CASA DELLA STUDENTESSA LINA MENEGHETTI

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    [informazioni_architettoniche] => Nel 1956 l'Università di Padova acquista un palazzo antico destinato ad ospitare residenze ad uso prettamente femminile.
Il progetto di restauro della palazzina prevede al piano terra la sistemazione degli spazi comuni - sale di soggiorno e aule studio - e l'alloggio del custode e gli uffici della direzione; il primo piano ospita la cucina e una grande sala riunioni; nel secondo piano vi sono invece una decina di stanze e l'alloggio della direttrice. Il dormitorio vero e proprio è allocato nel nuovo ampliamento lungo via S. Eufemia: una lama di 3 piani che meglio si inserisce nel contesto urbano preesistente, un giardino di alberi secolari. Il nuovo edificio presenta una struttura mista su setti murari e pilotis. L'interasse dei pilastri, a sezione variabile, definisce la distanza modulare delle camere delle collegiali, tutte dotate di un bagno privato - comune a due o al massimo 3 persone - e di una piccola terrazza rivolta verso l'interno del lotto. La struttura portante (verticale e orizzontale) è denunciata proprio grazie alla presenza dei terrazzini. Le stanze sono schermate da tende, mobili, in legno che proteggono gli ambienti dai raggi solari.    
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    [note] => Dal 1956 in poi il numero di matricole iscritte all'Università di Padova cresce in maniera esponenziale; in particolar modo sempre maggiore è anche il numero di studentesse che entrano a far parte della popolazione universitaria tanto che l'istituzione si trova a dover fare fronte ad una richiesta di nuovi alloggi destinati alle ragazze immatricolate.

Dal sito http://vincoliinretegeo.beniculturali.it non emergono vincoli di alcun tipo applicati al bene architettonico.

Fotodi I. Friso.
Scheda a cura di I. Friso
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    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Edilizia residenziale pubblica
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