PONTE CADORE
Scheda Opera
- Comune: Pieve di Cadore
- Località: Tai di Cadore
- Denominazione: PONTE CADORE
- Indirizzo: Strada Statale 51
- Data: 1980 - 1985
- Tipologia: Infrastrutture
- Autori principali: Pietro Matildi
Descrizione
Il ponte è costituito da quattro distinte sezioni sviluppate nel territori dei comuni di Perarolo di Cadore, frazione di Caralte, e Pieve di Cadore, frazione di Tai, per una lunghezza totale di 1150 metri. Oltre che del ponte vero e proprio sul fiume Piave, l'infrastruttura si compone di tre viadotti di avvicinamento, costruiti su pile di calcestruzzo armato a base rettangolare e travi reticolari in acciaio Corten sulle quali è gettata la soletta, sempre in CA, della sede stradale. Di seguito si riportano la sequenza, partendo da valle, e le caratteristiche dei diversi viadotti:
- viadotto 1 (Perarolo di Cadore), 6 campate, luce tipica 45 metri, altezza massima delle pile 45 metri;
- viadotto 2 (Perarolo di Cadore), 7 campate, luce tipica 35 metri, altezza massima delle pile 45 metri;
- ponte (tra Perarolo e Pieve di Cadore), luce 272 metri (72 + 128 + 72), altezza massima sull'alveo del fiume 184 metri;
- viadotto 3 (Pieve di Cadore), 11 campate, luce tipica 35 + 45 metri, altezza massima delle pile 70 metri.
Il cantiere è stato organizzato prevedendo la realizzazione in primo luogo delle pile, quindi la posa delle travi reticolari degli impalcati e la gettata delle solette, in modo da ultimare innanzitutto i tre viadotti. In un secondo tempo, utilizzando i piani stradali dei viadotti come base di lavoro, si è proceduto alla realizzazione del ponte vero e proprio.
E' proprio questa parte, il ponte "spezzat" sul fiume Piave, che rappresenta certamente la parte più pregevole dell'infrastruttura. Esso è composto da due semi impalcati giuntati tra loro a metà della luce e sostenuti da due gambe a forma di "A", inclinate a 45° e incernierate alle spalle del monte. Tutti questi elementi sono costituiti da telai in struttura ortotropa assemblati sui viadotti limitrofi e successivamente varati in opera.
Anche la posa in opera dei quattro elementi del ponte ad arco è stato particolarmente impegnativo. In prima istanza è stata varata la gamba di valle, calata in verticale dal bordo del viadotto 2 sino ad incernierarne le due estremità inferiori alla spalla del monte; quindi si è proceduto col varo del semi impalcato di valle, facendolo scorrere parallelamente dall'impalcato del viadotto 2 sino a farlo appoggiare sulla gamba precedentemente varata e portarlo dunque in posizione. La stessa operazione è stata ripetuta sulla speculare sezione a monte, utilizzando il viadotto 3 come base di lavoro.
Info
- Progetto: 1980 - 1980
- Esecuzione: 1980 - 1985
- Committente: ANAS
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: Viadotto automobilistico
- Destinazione attuale: Viadotto automobilistico
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Giuseppe | Matildi | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Pietro | Matildi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.treccani.it/enciclopedia/pietro-matildi/ | SI |
- Strutture: Calcestruzzo armato, acciaio Corten
- Coperture: Asfalto
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Il ponte si trova a cavallo dei comuni di Pieve di Cadore (frazione Tai di Cadore) e Perarolo di Cadore (frazione Caralte). Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini tratte da www.matildi.com
Allegati
Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Studio Matildi | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il VenetoTitolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz
Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 24/04/2024
Revisori:
Menzietti Giulia 2021