Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCALINATE

Scheda Opera

  • Gradinate Murazzi, i volumi delle pareti delle rampe
  • Gradinate Murazzi, rampa intermedia
  • Gradinate Murazzi, vista dall'alto
  • Gradinate Murazzi, vista da via Manzoni
  • vista da piazzetta Sartori
  • Gradinate Sartori, vista da via Manzoni
  • Gradinate Sartori, rampa
  • Gradinate Stefani, vista da piazzetta Stefani
  • Gradinate Stefani, dettaglio delle rampe
  • Gradinate Sartori, fioriera
  • Gradinate Stefani, vista dall'alto
  • Gradinate Murazzi, vista da via Roma
  • Gradinate Stefani, planimetria generale (da Luppi, Zucconi 2000, 87)
  • Gradinate Stefani, pianta e sezione (da Luppi, Zucconi 2000, 87)
  • Comune: Longarone
  • Denominazione: SCALINATE
  • Indirizzo: Via Roma
  • Data: 1964 - 1965
  • Tipologia: Spazi pubblici
  • Autori principali: Francesco Tentori
Descrizione

Il piano particolareggiato per la ricostruzione del centro di Longarone dopo il disastro del Vajont, redatto da G. Samonà con la collaborazione di C. Dardi, E. Mattioli, V. Pastor, G.U. Polesello, L. Semerani e R. Bianchin, approvato nel novembre del 1964, prevedeva la ricostruzione del paese sul sito del precedente abitato e, contemporaneamente, l'espansione di esso a monte e a valle. Nel settore verso monte, una nuova strada alta (oggi via Manzoni) avrebbe affiancato il sinuoso andamento dell'arteria del vecchio paese (odierna via Roma) a una quota superiore di 12-15 metri. Le nuove espansioni, sempre secondo il piano Samonà, si sarebbero dovute connettere al vecchio tessuto con percorsi pedonali, la cui progettazione fu presa in carico da Gianni Avon e Francesco Tentori.
Le scalinate, che per l'appunto collegano via Roma con via Manzoni, sono distribuite in tre diversi punti del paese: Gradinate ai Murazzi, le più settentrionali, accanto al municipio e di fronte alle scuole elementari progettate da Dardi; Gradinate Sartori, in punto intermedio presso l'omonima piazzetta poco distante dalla chiesa di Michelucci; infine Gradinate Stefani, le più meridionali, all'altezza della congiunzione tra via Roma e la Strada Provinciale 251.
Le scalinate sono costituite da strutture in cemento rivestite interamente in Trachite per le pareti e pietra di Castellavazzo per le pedate e la pavimentazione più in generale. Esse si articolano in diverse rampe con pianerottoli intermedi, intesi come punti panoramici sulla valle e provvisti di sedute. Nelle scalinate Murazzi e Sartori le rampe hanno andamento parallelo o normale rispetto alle strade, mentre nelle scalinate Stefani l'andamento è inclinato di 45° rispetto alle strade. Le pareti delle scalinate presentano superfici fortemente variate, ricche di sporgenze e rientranze che creano una molteplicità di volumi prismatici conferenti plasticità alla struttura. In alcuni di questi volumi sporgenti, così come negli angoli dei pianerottoli, sono ricavate fioriere.

Info
  • Progetto: 1964 - 1965
  • Esecuzione: 1965 - 1965
  • Tipologia Specifica: Sistema di rampe e scalinate
  • Committente: Amministrazione comunale di Longarone
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: spazio pubblico
  • Destinazione attuale: spazio pubblico
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gianni Avon Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.architettiavon.it/biografia/ NO
Francesco Tentori Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=486365 SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Pietra di Castellavazzo e Trachite
  • Stato Strutture: Buono
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Le scalinate, che per l'appunto collegano via Roma con via Manzoni, sono distribuite in tre diversi punti del paese: Gradinate ai Murazzi, le più settentrionali, accanto al municipio e di fronte alle scuole elementari progettate da Dardi; Gradinate Sartori, in punto intermedio presso l'omonima piazzetta poco distante dalla chiesa di Michelucci; infine Gradinate Stefani, le più meridionali, all'altezza della congiunzione tra via Roma e la Strada Provinciale 251.
Le scalinate sono costituite da strutture in cemento rivestite interamente in Trachite per le pareti e pietra di Castellavazzo per le pedate e la pavimentazione più in generale. Esse si articolano in diverse rampe con pianerottoli intermedi, intesi come punti panoramici sulla valle e provvisti di sedute. Nelle scalinate Murazzi e Sartori le rampe hanno andamento parallelo o normale rispetto alle strade, mentre nelle scalinate Stefani l'andamento è inclinato di 45° rispetto alle strade. Le pareti delle scalinate presentano superfici fortemente variate, ricche di sporgenze e rientranze che creano una molteplicità di volumi prismatici conferenti plasticità alla struttura. In alcuni di questi volumi sporgenti, così come negli angoli dei pianerottoli, sono ricavate fioriere.
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini: Cristiano Guarneri (salvo ove indicato diversamente)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Francesco Tentori 1968 Longarone: uomini, fatti, carta Casabella n. 330 Milano 30-41 Si
Zucconi Guido 2000 Longarone, 1964-1972: nella città ricostruita, in Gianni Avon: architetture e progetti 1947-1997, a cura di F. Luppi, G. Zucconi Marsilio Venezia 85-93 Si
Tentori Francesco 2000 Testimonianza, in Luppi Ferruccio, Zucconi Guido (a cura di) Gianni Avon: architetture e progetti 1947-1997 Marsilio Venezia 17 Si
Luppi Ferruccio, Zucconi Guido (a cura di) 2000 Gianni Avon: architetture e progetti 1947-1997 Marsilio Venezia 133 Si
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 417 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Gradinate Murazzi, i volumi delle pareti delle rampe Gradinate Murazzi, i volumi delle pareti delle rampe
Gradinate Murazzi, rampa intermedia Gradinate Murazzi, rampa intermedia
Gradinate Murazzi, vista dall'alto Gradinate Murazzi, vista dall'alto
Gradinate Murazzi, vista da via Manzoni Gradinate Murazzi, vista da via Manzoni
vista da piazzetta Sartori vista da piazzetta Sartori
Gradinate Sartori, vista da via Manzoni Gradinate Sartori, vista da via Manzoni
Gradinate Sartori, rampa Gradinate Sartori, rampa
Gradinate Stefani, vista da piazzetta Stefani Gradinate Stefani, vista da piazzetta Stefani
Gradinate Stefani, dettaglio delle rampe Gradinate Stefani, dettaglio delle rampe
Gradinate Sartori, fioriera Gradinate Sartori, fioriera
Gradinate Stefani, vista dall'alto Gradinate Stefani, vista dall'alto
Gradinate Murazzi, vista da via Roma Gradinate Murazzi, vista da via Roma
Gradinate Stefani, planimetria generale (da Luppi, Zucconi 2000, 87) Gradinate Stefani, planimetria generale (da Luppi, Zucconi 2000, 87)
Gradinate Stefani, pianta e sezione (da Luppi, Zucconi 2000, 87) Gradinate Stefani, pianta e sezione (da Luppi, Zucconi 2000, 87)

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da Cristiano Guarneri
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 10/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021