FONDAZIONE MASIERI

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    [informazioni_architettoniche] => In origine il Masieri Memorial venne commissionato dal proprietario Angelo Masieri, prematuramente scomparso, a Frank Lloyd Wright; il progetto fu ufficialmente respinto dalla Municipalità di Venezia, nel 1955, e nel 1968 Carlo Scarpa  venne incaricato di ridisegnare l’interno della Palazzina mantenendone la facciata esterna. La proposta di Scarpa ottenne l’approvazione da parte del Consiglio Comunale veneziano nel 1972, l’edificio venne completato nel marzo del 1983 e fu ultimato, dopo la sua scomparsa, dall’ingegner Carlo Maschietto e dall’architetto Franca Semi.
Scarpa ricava un piano in più rispetto all’impianto precedente. I suoi interni sembrano richiamare alcuni elementi delle esperienze passate: i serramenti che dialogano con la preesistenza lapidea ricordano il suo primo intervento nell’aula Baratto a Ca’ Foscari, il carattere elementare delle geometrie all’interno richiama il giardino delle sculture nei Giardini della Biennale. 

Il progetto prevede la ricostruzione di un palazzetto a pianta triangolare per ospitare una acsa per studenti di architettura. I solai in cls sono staccati dalla facciata sul Canal Grande e retti da pilastri binati in acciaio.

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    [note] => Tra il 1968 e il 1969 Scarpa redige tre proposte progettuali per la ristrutturazione dell'abitazione di Angelo Masieri, allievo scomparso prematuramente, in sede della fondazione a lui dedicata. Alla morte dell'architetto (1978) l'opera risulta realizzata in parte al grezzo e venne compiuta da Franca Semi, collaboratrice di Scarpa al progetto, che in seguito ad indicazioni della committenza non realizza alcune parti, come ad esempio l'ascensore e l'abitazione del custode.
L’inaugurazione di Ca’ Masieri è avvenuta nel gennaio 1983. Sede per molti anni dell’Archivio Progetti Iuav, tra il 1996 e il 2014 la Fondazione ospitò la società Iuav-Servizi Immobiliari, successivamente ISP (Iuav Studi&Progetti). Nel 2015 il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha ripristinato il ruolo della Palazzina Masieri come centro di eccellenza nella produzione culturale e ha stabilito di dare seguito alle disposizioni della famiglia Masieri, insediandovi una foresteria per studiosi provenienti da tutto il mondo.
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