Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

NUOVO FORO BOARIO

Scheda Opera

  • Vista dall'alto
  • fronte laterale
  • accesso alla zona del bar
  • foto panoramica del fronte principale
  • interno di un elemento modulare.
  • dettaglio del sistema di scolo dell'acqua piovana
  • dettaglio del sistema utilizzato per mascherare e proteggere le grondaie
  • dettaglio dello stato di degrado
  • stato di degrado dell'edificio
  • facciata laterale
  • lucernario
  • parte della facciata laterale
  • infissi originali
  • planimetria del piano terra
  • Comune: Padova
  • Località: Chiesanuova, Padova
  • Denominazione: NUOVO FORO BOARIO
  • Indirizzo: Corso Australia N. 57
  • Data: 1964 - 1968
  • Tipologia: Edifici per il commercio
  • Autori principali: Giuseppe Davanzo
Descrizione

Il concept attraverso il quale l'arch. Giuseppe Davanzo progetta l'edificio per il mercato del bestiame si ispira all'idea della tenda che caratterizza storicamente le feste paesane, le fiere boarie e il circo. Il pretesto nasce dall'intenzione di raccogliere in uno spazio sia coperto che aperto le esigenze del mercato contemporaneo e manifestare, attraverso il modello del tendone, la particolare destinazione d'uso dell'edificio.
La grande peculiarità di tutto il progetto sta nel suo assetto compositivo: la planimetria ruotata di 45° rispetto all'asse stradale permette la formazione spontanea di spazi scoperti di pertinenza ai manufatti; tale orientazione inoltre stabilisce un asse di distribuzione interna all'area che ne facilita a percorrenza al suo interno.
L'intero complesso è impostato su una griglia modulare a maglia quadrata di 10x10m. Rispetto al modulo la luce tra un pilastro e l'altro è di 20m. La struttura puntiforme sostiene la copertura: una piastra in laterocemento che cresce progressivamente da un'altezza minima pari a 2,80 metri a quella massima di 13,30 metri.

Info
  • Progetto: 1964 - 1965
  • Esecuzione: 1965 - 1968
  • Tipologia Specifica: sede per il mercato e per il macello del bestiame
  • Committente: Comune di Padova
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: Foro Boario
  • Destinazione attuale: in attesa di una nuova destinazione
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giandomenico Cocco Progetto strutturale Progetto NO
Giuseppe Davanzo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58232 SI
Pio Guaraldo Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: travi principali in cemento armato precompresso
  • Materiale di facciata: tamponamento in laterizio
  • Coperture: piastra in laterocemento
  • Serramenti: ferro
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Cattivo
  • Stato Coperture: Cattivo
  • Stato Serramenti: Cattivo

													Array
(
    [id_opera] => 2734
    [codice] => PD017
    [denominazione] => NUOVO FORO BOARIO
    [regione] => Veneto
    [provincia] => Padova
    [comune] => Padova
    [localita] => Chiesanuova, Padova
    [indirizzo] => Corso Australia N. 57
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 21
    [tipologia_specifica] => sede per il mercato e per il macello del bestiame
    [anno_inizio_progetto] => 1964
    [anno_fine_progetto] => 1965
    [anno_inizio_esecuzione] => 1965
    [anno_fine_esecuzione] => 1968
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Il concept attraverso il quale l'arch. Giuseppe Davanzo progetta l'edificio per il mercato del bestiame si ispira all'idea della tenda che caratterizza storicamente le feste paesane, le fiere boarie e il circo. Il pretesto nasce dall'intenzione di raccogliere in uno spazio sia coperto che aperto le esigenze del mercato contemporaneo e manifestare, attraverso il modello del tendone, la particolare destinazione d'uso dell'edificio.
La grande peculiarità di tutto il progetto sta nel suo assetto compositivo: la planimetria ruotata di 45° rispetto all'asse stradale permette la formazione spontanea di spazi scoperti di pertinenza ai manufatti; tale orientazione inoltre stabilisce un asse di distribuzione interna all'area che ne facilita a percorrenza al suo interno.
L'intero complesso è impostato su una griglia modulare a maglia quadrata di 10x10m. Rispetto al modulo la luce tra un pilastro e l'altro è di 20m.  La struttura puntiforme sostiene la copertura: una piastra in laterocemento che cresce progressivamente da un'altezza minima pari a 2,80 metri a quella massima di 13,30 metri. 

    [committente] => Comune di Padova
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => travi principali in cemento armato precompresso
    [id_stato_struttura] => 3
    [materiale_facciata] => tamponamento in laterizio
    [id_stato_facciata] => 5
    [coperture] => piastra in laterocemento
    [id_stato_coperture] => 5
    [serramenti] => ferro
    [id_stato_serramenti] => 5
    [destinazione_originaria] => Foro Boario
    [destinazione_attuale] => in attesa di una nuova destinazione
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 8
    [specifiche_proprieta] => Comune di Padova
    [id_tipo_provvedimento] => 2
    [data_provvedimento] => 	
    [riferimento_normativo] => D.Lgs. 42/2004, art. 45
    [altri_provvedimenti] => DCR 12.04.2019
    [vincolo] => 0
    [note] => Il Nuovo Foro Boario interessa un'area di circa 45.000 mq di coperto. La metratura risulta adeguata per ospitare 3500 capi di bestiame.
Si tratta di un complesso realizzato con elementi prefabbricati: le fasi di montaggio sono state organizzate studiando modelli in scala.
Mentre i pilastri sono stati realizzati in opera, le travi principali, quelle secondarie e il tamponamento son elementi prefabbricati realizzati nello stabilimento dell'impresa costruttrice.
L'edificio oggi versa in un evidente stato di degrado.  

Il progetto per il Nuovo Foro Boario di Giuseppe Davanzo riceve il 3° Premio Nazionale ex aequo In/Arch Domosicper un'idea architettonica nel 1966 con la seguente menzione: "Un progetto di netta qualificazione professionale, di gran rigore tecnico e funzionale; e, formalmente, un'accentuazione razionalistica esaltata dallo schietto impiego dei materiali sulla maglia modulare".

Il progetto per il Nuovo Foro Boario di Giuseppe Davanzo riceve il Premio Regionale In/Arch per il Veneto, Trentino AltoAdige, Friuli Venezia Giulia nel 1969. La documentazione relativa al progetto è depositata presso il Museum of Modern Art(MOMA) di New York.

Attualmente dal sito http://vincoliinretegeo.beniculturali.it/vir/vir/vir.html il complesso del Nuovo Foro Boario non sembra essere soggetto a vincoli di nessun genere.

In seguito al calo dell'attività e commercio del bestiame sia gli edifici che le aree scoperte saranno destinate ad altri usi: l'Associazione Floricoltori Veneti occupa, fino al Novembre del 1987, parte del mercato pagando un adeguato canone; l'area esterna ha ospitato per lungo tempo non solo diverse manifestazioni di carattere circense, ma è stata anche il luogo che per molto tempo ha ospitato la Festa dell'Unità.
Oggi è in atto un progetto di riqualificazione dell'area poichè l'edificio versa in uno stato di degrado assoluto.

La planimetria del piano terra è stata fornita dall'Ufficio Tecnico del Comune di Padova.        

Bibliografia da verificare:
- "Shop" n. 9, 1971;
- "Bouw" n. 16, 1972;
- "Ottagono" n. 24, 1972;
- "Detail" n. 5, 1972;
- "AC71", lugli 1973;
- "L'Architecture d'Aujourd'hui" n. 168, 1973;
- "Bauen+Wohnen" n.6, 1974;
- "Construction Moderne" n. 3, 1975;
- AAVV, Italia, gli ultimi trent'anni: guida all'architettura moderna, Bologna 1988.

Scheda a cura di I. Friso
Foto di I. Friso
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 45.415520
    [longitude] => 11.855134
    [score] => 5
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2015-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-16 14:08:42
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edifici per il commercio
    [proprieta] => Proprietà pubblico-privata
    [cat_autori] => Giuseppe Davanzo
    [id_regione] => 1
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: D.Lgs. 42/2004, art. 45
  • Altri Provvedimenti: DCR 12.04.2019
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Il Nuovo Foro Boario interessa un'area di circa 45.000 mq di coperto. La metratura risulta adeguata per ospitare 3500 capi di bestiame. Si tratta di un complesso realizzato con elementi prefabbricati: le fasi di montaggio sono state organizzate studiando modelli in scala. Mentre i pilastri sono stati realizzati in opera, le travi principali, quelle secondarie e il tamponamento son elementi prefabbricati realizzati nello stabilimento dell'impresa costruttrice. L'edificio oggi versa in un evidente stato di degrado. Il progetto per il Nuovo Foro Boario di Giuseppe Davanzo riceve il 3° Premio Nazionale ex aequo In/Arch Domosicper un'idea architettonica nel 1966 con la seguente menzione: "Un progetto di netta qualificazione professionale, di gran rigore tecnico e funzionale; e, formalmente, un'accentuazione razionalistica esaltata dallo schietto impiego dei materiali sulla maglia modulare". Il progetto per il Nuovo Foro Boario di Giuseppe Davanzo riceve il Premio Regionale In/Arch per il Veneto, Trentino AltoAdige, Friuli Venezia Giulia nel 1969. La documentazione relativa al progetto è depositata presso il Museum of Modern Art(MOMA) di New York. Attualmente dal sito http://vincoliinretegeo.beniculturali.it/vir/vir/vir.html il complesso del Nuovo Foro Boario non sembra essere soggetto a vincoli di nessun genere. In seguito al calo dell'attività e commercio del bestiame sia gli edifici che le aree scoperte saranno destinate ad altri usi: l'Associazione Floricoltori Veneti occupa, fino al Novembre del 1987, parte del mercato pagando un adeguato canone; l'area esterna ha ospitato per lungo tempo non solo diverse manifestazioni di carattere circense, ma è stata anche il luogo che per molto tempo ha ospitato la Festa dell'Unità. Oggi è in atto un progetto di riqualificazione dell'area poichè l'edificio versa in uno stato di degrado assoluto. La planimetria del piano terra è stata fornita dall'Ufficio Tecnico del Comune di Padova. Bibliografia da verificare: - "Shop" n. 9, 1971; - "Bouw" n. 16, 1972; - "Ottagono" n. 24, 1972; - "Detail" n. 5, 1972; - "AC71", lugli 1973; - "L'Architecture d'Aujourd'hui" n. 168, 1973; - "Bauen+Wohnen" n.6, 1974; - "Construction Moderne" n. 3, 1975; - AAVV, Italia, gli ultimi trent'anni: guida all'architettura moderna, Bologna 1988. Scheda a cura di I. Friso Foto di I. Friso

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pedio Renato 1967 Foro Boario a Padova L'Architettura, cronache e storia n. 138 Roma 794-795 Si
Saccomagni Giannantonio 1970 Nuovo Foro Boario della città di Padova Tipolitografia Faggionato Montebelluna (TV) Si
1970 Il Foro Boario di Padova Domus n. 490 10 Si
Santini Pier Carlo 1971 Il nuovo Foro Boario di Padova in località Chiesanuova L'Industria Italiana del cemento n. 11 Roma 793-813 Si
1972 I premi regionali In /Arch 1969 L'Architettura, cronache e storia n. 197 762-763 Si
1972 Cinque giorni Casabella n. 366 Milano Si
Polano Sergio, Mulazzani Marco 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano 203 No
Davanzo Giuseppe 1993 L'immagine tradita. Nascita e decadenza di un importante complesso cittadino Galileo n. 34 Padova 14-15 Si
Antico Maria (a cura di) 2005 Giuseppe D'Avanzo. Il mestiere dell'architetto Skira Milano 23 No
Longhi Davide 2012 Novecento. Architetture e città del Veneto Il Poligrafo Padova 560-561 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista dall'alto Vista dall'alto
fronte laterale fronte laterale
accesso alla zona del bar accesso alla zona del bar
foto panoramica del fronte principale foto panoramica del fronte principale
interno di un elemento modulare. interno di un elemento modulare.
dettaglio del sistema di scolo dell'acqua piovana dettaglio del sistema di scolo dell'acqua piovana
dettaglio del sistema utilizzato per mascherare e proteggere le grondaie dettaglio del sistema utilizzato per mascherare e proteggere le grondaie
dettaglio dello stato di degrado dettaglio dello stato di degrado
stato di degrado dell'edificio stato di degrado dell'edificio
facciata laterale facciata laterale
lucernario lucernario
parte della facciata laterale parte della facciata laterale
infissi originali infissi originali
planimetria del piano terra planimetria del piano terra

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Giuseppe Davanzo architetto Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Veneto
Titolare della ricerca: Università di Padova – Dipartimento beni culturali
Responsabile scientifico: Elena Svalduz


Scheda redatta da
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 16/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021