Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

ANTIQUARIUM DI HIMERA

Scheda Opera

  • Pianta
  • Vista aerea del complesso
  • Allestimento, Museo archeologico
  • Allestimento, Museo archeologico
  • Vista del complesso
  • Progetto dell'allestimento museale
  • Sezione
  • Comune: Termini Imerese
  • Denominazione: ANTIQUARIUM DI HIMERA
  • Indirizzo:
  • Data: 1971 - 1984
  • Tipologia: Musei e Aree archeologiche
  • Autori principali: Franco Minissi
Descrizione

L’Antiquarium è stato realizzato alle pendici della collina alla cui sommità gli scavi hanno messo in luce la struttura urbanistica della città greca sulla sommità della collina, mentre nella piana a valle sorgono i resti del grande tempio dorico, nei pressi della strada statale Palermo Messina.
La posizione intermedia dell’Antiquarium rispetto alle due aree archeologiche, e l’esposizione al suo interno dei preziosi materiali rinvenuti negli scavi dell’abitato, stimola la visita di entrambe le aree evitando di circoscrivere l’interesse al solo grande tempio della Vittoria. L’andamento del terreno prescelto presenta altimetricamente una forte pendenza verso il mare per cui l’impostazione plano-volumetrica del progetto segue tale andamento, svolgendo il programma architettonico con un organismo unitario articolato su piani dislivellati che determinano uno spazio interno anch’esso unitario e continuo ma modellato secondo l’andamento delle terrazze. Dal punto di vista architettonico e paesistico l’unitarietà dello spazio modellato dall’interno e l’unitarietà del volume visto dall’esterno nascono dalla esigenza di con assoluta aderenza alla natura dei luoghi, onde evitare che il loro aspetto venga turbato dalla presenza di volumi che lo alterino o lo compromettano. L’inserimento dell’insieme dei terrazzamenti costituirà unicamente una leggera geometrizzazione dell’andamento morfologico naturale del terreno.
Dal punto di vista distributivo la visita del museo è stata concepita con l’accentramento in alto del nucleo riservato ai servizi d’ingresso, di introduzione e di uscita; la visita prosegue discendendo gradualmente e con successione ai tre padiglioni degradanti (riservati rispettivamente il più alto ai vecchi fondi, l’intermedio alla città di Himera ed il più basso e più vasto all’area sacra), comunicanti parzialmente e collegati mediante rampe in comoda pendenza e senza gradini; il padiglione più basso è collegato all’uscita mediante ascensore e mediante scala di servizio ai magazzini e laboratori situati a livello stradale con accesso diretto; gli uffici e la biblioteca sono situati alla quota dei servizi di ingresso.
Dal punto di vista funzionale si è adottato il concetto dello spazio unitario e del piano libero; gli unici elementi di ingombro, costituiti dagli elementi portanti verticali, sono stati dislocati alla periferia di detto spazio al fine di evitarne il disturbo visivo. Per ciò che riguarda l’arredo museografico esso prevede un duplice sistema, l’uno fisso e l’altro totalmente mobile. Il primo è costituito da una vetrina continua a nastro situata nei dislivelli vuoti fra le tre terrazze, e l’altro da una componibile di montanti, telai e pareti in cristallo, per la formazione di vetrine di varia forma e dimensione liberamente distribuibili in rapporto alle esigenze dell’ordinamento scientifico del museo.

Info
  • Progetto: 1971 - 1978
  • Esecuzione: 1984 - 1984
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: museo
  • Destinazione attuale: museo
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Franco Minissi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=32028 SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo faccia vista; intonaco; laterizio
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 2789
    [codice] => PA039
    [denominazione] => ANTIQUARIUM DI HIMERA
    [regione] => Sicilia
    [provincia] => Palermo
    [comune] => Termini Imerese
    [localita] => 
    [indirizzo] => 
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 35
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1971
    [anno_fine_progetto] => 1978
    [anno_inizio_esecuzione] => 1984
    [anno_fine_esecuzione] => 1984
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L’Antiquarium è stato realizzato alle pendici della collina alla cui sommità gli scavi hanno messo  in luce la struttura urbanistica della città greca sulla sommità della collina, mentre nella piana a valle sorgono i resti del  grande tempio dorico, nei pressi della strada statale Palermo Messina. 
La posizione intermedia dell’Antiquarium rispetto alle due aree archeologiche, e l’esposizione al suo interno dei preziosi materiali rinvenuti negli scavi dell’abitato, stimola la visita di entrambe le aree evitando di circoscrivere l’interesse al solo grande tempio della Vittoria. L’andamento del terreno prescelto presenta altimetricamente una forte pendenza verso il mare per cui  l’impostazione plano-volumetrica del progetto segue tale andamento, svolgendo il programma architettonico con un organismo unitario articolato su piani dislivellati che determinano uno spazio interno anch’esso unitario e continuo ma modellato secondo l’andamento delle terrazze. Dal punto di vista architettonico e paesistico l’unitarietà dello spazio modellato dall’interno e l’unitarietà del volume visto dall’esterno nascono dalla esigenza di    con assoluta aderenza alla natura dei luoghi, onde evitare che il loro aspetto venga turbato dalla presenza di volumi che lo alterino o lo compromettano. L’inserimento dell’insieme dei terrazzamenti costituirà unicamente una leggera geometrizzazione dell’andamento morfologico naturale del terreno. 
Dal punto di vista distributivo la visita del museo  è stata concepita con l’accentramento in alto del nucleo riservato ai servizi d’ingresso, di introduzione e di uscita; la visita prosegue discendendo gradualmente e con successione ai tre padiglioni degradanti (riservati  rispettivamente il più alto ai vecchi fondi, l’intermedio alla città di Himera ed il più basso e più vasto all’area sacra), comunicanti parzialmente e collegati mediante rampe in comoda pendenza e senza gradini; il padiglione più basso è collegato all’uscita mediante ascensore e mediante scala di servizio ai magazzini e laboratori situati a livello stradale con accesso diretto; gli uffici e la biblioteca sono situati alla quota dei servizi di ingresso.
Dal punto di vista funzionale si è adottato il concetto dello spazio unitario e del piano libero; gli unici elementi di ingombro, costituiti dagli elementi portanti verticali, sono stati dislocati alla periferia di detto spazio al fine di evitarne il disturbo visivo. Per ciò che riguarda l’arredo museografico esso prevede un duplice sistema, l’uno fisso e l’altro totalmente mobile.  Il primo è costituito da una vetrina continua a nastro situata nei dislivelli vuoti fra le tre terrazze, e l’altro da una  componibile di montanti,  telai e pareti  in cristallo, per la formazione di vetrine di varia forma e dimensione liberamente distribuibili in rapporto alle esigenze dell’ordinamento scientifico del museo.
    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => calcestruzzo armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => calcestruzzo faccia vista; intonaco; laterizio
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => piana
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => metallo
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => museo
    [destinazione_attuale] => museo
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 7
    [specifiche_proprieta] => Regione Siciliana
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 37.972446
    [longitude] => 13.824355
    [score] => 4
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2016-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-30 10:05:01
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Musei e Aree archeologiche
    [proprieta] => Proprietà pubblica
    [cat_autori] => Franco Minissi
    [id_regione] => 7
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Minissi Franco, Tusa Vincenzo 1970 Il progetto dell'Antiquarium di Himera «Musei e Gallerie d'Italia», n. 40 20-25 Si
De Sessa Cesare 1990 Himera, Palermo. Parco Archeologico e Antiquarium «L'architettura : cronache e storia», n. 417-418 Si
Vivio Beatrice A. 2010 Franco Minissi: Musei e restauri. La trasparenza come valore Gangemi Editore Roma 38-40 Si
Panzarella Marcello 2011 L’ANTIQUARIUM DI HIMERA «e journal» n. 2 http://www.uam-productions.it/flip/00.2/(00.2), 27-27. Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta Pianta
Vista aerea del complesso Vista aerea del complesso
Allestimento, Museo archeologico Allestimento, Museo archeologico
Allestimento, Museo archeologico Allestimento, Museo archeologico
Vista del complesso Vista del complesso
Progetto dell'allestimento museale Progetto dell'allestimento museale
Sezione Sezione

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Franco Minissi Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Franco Minissi Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Sicilia, Assessorato Regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana
Titolare della ricerca: Università degli studi di Palermo - Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Maurizio Carta


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 30/04/2024

Revisori:

Martina Massaro