Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

QUARTIERE SAN MARCO-INA CASA

Scheda Opera

  • vista casa alta del quinto nucleo
  • vista facciate dei nuclei duplex
  • vista della facciata delle case alta
  • foto d'epoca, vista dall'alto
  • Comune: Venezia
  • Località: Mestre
  • Denominazione: QUARTIERE SAN MARCO-INA CASA
  • Indirizzo: Viale San Marco
  • Data: 1951 - 1970
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Giuseppe Samonà
Descrizione

Il progetto del quartiere San Marco si compone di cinque “unità residenziali”. I tipi edilizi sono diversi e variamente distribuiti all'interno della serie di quartieri: case alte, basse e di media altezza, a schiera, in duplex o ad un solo livello. Giuseppe Samonà e Luigi Piccinato coordinano la progettazione urbanistica ed edilizia del quartiere San Marco durante il primo settennio. Sotto la loro guida si compiono gli interventi del secondo lotto, “Villaggio San Marco”, e del quinto lotto, “il quartiere “San Marco”. La progettazione d'ufficio del primo lotto, "Villaggio San Marco" è affidata all'architetto Tramontin. Nel secondo settennio, il terzo lotto, quartiere "San Giuseppe", hanno per capigruppo progettisti architetti Egle Trincanato e Virgilio Vallot. Il sesto lotto, quartiere "Aretusa", è affidato ai gruppi di lavoro degli architetti Luca Piccinato e Angelo Scattolin. Il quartiere sarà concluso solo negli anni settanta.
http://mapserver.iuav.it/website/darcven/schede/VE020.pdf



Il progetto per il quartiere sperimentale di San Giuliano a Mestre ha origine nel 1946 da un'esperienza didattica condotta da Samonà e Piccinato nell'ambito della Scuola di architettura di Venezia. La scelta dell'area da destinare a caso studio cade sull'area compresa fra il canal Salso e il canale Oselin (o Marzenego), su un asse ideale che collega Mestre e la città insulare di Venezia. Gli studi vengono accompagnati da indagini statistiche e questionari rivolti a «manovali, operai e impiegati» dell'industria di Marghera per meglio comprendere le loro esigenze abitative e di socialità collettiva. L'intento è di creare un organismo di autosufficienza relativa, una sorta di casa- città pronta ad accogliere e a integrare varie categorie sociali, provenienti dalla laguna e dalla terraferma, in cui gli abitanti si incontrano e socializzano. La struttura prevede un sistema di circolazione esterna lungo i due canali Salso e Oselin, otto nuclei insediativi isolati ed immersi nel verde, un centro civico attrezzato. L'articolazione dei volumi del quartiere e la scelta delle tipologie edilizie - case duplex, case a quattro piani e case alte a torre -, cerca di rispondere a nuovi modelli abitativi, diversi da quelli borghesi precedenti la Seconda guerra mondiale e basati sulla reale consistenza dei nuclei familiari.
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Info
  • Progetto: 1951 - 1970
  • Esecuzione: 1951 - 1970
  • Committente: pubblico - Ina Casa
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: residenziale
  • Destinazione attuale: residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giuseppe Samonà Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54079 SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco e mattoni faccia a vista
  • Coperture: a falde (coppi) e piana (laterocemento)
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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http://mapserver.iuav.it/website/darcven/schede/VE020.pdf



Il progetto per il quartiere sperimentale di San Giuliano a Mestre ha origine nel 1946 da un'esperienza didattica condotta da Samonà e Piccinato nell'ambito della Scuola di architettura di Venezia. La scelta dell'area da destinare a caso studio cade sull'area compresa fra il canal Salso e il canale Oselin (o Marzenego), su un asse ideale che collega Mestre e la città insulare di Venezia. Gli studi vengono accompagnati da indagini statistiche e questionari rivolti a «manovali, operai e impiegati» dell'industria di Marghera per meglio comprendere le loro esigenze abitative e di socialità collettiva. L'intento è di creare un organismo di autosufficienza relativa, una sorta di casa- città pronta ad accogliere e a integrare varie categorie sociali, provenienti dalla laguna e dalla terraferma, in cui gli abitanti si incontrano e socializzano. La struttura prevede un sistema di circolazione esterna lungo i due canali Salso e Oselin, otto nuclei insediativi isolati ed immersi nel verde, un centro civico attrezzato. L'articolazione dei volumi del quartiere e la scelta delle tipologie edilizie - case duplex, case a quattro piani e case alte a torre -, cerca di rispondere a nuovi modelli abitativi, diversi da quelli borghesi precedenti la Seconda guerra mondiale e basati sulla reale consistenza dei nuclei familiari.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Nel 1951, dopo l'approvazione del piano di ricostruzione di Mestre, l'Ina-casa affida l'incarico della realizzazione del quartiere a Piccinato e Samonà, affiancati dal Gruppo architetti e ingegneri veneziani (Piero Buscagnin, Mario Cavinato, Carlo Cristofoli, Mario Doria, Alberto Magrini, Luigi Piccinato, Angelo Scattolin, Giuseppe Samonà, Egle Renata Trincanato, Virgilio Vallot, Andrea Vianello Vos). La costruzione del quartiere viene pianificata in due settenni e subisce diverse varianti in corso d'opera per cui molte sono le incongruenze tra il progetto ideato e quello costruito: gli edifici multipiano vengono ridotti da 11 a 6 piani; l'VIII nucleo adiacente a Forte Marghera, le case alte lungo la strada per Trieste, il centro civico e il centro sportivo non saranno mai realizzati. http://architetti.san.beniculturali.it/web/architetti/progetti/scheda-progetti?p_p_id=56_INSTANCE_hIz4&articleId=14407&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=10304&viewMode=normal

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Samonà Giuseppe 1951 Nuovi quartieri in Italia Urbanistica n. 7 31-34 No
1959 Concorso per il quartiere residenziale alle Barene di San Giuliano, Venezia-Mestre Casabella Continuità n. 242 Milano No
1960 Concorso per un quartiere residenziale CEP in Venezia-Mestre L’architettura: cronache e storia n. 57 Milano Si
Aymonino Carlo 1980 Giuseppe Samonà: cinquant’anni di architetture Officina Roma No
Barbiani Elia 1983 Edilizia popolare a Venezia Electa Milano No
Campostrin Tullio 1993 Costruire a Venezia Il Cardo Venezia 91-106 No
Zucconi Guido 2002 La grande Venezia: una metropoli incompiuta tra Otto e Novecento Marsilio Venezia 142 No
Cortese Guido, Corvino Tania, Ilhyun Kim 2003 Giuseppe e Alberto Samonà 1923-1993: inventario analitico dei fondi documentari conservati presso l’archivio progetti Poligrafico Venezia No
Marras Giovanni, Pogačnik Marko 2006 Giuseppe Samonà e la scuola di architettura a Venezia Il poligrafo Venezia 76 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
vista casa alta del quinto nucleo vista casa alta del quinto nucleo
vista facciate dei nuclei duplex vista facciate dei nuclei duplex
vista della facciata delle case alta vista della facciata delle case alta
foto d'epoca, vista dall'alto foto d'epoca, vista dall'alto

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Archivio progetti Iuav - Giuseppe e Alberto Samonà Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Giuseppe Samonà Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Giuseppe Samonà Visualizza
Enciclopedia Treccani - Giuseppe Samonà Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: IUAV Venezia - Dipartimento di Storia dell'Architettura
Responsabile scientifico: Francesco Dal Co


Scheda redatta da Roberta Martinis, Matteo D'Ambros, Luka Skansi
creata il 31/12/2015
ultima modifica il 05/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021