Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

MINIMETRÒ

Scheda Opera

  • Vista impianto con linea a doppio binario
  • Particolare vettura e cabina
  • Dettaglio binario e stazione
  • Vista impianto e stazione intermedia
  • Particolare stazione metrò
  • Vista generale complesso
  • Particolare stazione
  • Vettura in sosta
  • Particolare ascensore e pensilina
  • Interno stazione
  • Comune: Perugia
  • Denominazione: MINIMETRÒ
  • Indirizzo: Pian di Massiano - Pincetto
  • Data: 1996 - 2008
  • Tipologia: Infrastrutture
  • Autori principali: Ateliers Nouvel Jean
Descrizione

L’infrastruttura consente il collegamento in ambito urbano e lo scambio tra trasporto extraurbano e trasporto urbano per mezzo di una linea metropolitana di superficie provvista di una serie di stazioni, di cui quelle terminali sono quella periferica di Pian di Massiano, dotata di servizi, uffici e attività commerciali e la cui forma ripropone in chiave contemporanea le mura e le feritoie tipiche dell’acropoli, e quella del Pincetto, che si colloca in pieno centro storico ed è completamente ipogea, caratterizzata dell’ampia illuminazione naturale ottenuta mediante apposite aperture. L’opera è concepita in un contesto di fatto pienamente consolidato; per tale ragione, le stazioni e i relativi parcheggi, che consentono di usufruire dell’infrastruttura come mezzo di interscambio modale, occupano aree strategiche e interstiziali rispetto all’edificato denso che caratterizza il territorio attraversato.

L’infrastruttura così concepita si snoda all’interno del territorio per una lunghezza di circa 3 km e si compone di 5 punti di connessione intermedi strategici (corrispondenti a stazioni ferroviarie, parcheggi, servizi, zone ad alta densità); il funzionamento avviene per mezzo di un sistema di azionamento automatico a fune degli impianti, che la rende un mezzo semi-continuo poiché le vetture gommate che consentono il collegamento viaggiano con una frequenza inferiore al minuto. Le stazioni sono tipologiche, adattate caso per caso al contesto urbano in cui si inseriscono, ad eccezione dei due terminal. Un ruolo particolarmente significativo è affidato agli spazi aperti verdi, esito di una progettazione naturalistica specifica.

I setti su cui poggia il viadotto dell’infrastruttura sono realizzati in calcestruzzo armato con finitura grezza in cui si è ricorso all’utilizzo di inerti locali, al fine di consentire una maggiore integrazione con il tessuto urbano circostante. Le stazioni sono realizzate mediante l’inserimento di setti metallici che rendono le strutture leggere e attraversabili dallo sguardo. L’utilizzo del colore rosso per il viadotto determina un segno riconoscibile, innovativo e simbolico all’interno del contesto in cui si colloca l’infrastruttura, pur rispettando le preesistenze e configurandosi in parte su percorsi sopraelevati e in parte su percorsi in galleria.

L’opera costituisce la naturale prosecuzione della tradizione pionieristica della città di Perugia, il cui centro storico viene pedonalizzato già a partire dal 1971 e che si è posta all’avanguardia nel campo della mobilità alternativa, mediante la realizzazione un articolato sistema di risalite meccaniche.

Info
  • Progetto: 1996 - 2002
  • Esecuzione: 2002 - 2008
  • Committente: Minimetrò S.P.A.
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: infrastruttura per il trasporto
  • Destinazione attuale: infrastruttura per il trasporto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Leitner S.P.A. Impresa esecutrice Esecuzione NO
Jean Nouvel Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.jeannouvel.com/jean-nouvel/ NO
Ateliers Nouvel Jean Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.jeannouvel.com/ SI
Umbria Domani S.C.A R.L. Impresa esecutrice Esecuzione NO
  • Strutture: calcestruzzo armato, acciaio
  • Coperture: piane
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Coperture: Buono

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L’infrastruttura così concepita si snoda all’interno del territorio per una lunghezza di circa 3 km e si compone di 5 punti di connessione intermedi strategici (corrispondenti a stazioni ferroviarie, parcheggi, servizi, zone ad alta densità); il funzionamento avviene per mezzo di un sistema di azionamento automatico a fune degli impianti, che la rende un mezzo semi-continuo poiché le vetture gommate che consentono il collegamento viaggiano con una frequenza inferiore al minuto. Le stazioni sono tipologiche, adattate caso per caso al contesto urbano in cui si inseriscono, ad eccezione dei due terminal. Un ruolo particolarmente significativo è affidato agli spazi aperti verdi, esito di una progettazione naturalistica specifica.

I setti su cui poggia il viadotto dell’infrastruttura sono realizzati in calcestruzzo armato con finitura grezza in cui si è ricorso all’utilizzo di inerti locali, al fine di consentire una maggiore integrazione con il tessuto urbano circostante. Le stazioni sono realizzate mediante l’inserimento di setti metallici che rendono le strutture leggere e attraversabili dallo sguardo. L’utilizzo del colore rosso per il viadotto determina un segno riconoscibile, innovativo e simbolico all’interno del contesto in cui si colloca l’infrastruttura, pur rispettando le preesistenze e configurandosi in parte su percorsi sopraelevati e in parte su percorsi in galleria.

L’opera costituisce la naturale prosecuzione della tradizione pionieristica della città di Perugia, il cui centro storico viene pedonalizzato già a partire dal 1971 e che si è posta all’avanguardia nel campo della mobilità alternativa, mediante la realizzazione un articolato sistema di risalite meccaniche.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti: Vincolo paesaggistico (D. Lgs. 42/2004, artt. 136, 142)
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Chiorino Francesco 2005 Un filo rosso nel tessuto di Perugia Casabella n. 739/740 Milano 136-141 Si
2006 Minimetrò Area n. 87 Milano 84-93 Si
2007 Minimetrò, Jean Nouvel, Perugia allegato Casabella n. 758 Segrate (MI) 6-9 Si
2008 Atelier Jean Nouvel Minimetrò L'Arca n. 236 Monaco (MC) 62-69 Si
Belardi Paolo 2008 Laboratorio Umbria Fuaié Revue n. 44 Ponte San Giovanni (PG) 16-27 No
Quinterio Francesco, Canali Ferruccio 2010 Percorsi d'architettura in Umbria Editrice Centro Italia Foligno (PG) 572-574 No
2010 Minimetrò, Perugia, 1998-2008 Ottagono n. 228 Bologna 146-147 Si
Belardi Paolo 2014 "L'Umbria e la sindrome da Mulino Bianco" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" Il Formichiere Foligno (PG) 280-283 No
Belardi Paolo 2014 "Sopra-sotto-lungo il minimetrò" in Belardi Paolo (a cura di), "NAU Novecento Architettura Umbria" Il Formichiere Foligno (PG) 314-317 No
Barcaccia Stefano 2014 Temi di città. Perugia/Architetture 1950-2014 Comune di Perugia Perugia 32-33 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista impianto con linea a doppio binario Vista impianto con linea a doppio binario © Jean NOUVEL – Ateliers Jean Nouvel, with Alessandro CARBONE. All rights reserved
Particolare vettura e cabina Particolare vettura e cabina © Jean NOUVEL – Ateliers Jean Nouvel, with Alessandro CARBONE. All rights reserved
Dettaglio binario e stazione Dettaglio binario e stazione © Jean NOUVEL – Ateliers Jean Nouvel, with Alessandro CARBONE. All rights reserved
Vista impianto e stazione intermedia Vista impianto e stazione intermedia © Società Minimetrò S.p.A.
Particolare stazione metrò Particolare stazione metrò © Jean NOUVEL – Ateliers Jean Nouvel, with Alessandro CARBONE. All rights reserved
Vista generale complesso Vista generale complesso © Società Minimetrò S.p.A.
Particolare stazione Particolare stazione © Jean NOUVEL – Ateliers Jean Nouvel, with Alessandro CARBONE. All rights reserved
Vettura in sosta Vettura in sosta © Jean NOUVEL – Ateliers Jean Nouvel, with Alessandro CARBONE. All rights reserved
Particolare ascensore e pensilina Particolare ascensore e pensilina © Jean NOUVEL – Ateliers Jean Nouvel, with Alessandro CARBONE. All rights reserved
Interno stazione Interno stazione © Società Minimetrò S.p.A.

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per l'Umbria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
Responsabile scientifico: Paolo Belardi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2018
ultima modifica il 29/01/2025

Revisori:

Battaglia Laura 2021