RESIDENZA PRIVATA A SOLANAS
Scheda Opera
- Comune: Cabras
- Denominazione: RESIDENZA PRIVATA A SOLANAS
- Indirizzo: Loc. Solanas
- Data: 2001 - 2005
- Tipologia: Abitazioni unifamiliari
- Autori principali: Vladimiro Frau
Descrizione
Il sito è formato da orti suburbani contesi dal travaso edilizio delle città di Oristano e Cabras. Le vecchie proprietà agricole acquistano il ruolo di mediazione tra le ordinate campagne, ricche di antiche tradizioni contadine e la frantumazione periferica della città. Il lotto di progetto confina con strade di penetrazione agricola, servitù di passaggio, canali di irrigazione, campi e vigorosi canneti. All’interno di un impianto rigoroso si sviluppa il programma funzionale per la residenza di una giovane famiglia, desiderosa di spazi permeabili rispetto all’ambiente naturale. Il progetto indaga le possibilità di integrazione tra le aspettative di edificazione e le condizioni esterne. La pianta della casa si misura in tre spazi definiti dai limiti imposti e da un quarto aperto e illimitato sul paesaggio circostante, ricercando concordanze tra il necessario carattere della zona notte (più privata) e delle aree dedicate al soggiorno. La zona notte è composta da due camere da letto, due bagni e una piccola lavanderia, mentre le zone giorno, di dimensioni generose, offrono la massima elasticità nella fruizione degli spazi esterni, alternando aree concluse con spazi aperti fino ai limiti del lotto. L’impianto strutturale è costituito da una cellula centrale a vasca rovescia, sostenuta da una serie di pilastri in cemento armato; la trave superiore, sagomata in opera, determina il limite superiore delle aperture. Il disegno puntiforme degli elementi verticali, limite del volume e perno degli ambienti interni, genera con l’incontro delle linee di parete le geometrie planimetriche funzionali al programma. (di V. Frau, scheda Inarch)
Info
- Progetto: 2001 - 2001
- Esecuzione: 2004 - 2005
- Tipologia Specifica: Residenza unifamiliare
- Committente: Privato
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: casa unifamiliare
- Destinazione attuale: Casa unifamiliare
Autori
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: muratura intonacata
- Coperture: solaio piano in cls
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Mulazzani Marco (a cura di) | 2005 | Vladimiro Frau. Casa Corona | «Casabella», Almanacco, Giovani architetti italiani (2004-2005) | Milano | Si | |
Mulazzani Marco (a cura di) | 2006 | Architetti italiani. Le nuove generazioni | Electa | Milano | 590-93 | Si |
2007 | Residenza privata a Solanas, in La qualità emergente/ Architetture recenti in Sardegna, scheda 06_07 | Inarch - Sardegna | Cagliari | Si | ||
Nurchi Ilaria | 2008 | Paesaggio senza limiti = Infinite landscape | «A: Acciaio, arte, architettura : periodico tecnico professionale», n. 36 | 62-76 | Si | |
Lucchini Marco | 2009 | Punto di ristoro, in L'identità molteplice. Architettura contemporanea in Sardegna dal 1930 al 2008 | Aisara | Cagliari | 378-379 | Si |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Architettura e Pianificazione
Responsabile scientifico: Giovanni Maciocco, Stefano Gizzi
Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 31/01/2023
Revisori:
Martina Massaro