Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA ALPINA SUL MONTE TOMBA

Scheda Opera

  • Prospetto sud 1
  • Prospetto ovest
  • Prospetto nord, l'abside
  • Prospetto sud, dettaglio della parete scorrevole
  • Prospetto sud, dettaglio del campanile
  • Prospetto sud, lapidi alla base del campanile
  • Prospetto est, dettaglio dello sporto del tetto
  • Prospetto sud prima della realizzazione del mosaico in facciata
  • Comune: Cavaso del Tomba
  • Località: Monte Tomba
  • Denominazione: CHIESA ALPINA SUL MONTE TOMBA
  • Indirizzo: S.P. N. 141 Dorsale del Grappa
  • Data: 1959 - 1960
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Pietro Celotto
Descrizione

La chiesa, progettata da Pietro Celotto a partire dal 1959, fu costruita dagli alpini e dalla popolazione di Cavaso del Tomba in poco più di quattro mesi: iniziata il primo maggio 1960 fu consacrata l'11 settembre alla memoria dei soldati italiani e francesi caduti sul monte Tomba nel 1917-18.
La chiesa è orientata secondo l'asse sud-nord. L'abside a nord è praticamente a contatto con il pendio della montagna, in modo che la facciata possa guardare verso sud alla vallata. La chiesa è a pianta trapezioidale con navata unica e abside triangolare. La copertura è costituita da due falde in forte pendenza il cui colmo discende verso l'abside. Lo spazio così creato all'interno della chiesa si concentra verso l'abside grazie al restringimento delle pareti e all'abbassamento della copertura, mentre tende ad aprirsi verso la facciata e la vallata antistante. Ad accentuare questa concezione, Celotto elaborò per la parte bassa della facciata una parete mobile scorrevole su binario che, meglio di una porta, potesse mettere in comunicazione lo spazio sacro con il paesaggio.
La parte alta della facciata triangolare era in origine ricoperta da una grande pittura murale raffigurante la Madonna dominante su uno scenario di guerra. Come ricordano gli alpini di Cavaso del Tomba, tale pittura si deteriorò in capo a quindici anni, tanto che verso la metà degli anni Settanta fu sostituita da una serie di croci in ottone a decorare l'ampia superficie rimasta bianca. Recentemente il gruppo alpini di Cavaso ha commissionato un mosaico agli artisti Angelo e Alessandro Gatto, installato sulla facciata e inaugurato nel 2012. L'opera raffigura la Madonna che "spazza le parole malvagie" dal libro della storia.
I montanti laterali della facciata, su cui poggiano le falde del tetto, sono costruiti in blocchetti di pietra e rivestiti in facciata da un "mosaico" di lapidi di varie dimensioni e spessori. Esse recano l'elenco dei reparti e dei corpi d'armata che hanno combattuto sul monte Tomba. Sul montante di destra sono elencati i reparti francesi, su quello più ampio di sinistra, che come una lastra si prolunga verso l'esterno e funge da base per due campane, ci sono invece i reparti italiani.

Info
  • Progetto: 1959 - 1960
  • Esecuzione: 1960 - 1960
  • Tipologia Specifica: Chiesa commemorativa
  • Committente: Associazione Nazionale Alpini, sezione Montegrappa
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Chiesa commemorativa
  • Destinazione attuale: Chiesa commemorativa
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Pietro Celotto Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=57505 SI
  • Strutture: Pietra, calcestruzzo
  • Materiale di facciata: Pietra, legno, mosaico
  • Coperture: Legno, lamiera
  • Serramenti: Legno, vetrocemento
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Ottimo
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La chiesa è orientata secondo l'asse sud-nord. L'abside a nord è praticamente a contatto con il pendio della montagna, in modo che la facciata possa guardare verso sud alla vallata. La chiesa è a pianta trapezioidale con navata unica e abside triangolare. La copertura è costituita da due falde in forte pendenza il cui colmo discende verso l'abside. Lo spazio così creato all'interno della chiesa si concentra verso l'abside grazie al restringimento delle pareti e all'abbassamento della copertura, mentre tende ad aprirsi verso la facciata e la vallata antistante. Ad accentuare questa concezione, Celotto elaborò  per la parte bassa della facciata una parete mobile scorrevole su binario che, meglio di una porta, potesse mettere in comunicazione lo spazio sacro con il paesaggio. 
La parte alta della facciata triangolare era in origine ricoperta da una grande pittura murale raffigurante la Madonna dominante su uno scenario di guerra. Come ricordano gli alpini di Cavaso del Tomba, tale pittura si deteriorò in capo a quindici anni, tanto che verso la metà degli anni Settanta fu sostituita da una serie di croci in ottone a decorare l'ampia superficie rimasta bianca. Recentemente il gruppo alpini di Cavaso ha commissionato un mosaico agli artisti Angelo e Alessandro Gatto, installato sulla facciata e inaugurato nel 2012. L'opera raffigura la Madonna che "spazza le parole malvagie" dal libro della storia.
I montanti laterali della facciata, su cui poggiano le falde del tetto, sono costruiti in blocchetti di pietra e rivestiti in facciata da un "mosaico" di lapidi di varie dimensioni e spessori. Esse recano l'elenco dei reparti e dei corpi d'armata che hanno combattuto sul monte Tomba. Sul montante di destra sono elencati i reparti francesi, su quello più ampio di sinistra, che come una lastra si prolunga verso l'esterno e funge da base per due campane, ci sono invece i reparti italiani.
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Schedatore: Cristiano Guarneri
Immagini: Cristiano Guarneri
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
OAC Mosaico Madonna trionfante sulla guerra Angelo e Alessandro Gatto, 2012 Cattivo
OAC Scultura Madonna con bambino Augusto Murer Legno


Note

L'archivio di Pietro Celotto (1906-1986) è ancora conservato nel suo studio professionale, progettato e costruito da lui stesso nel 1953 ed è di proprietà privata (fonte SIUSA: http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=398447&RicDimF=2&RicProgetto=architetti). Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini: Cristiano Guarneri

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 784 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto sud 1 Prospetto sud 1
Prospetto ovest Prospetto ovest
Prospetto nord, l'abside Prospetto nord, l'abside
Prospetto sud, dettaglio della parete scorrevole Prospetto sud, dettaglio della parete scorrevole
Prospetto sud, dettaglio del campanile Prospetto sud, dettaglio del campanile
Prospetto sud, lapidi alla base del campanile Prospetto sud, lapidi alla base del campanile
Prospetto est, dettaglio dello sporto del tetto Prospetto est, dettaglio dello sporto del tetto
Prospetto sud prima della realizzazione del mosaico in facciata Prospetto sud prima della realizzazione del mosaico in facciata

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 16/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021.