Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRALE IDROELETTRICA DI PONTESEI

Scheda Opera

  • Centrale, prospetto d'ingresso (Stefano Zaggia)
  • La diga, veduta dall'alto del lato a valle
  • Il lago di Pontesei con lo sfioratore a calice
  • Il lago di Pontesei con lo sfioratore a calice e la paratoie
  • La cabina di comando
  • Centrale, prospetto d'ingresso con la diga di sfondo (Stefano Zaggia)
  • Centrale, prospetto d'ingresso, dettaglio finestre (Stefano Zaggia)
  • Planimetria generale delle opere di sbarramento e presa (da www.draupiave.eu)
  • Centrale, planimetria e prospetto (da www.progettodighe.it)
  • Comune: Val di Zoldo
  • Località: Pontesei
  • Denominazione: CENTRALE IDROELETTRICA DI PONTESEI
  • Indirizzo: Forno di Zoldo, SP 251, Km 6
  • Data: 1958 - 1960
  • Tipologia: Impianti idrici, elettrici o idroelettrici
  • Autori principali: Ignazio Gardella
Descrizione

Situata a fondo valle, sulla sponda sinistra del torrente Maè, la Centrale di Pontesei fu costruita nel 1958-60, pochi anni dopo la realizzazione dell'omonima diga poco più a monte nel 1955-57. Quest'ultima, progettata da Carlo Semenza e caratterizzata da uno sbarramento ad arco a doppia curvatura, da un imponente sfioratore a calice alto 58 metri che emerge dal lago a monte, e da un edificio di comando dalle linee nitide, è da considerarsi un impianto autonomo rispetto alla centrale in caverna disegnata da Ignazio Gardella. La centrale di Pontesei infatti, un impianto minore nel sistema di centrali del Piave-Boite-Maè-Vajont messo in piedi dalla Sade, non attinge al bacino di Pontesei ma è alimentata, tramite una galleria, al serbatoio di Vodo in Val Boite in modo da sfruttare un salto maggiore.
Poiché la centrale è in caverna, solo il prospetto d'ingresso è visibile dall'esterno, risolto con un disegno rigoroso basato su linee orizzontali e verticali. Esso presenta un muro in calcestruzzo a vista segnato da corsi orizzontali ottenuti distanziando leggermente le assi delle casseforme. Su questa superficie si inseriscono delle fasce in pietra bianca, sempre orizzontali, che suddividono il prospetto in tre parti. In questa composizione per linee orizzontali, "come in un pentagramma" (Fontana 1998, 182), sono posizionate a diverse altezze e interassi variati le finestre, sottili feritoie con cornici in pietra e davanzale poco sporgente. La composizione asimmetrica delle finestre a feritoia prosegue anche nel portone d'ingresso al centro del prospetto.
Secondo il progetto originale, non eseguito completamente, sottili linee verticali dovevano ritmare il coronamento della facciata, dove corre un camminamento raggiungibile tramite una scalinata a destra della facciata con parapetto a gradoni, simile a quello della Mensa Olivetti a Ivrea.
All'interno, la planimetria si sviluppa attorno ad un atrio di pianta rettangolare con gli angoli tagliati da brevi tratti obliqui, rivestito in gres porcellanato di colore marrone. Ai lati di esso si articolano alcune stanze, una delle quali riservata ai trasformatori, mentre sul fondo si apre una galleria, il cui profilo con angoli smussati riprende la pianta dell'atrio, che conduce alla sala macchine. Questa è coperta da una volta a segmenti di parabola che poggia su riseghe dei muri laterali, le quali costituiscono la base per il carroponte. Le pareti sono decorate da un affresco e da un bassorilievo astratti di Mario De Luigi.
La sala macchine è fornita di una turbina Francis ad asse orizzontale accoppiata a un alternatore che produce una potenza nominale di 8 MVA.

Info
  • Progetto: 1958 - 1959
  • Esecuzione: 1959 - 1960
  • Tipologia Specifica: Centrale idroelettrica in caverna
  • Committente: Società Adriatica di Elettricità, Venezia (Sade)
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Impianto di produzione di energia elettrica
  • Destinazione attuale: Impianto di produzione di energia elettrica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ignazio Gardella Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=60047 SI
Carlo Semenza Progetto Impianti Progetto NO
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Calcestruzzo armato, pietra
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Buono

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Poiché la centrale è in caverna, solo il prospetto d'ingresso è visibile dall'esterno, risolto con un disegno rigoroso basato su linee orizzontali e verticali. Esso presenta un muro in calcestruzzo a vista segnato da corsi orizzontali ottenuti distanziando leggermente le assi delle casseforme. Su questa superficie si inseriscono delle fasce in pietra bianca, sempre orizzontali, che suddividono il prospetto in tre parti. In questa composizione per linee orizzontali, "come in un pentagramma" (Fontana 1998, 182), sono posizionate a diverse altezze e interassi variati le finestre, sottili feritoie con cornici in pietra e davanzale poco sporgente. La composizione asimmetrica delle finestre a feritoia prosegue anche nel portone d'ingresso al centro del prospetto.
Secondo il progetto originale, non eseguito completamente, sottili linee verticali dovevano ritmare il coronamento della facciata, dove corre un camminamento raggiungibile tramite una scalinata a destra della facciata con parapetto a gradoni, simile a quello della Mensa Olivetti a Ivrea.
All'interno, la planimetria si sviluppa attorno ad un atrio di pianta rettangolare con gli angoli tagliati da brevi tratti obliqui, rivestito in gres porcellanato di colore marrone. Ai lati di esso si articolano alcune stanze, una delle quali riservata ai trasformatori, mentre sul fondo si apre una galleria, il cui profilo con angoli smussati riprende la pianta dell'atrio, che conduce alla sala macchine. Questa è coperta da una volta a segmenti di parabola che poggia su riseghe dei muri laterali, le quali costituiscono la base per il carroponte. Le pareti sono decorate da un affresco e da un bassorilievo astratti di Mario De Luigi.
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
OAC Affresco [Composizione astratta] Mario De Luigi Affresco


Note

L'archivio di Ignazio Gardella è attualmente diviso tra lo CSAC di Parma e gli eredi a Oleggio (NO). Schedatore: Cristiano Guarneri Immagini: Cristiano Guarneri (salvo ove indicato diversamente)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Società Adriatica di Elettricità Venezia (a cura di) 1960 Impianti del Piave, sistema nord-orientale Venezia 31-33 No
Buzzi Ceriani Franco (a cura di) 1992 Ignazio Gardella: progetto e architetture 1933-1990 Marsilio Venezia 246 No
Monestiroli Antonio 1997 L'architettura secondo Gardella Laterza Roma-Bari 179 No
Fontana Vincenzo 1998 Tra il Veneto e il Friuli: l'architettura degli impianti idroelettrici, in Paesaggi elettrici: territori architetture cultura, a cura di Rosario Pavia Marsilio Venezia 166-183 No
Fontana Vincenzo 1999 Profilo di architettura italiana del Novecento Marsilio venù 229-230 No
Bolzoni Luciano 2001 Architettura moderna nelle Alpi italiane dagli anni Sessanta alla fine del XX secolo Priuli & Verlucca editori Ivrea 50 No
Guidarini Stefano 2002 Ignazio Gardella nell'architettura italiana Skira Milano 254 No
Casamonti Marco (a cura di) 2006 Ignazio Gardella architetto 1905-1999. Costruire la modernità Electa Milano 272 No
Longhi Davide 2012 Novecento: architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 416 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Centrale Idroelettrica S.A.D.E. Diga Ignazio Gardella Archivio storico ENEL Centrale Idroelettrica

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Centrale, prospetto d'ingresso (Stefano Zaggia) Centrale, prospetto d'ingresso (Stefano Zaggia)
La diga, veduta dall'alto del lato a valle La diga, veduta dall'alto del lato a valle
Il lago di Pontesei con lo sfioratore a calice Il lago di Pontesei con lo sfioratore a calice
Il lago di Pontesei con lo sfioratore a calice e la paratoie Il lago di Pontesei con lo sfioratore a calice e la paratoie
La cabina di comando La cabina di comando
Centrale, prospetto d'ingresso con la diga di sfondo (Stefano Zaggia) Centrale, prospetto d'ingresso con la diga di sfondo (Stefano Zaggia)
Centrale, prospetto d'ingresso, dettaglio finestre (Stefano Zaggia) Centrale, prospetto d'ingresso, dettaglio finestre (Stefano Zaggia)
Planimetria generale delle opere di sbarramento e presa (da www.draupiave.eu) Planimetria generale delle opere di sbarramento e presa (da www.draupiave.eu)
Centrale, planimetria e prospetto (da www.progettodighe.it) Centrale, planimetria e prospetto (da www.progettodighe.it)

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Ignazio Gardella Visualizza
Enciclopedia Treccani - Ignazio Gardella Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Ignazio Gardella Visualizza
Archivio Storico Fondazione Fiera Milano - Ignazio Gardella Visualizza
Sistema Museale dell’Università di Parma - Ignazio Gardella Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 22/03/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021