Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

BORGATA E CHIESA DI CONSOLADA

Scheda Opera

  • Borgata rurale di Crastu
  • Borgata rurale di Crastu
  • scheda uniss 2004
  • Borgata rurale di Crastu
  • Borgata rurale di Crastu
  • Borgata rurale di Crastu
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  • Borgata rurale di Crastu
  • Borgata rurale di Crastu
  • Planimetria storica di riferimento (momento della progettazione)
  • Pianta
  • Sezioni
  • Comune: Laconi
  • Località: Loc. Crastu
  • Denominazione: BORGATA E CHIESA DI CONSOLADA
  • Indirizzo: Loc. Crastu
  • Data: 1953 - 1957
  • Tipologia: Quartieri
  • Autori principali: Fernando Clemente
Descrizione

La borgata rurale di Consolada, progettata nel 1953 dall’arch. Fernando Clemente e dall’ing. Oreste Noto, è centrata intorno all’antico fienile del feudo dei Manca di Villahermosa a Crastu, tra Laconi e Genoni. L’impianto planimetrico sembra reinterpretare il toponimo come un castrum – il cui perimetro segue l’andamento delle curve di livello, su un lieve poggio al centro tra tre aste fluviali – con le case vicine tra loro e disposte a corte, quasi a proteggere il nucleo comunitario che contiene il campo da calcio, le scuole, i servizi all’agricoltura, la chiesa. Per quest’ultima, al progetto di massima seguirà, nel 1957, il progetto esecutivo, che amplia leggermente la superficie coperta per dotare la chiesa di locali ad uso scolastico-educativo.
La chiesa è un edificio isolato a due volumi giustapposti, con copertura inclinata e torre campanaria. L’edificio riprende alcuni caratteri identificati in altri territori della penisola come “neo-realisti”, con i corpi di fabbrica dell’edificio che riprendono i volumi e il disegno delle coperture proprie delle abitazioni coloniche realizzate anche nella stessa borgata rurale. Un contestuale richiamo al cosiddetto brutalismo è rappresentato dall’uso della muratura in pietrame a vista per il campanile, con i setti murari che paiono contrapporsi all’intonaco posto a mascherare la povertà dell’apparato costruttivo degli altri edifici. Allo stesso tempo, per la copertura della torre si usano delle stesse strutture sottili in calcestruzzo armato usate per i capannoni, quasi a condividerne un segno moderno che non si individua nelle abitazioni.

Info
  • Progetto: 1953 - 1953
  • Esecuzione: 1954 - 1957
  • Tipologia Specifica: chiesa
  • Committente: ETFAS
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: chiesa cattolica
  • Destinazione attuale: chiesa cattolica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
G. Casciu Direzione lavori Esecuzione NO
Fernando Clemente Progetto architettonico Progetto SI
F. Lardani Collaboratore Progetto NO
S. Loverci Collaboratore Progetto NO
O. Noto Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: muratura in pietrame
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: latero-cemento con manto di corpertura in tegole curve
  • Serramenti: linfissi in legno

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La chiesa è un edificio isolato a due volumi giustapposti, con copertura inclinata e torre campanaria. L’edificio riprende alcuni caratteri identificati in altri territori della penisola come “neo-realisti”, con i corpi di fabbrica dell’edificio che riprendono i volumi e il disegno delle coperture proprie delle abitazioni coloniche realizzate anche nella stessa borgata rurale. Un contestuale richiamo al cosiddetto brutalismo è rappresentato dall’uso della muratura in pietrame a vista per il campanile, con i setti murari che paiono contrapporsi all’intonaco posto a mascherare la povertà dell’apparato costruttivo degli altri edifici. Allo stesso tempo, per la copertura della torre si usano delle stesse strutture sottili in calcestruzzo armato usate per i capannoni, quasi a condividerne un segno moderno che non si individua nelle abitazioni.

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  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Scheda redatta da Alessandra Casu, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1951 "Notiziario urbanistico", Comunità, n.12 7 Si
AA. VV. 1952 Esperienze urbanistiche in Italia INU Roma Si
AA. VV. 1956 Nuove esperienze urbanistiche in Italia INU Roma Si
Giordani Pierluigi 1958 I contadini e l'urbanistica Edizioni Agricole Bologna Si
Clemente Fernando 1964 La pianificazione territoriale in Sardegna Gallizzi Sassari Si
Tafuri Manfredo 1986 Storia dell'architettura italiana 1944-1985 Einaudi Torino Si
Fabbri Marcello 1997 Anni difficili. La revisione del Movimento Moderno in Italia «Controspazio», n. 6 4-21 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Borgata rurale di Crastu Borgata rurale di Crastu
Borgata rurale di Crastu Borgata rurale di Crastu
scheda uniss 2004 scheda uniss 2004
Borgata rurale di Crastu Borgata rurale di Crastu
Borgata rurale di Crastu Borgata rurale di Crastu
Borgata rurale di Crastu Borgata rurale di Crastu
Borgata rurale di Crastu Borgata rurale di Crastu
Borgata rurale di Crastu Borgata rurale di Crastu
Borgata rurale di Crastu Borgata rurale di Crastu
Planimetria storica di riferimento (momento della progettazione) Planimetria storica di riferimento (momento della progettazione)
Pianta Pianta
Sezioni Sezioni

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Sardegna
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 31/01/2023

Revisori:

Martina Massaro