Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

COMPLESSO INDUSTRIALE EX BRINEL SRL

Scheda Opera

  • Vista dall'esterno
  • vista del fronte nord
  • vista dalla strada
  • planimetria dell'intervento
  • vista degli ombrelli rovesci
  • Comune: Asolo
  • Località: Casella d'Asolo
  • Denominazione: COMPLESSO INDUSTRIALE EX BRINEL SRL
  • Indirizzo: Via Fermi N. 2
  • Data: 1963 - 1967
  • Tipologia: Edifici per attività produttive
  • Autori principali: Marco Zanuso
Descrizione

L'opera nasce come sede della produzione della Brionvega, l’azienda fondata nel 1945 a Milano da Giuseppe Brion e Leone Pajetta come BPM (Brion Pajetta Milano), con la quale Marco Zanuso collaborava dalla seconda metà degli anni Cinquanta.
Il complesso industriale è formato dalla grande struttura produttiva e da tre corpi edilizi ospitanti la mensa, gli uffici e la centrale servizi. Il grande volume produttivo, costituito da 45 moduli di uguali dimensioni, è concluso su tre lati da un muro di cemento armato rivestito in piastrelle in cotto; il quarto lato presenta una parete di vetro continua riquadrata da lamierini in ferro piegato che si specchia su vasche d'acqua.
L’edificio industriale presenta una struttura modulare che, disposta secondo una griglia in maniera alternata a scacchiera, definisce una sequenza di pieni e di vuoti. La scelta di sviluppare una struttura portante estremamente essenziale e versatile allo stesso tempo si impone tanto da riuscire a diventare architettura essa stessa.
L'idea progettuale si basa su elementi piramidali quadrati in calcestruzzo armato, ciascuno sostenuto da un pilastro centrale ruotato a 45°. Tra gli ombrelli rovesci di due altezze diverse, disposti a scacchiera, si crea un intervallo di 1,20 metri, chiuso da vetrate, che garantisce l’illuminazione naturale zenitale dell’intero spazio. Il pilastro-solaio è l’elemento scelto come unica soluzione capace di risolvere la questione relativa alla funzione di sostegno verticale, di copertura e di illuminazione. Realizzato in cemento armato, il pilastro 60x60 centimetri è scanalato sui quattro lati, forato centralmente dal passaggio del pluviale , e fatto ruotare di 45° gradi rispetto al fungo sovrastante del solaio.
La fabbrica di Casella era ampliabile su tutti i lati, ma in realtà ne era prevista l’estensione solo verso sud, per lasciare posto all’ampio giardino per il quale, nel 1966, fu chiesta la consulenza botanica di Pietro Porcinai.

Info
  • Progetto: 1963 - 1967
  • Esecuzione: 1963 - 1967
  • Committente: privato
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: edificio industriale
  • Destinazione attuale: edificio industriale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Pietro Crescini Collaboratore Progetto NO
Pietro Porcinai Progetto paesaggistico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=52169 NO
Marco Zanuso Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58408 SI
Silvano Zorzi Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21209 NO
  • Strutture: pilastro-solaio in calcestruzzo
  • Materiale di facciata: mattoni facciavista
  • Coperture: pilastro-solaio in calcestruzzo
  • Serramenti: metallo
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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Il complesso industriale è formato dalla grande struttura produttiva e da tre corpi edilizi ospitanti la mensa, gli uffici e la centrale servizi. Il grande volume produttivo, costituito da 45 moduli di uguali dimensioni, è concluso su tre lati da un muro di cemento armato rivestito in piastrelle in cotto; il quarto lato presenta una parete di vetro continua riquadrata da lamierini in ferro piegato che si specchia su vasche d'acqua. 
L’edificio industriale presenta una struttura modulare che, disposta secondo una griglia in maniera alternata a scacchiera, definisce una sequenza di pieni e di vuoti. La scelta di sviluppare una struttura portante estremamente essenziale e versatile allo stesso tempo si impone tanto da riuscire a diventare architettura essa stessa. 
L'idea progettuale si basa su elementi piramidali quadrati in calcestruzzo armato, ciascuno sostenuto da un pilastro centrale ruotato a 45°. Tra gli ombrelli rovesci di due altezze diverse, disposti a scacchiera, si crea un intervallo di 1,20 metri, chiuso da vetrate, che garantisce l’illuminazione naturale zenitale dell’intero spazio. Il pilastro-solaio è l’elemento scelto come unica soluzione capace di risolvere la questione relativa alla funzione di sostegno verticale, di copertura e di illuminazione. Realizzato in cemento armato, il pilastro 60x60 centimetri è scanalato sui quattro lati, forato centralmente dal passaggio del pluviale , e fatto ruotare di 45° gradi rispetto al fungo sovrastante del solaio.
La fabbrica di Casella era ampliabile su tutti i lati, ma in realtà ne era prevista l’estensione solo verso sud, per lasciare posto all’ampio giardino per il quale, nel 1966, fu chiesta la consulenza botanica di Pietro Porcinai.


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  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 14
  • Particella: -

Note

Premio regionale In arch 1966. Dopo la morte di Giuseppe Brion, nel 1968, l’azienda venne poi acquisita da Seleco nel 1992. Lo stabilimento viene ceduto a Stonefly, del gruppo Lotto, e dal 2007 è passato a Selle Italia.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Aloi Giampietro 1966 Architetture industriali contemporanee Hoepli Milano Si
1968 Complesso industriale Brinnel a Casella d’Asolo L’architettura. Cronache e storia n. 157 Roma 552-553 Si
Burkhardt François 1994 Marco Zanuso Motta Milano No
Mantese Martino 1998 Architettura. Prima forma di comunicazione d’impresa Vianello Treviso 38-49 No
De Giorgi Manolo 1999 Marco Zanuso: architetto Skira Milano 110-115 No
Castelli Giulio, Antonelli Paola, Picchi Francesca 2007 La fabbrica del design: conversazioni con i protagonisti del design italiano Skira Milano No
Barriello Valia, Vecchi Anna 2011 Design for: il libro che unisce designer e aziende Logo Fausto Lupetti Milano No
La Triennale di Milano design museum 2011 Le fabbriche dei sogni: uomini, idee, imprese e paradossi delle fabbriche del design italiano Electa Milano No
Grignolo Roberta 2013 Marco Zanuso. Scritti sulle tecniche di produzione e di progetto Silvana Editoriale - Mendrisio Academy Press Cinisello Balsamo 320 No
Pietro Antonio Valentino 2014 L'arte di produrre arte: imprese italiane del design a lavoro Marsilio Venezia No
Finessi Beppe 2015 Design: 101 storie Zanotta Silvana Cinisello Balsamo No
Alessi Chiara 2016 Design senza designer Universale Laterza Roma No
Baglione Chiara 2018 Una fabbrica "domestica" di Marco Zanuso Casabella n. 884 Milano 4-16 Si
Crespi Luciano, Tedeschi Letizia, Viati Navone Annalisa 2020 Marco Zanuso. Architettura e design Officina Libraria Roma 43 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Marco Zanuso Marco Zanuso Archivio del Moderno. Mendrisio Complesso industriale ex Brinel srl

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista dall'esterno Vista dall'esterno
vista del fronte nord vista del fronte nord
vista dalla strada vista dalla strada
planimetria dell'intervento planimetria dell'intervento
vista degli ombrelli rovesci vista degli ombrelli rovesci

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio del Moderno, Fondo Marco Zanuso Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Marco Zanuso Visualizza
Enciclopedia Treccani - Marco Zanuso Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Marco Zanuso Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: IUAV Venezia - Dipartimento di Storia dell'Architettura
Responsabile scientifico: Francesco Dal Co


Scheda redatta da Roberta Martinis, Matteo D'Ambros, Luka Skansi
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 13/06/2024

Revisori:

Giulia Menzietti 2021