, 1950 Fondo Pietro Lingeri
Pianta sopralzi. Scala 1:50, 1950 Pianta sopralzi. Scala 1:50, 1950 Fondo Pietro Lingeri
Veduta prospettica, 1950 Veduta prospettica, 1950 Fondo Pietro Lingeri
Veduta prospettica da via Legnano, 1950 Veduta prospettica da via Legnano, 1950 Fondo Pietro Lingeri
Vista dell'ingresso su via Giulianova, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Vista dell'ingresso su via Giulianova, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
Vista della facciata su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Vista della facciata su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
Vista della facciata su via Legnano, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Vista della facciata su via Legnano, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Supporto cartografico. Comune di Milano - Servizio SIT e Toponomastica Rielaborazione a cura di Ad Urbem - 2016
Scorcio su via Giulianova Scorcio su via Giulianova Alessandro Sartori - 2011
Scorcio su via Legnano Scorcio su via Legnano Alessandro Sartori - 2011
Fotopiano della facciata su via Legnano Fotopiano della facciata su via Legnano Alessandro Sartori - 2011
Dettaglio della fascia basamentale rivestita in pietra di Finale su via Giulianova Dettaglio della fascia basamentale rivestita in pietra di Finale su via Giulianova Alessandro Sartori - 2011
Dettaglio della facciata su via Giulianova, con in evidenza la soluzione dei pilastri staccati dalle superfici di tamponamento Dettaglio della facciata su via Giulianova, con in evidenza la soluzione dei pilastri staccati dalle superfici di tamponamento Alessandro Sartori - 2011
Scorcio su via Luigi Albertini Scorcio su via Luigi Albertini Alessandro Sartori - 2011
Scorcio su via Luigi Albertini e via Giulianova Scorcio su via Luigi Albertini e via Giulianova Alessandro Sartori - 2016
La facciata su via Luigi Albertini La facciata su via Luigi Albertini Alessandro Sartori - 2016
Scorcio su via Giulianova e su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Scorcio su via Giulianova e su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri
Dettaglio della fascia basamentale su via Giulianova e su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Dettaglio della fascia basamentale su via Giulianova e su via Luigi Albertini, foto d'epoca. Stampa fotografica b/n Fondo Pietro Lingeri

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Pietro Lingeri Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Milano - Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda
Responsabile scientifico: Fulvo Irace, Graziella Leyla Ciagà


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022