Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PONTE CANALE

Scheda Opera

  • Il ponte canale visto da sud
  • Il ponte visto da sud
  • La testata occidentale (sponda destra del fiume) con la SS 51
  • La soluzione di appoggio a terra
  • Il ponte visto dal basso
  • Le gambe e i puntoni
  • Dettaglio dell'attacco a terra della gamba al di sotto del piano stradale
  • Dettaglio della giunzione tra gamba e puntone
  • Lacuna con ferro a vista
  • Il ponte visto dal basso
  • Schema idraulico del fiume Piave
  • Comune: Longarone
  • Località: Frazione Castellavazzo, località La Gardona
  • Denominazione: PONTE CANALE
  • Indirizzo: Strada Statale 51
  • Data: -
  • Tipologia: Infrastrutture
  • Autori principali: Silvano Zorzi
Descrizione

Il ponte canale in località La Gardona, al km 53 e 200 metri della strada statale 51 "Alemagna", fa parte del complesso sistema di condotte che dalle valli del Cadore convoglia la quantità necessaria di acqua per il funzionamento della centrale idroelettrica di Soverzene. Dal bacino artificiale di Pontesei a Forno di Zoldo, l'acqua confluisce attraverso condotte in galleria alla centrale di La Gardona, e da questa baipassa il Piave per raggiungere la condotta sulla sponda opposta del fiume che rifornisce la centrale di Soverzene.
Zorzi si trova a dover elaborare una struttura che baipassi l'ampio greto del Piave, nonché la strada statale n. 51 "Alemagna", e consenta alla conduttura soprastante di passare direttamente da un fianco all'altro della vallata. Con queste premesse, la soluzione a campata unica, con luce di 104 metri, risulta la più indicata.
Come suo solito, Zorzi, "pur accettando l’inevitabile egemonia del viadotto a travata, non si rassegna alla spersonalizzazione dell’opera strutturale e s’impegna nel disperato tentativo di sublimare la semplicità di quello schema attraverso l’accurato design" (Poretti-Iori 2013). Egli infatti pone a sostegno della conduttura un semplice impalcato rettilineo in calcestruzzo armato precompresso, costituito dalla soletta e da due travetti sottostanti, sostenuto e nobilitato però da un'ampia struttura arcuata. Quest'ultima, accuratamente sagomata, conferisce notevole plasticità al ponte. Il grande arco va assottigliandosi, sia in altezza che in larghezza, verso la cervice mentre verso gli attacchi a terra si sdoppia in due gambe divergenti la cui sezione decresce nuovamente. La forma conferita all'arco lascia scoperto l'impalcato soltanto alle estremità, dove esso si innesta sui fianchi della vallata. Qui due puntoni si dipartono dalle gambe per convergere a sostenere l'impalcato. Sul lato destro del fiume corre la strada statale 51 "Alemagna" il cui piano stradale, impostato sopra l'appoggio delle gambe occidentali del ponte, passa al disotto dell'impalcato del ponte canale.
In diversi punti della struttura, da quanto è visibile nelle zone più basse, il conglomerato mostra uno stato di degrado piuttosto avanzato, caratterizzato da lacune di materiale che hanno portato alla luce i ferri con conseguente formazione di ruggine e possibili principi di corrosione.

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: -
  • Tipologia Specifica: Ponte con tubazione
  • Committente: Sade
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Ponte canale
  • Destinazione attuale: Ponte canale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Silvano Zorzi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21209 SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato precompresso
  • Stato Strutture: Discreto

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Zorzi si trova a dover elaborare una struttura che baipassi l'ampio greto del Piave, nonché la strada statale n. 51 "Alemagna", e consenta alla conduttura soprastante di passare direttamente da un fianco all'altro della vallata. Con queste premesse, la soluzione a campata unica, con luce di 104 metri, risulta la più indicata. 
Come suo solito, Zorzi, "pur accettando l’inevitabile egemonia del viadotto a travata, non si rassegna alla spersonalizzazione dell’opera strutturale e s’impegna nel disperato tentativo di sublimare la semplicità di quello schema attraverso l’accurato design" (Poretti-Iori 2013). Egli infatti pone a sostegno della conduttura un semplice impalcato rettilineo in calcestruzzo armato precompresso, costituito dalla soletta e da due travetti sottostanti, sostenuto e nobilitato però da un'ampia struttura arcuata. Quest'ultima, accuratamente sagomata, conferisce notevole plasticità al ponte. Il grande arco va assottigliandosi, sia in altezza che in larghezza, verso la cervice mentre verso gli attacchi a terra si sdoppia in due gambe divergenti la cui sezione decresce nuovamente. La forma conferita all'arco lascia scoperto l'impalcato soltanto alle estremità, dove esso si innesta sui fianchi della vallata. Qui due puntoni si dipartono dalle gambe per convergere a sostenere l'impalcato. Sul lato destro del fiume corre la strada statale 51 "Alemagna" il cui piano stradale, impostato sopra l'appoggio delle gambe occidentali del ponte, passa al disotto dell'impalcato del ponte canale.
In diversi punti della struttura, da quanto è visibile nelle zone più basse, il conglomerato mostra uno stato di degrado piuttosto avanzato, caratterizzato da lacune di materiale che hanno portato alla luce i ferri con conseguente formazione di ruggine e possibili principi di corrosione.
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L'archivio di Silvano Zorzi è attualmente conservato presso le sedi di Milano, Venezia e Roma della società d'ingegneria In.Co, fondata e diretta dallo stesso Zorzi. Cfr. "Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti", a cura di G.L. Ciagà, Milano 2003.

Schedatore: Cristiano Guarneri
Immagini: Cristiano Guarneri
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Il comune di Castellavazzo (o Castello Lavazzo) è stato soppresso il 21 febbraio 2014 per divenire una frazione di Longarone. L'archivio di Silvano Zorzi è attualmente conservato presso le sedi di Milano, Venezia e Roma della società d'ingegneria In.Co, fondata e diretta dallo stesso Zorzi. Cfr. "Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti", a cura di G.L. Ciagà, Milano 2003. Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini: Cristiano Guarneri

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 398 No
Poretti Sergio, Iori Tullia 2013 La Scuola italiana di ingegneria, in Il contributo italiano nella storia del pensiero: tecnica Treccani Roma No
2019 L’in­ge­gne­ria di Sil­va­no Zor­zi tra Sviz­ze­ra e Ita­lia Archi n. 5 Lugano No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Il ponte canale visto da sud Il ponte canale visto da sud
Il ponte visto da sud Il ponte visto da sud
La testata occidentale (sponda destra del fiume) con la SS 51 La testata occidentale (sponda destra del fiume) con la SS 51
La soluzione di appoggio a terra La soluzione di appoggio a terra
Il ponte visto dal basso Il ponte visto dal basso
Le gambe e i puntoni Le gambe e i puntoni
Dettaglio dell'attacco a terra della gamba al di sotto del piano stradale Dettaglio dell'attacco a terra della gamba al di sotto del piano stradale
Dettaglio della giunzione tra gamba e puntone Dettaglio della giunzione tra gamba e puntone
Lacuna con ferro a vista Lacuna con ferro a vista
Il ponte visto dal basso Il ponte visto dal basso
Schema idraulico del fiume Piave Schema idraulico del fiume Piave

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da Cristiano Guarneri
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 01/02/2023

Revisori:

Menzietti Giulia 2021.