Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CENTRO SERVIZI SOCIALI OLIVETTI

Scheda Opera

  • Vista laterale
  • Terrazza
  • Terrazza
  • Foto d'epoca
  • Comune: Ivrea
  • Denominazione: CENTRO SERVIZI SOCIALI OLIVETTI
  • Indirizzo: Corso Jervis N. 22, 24, 26, 28
  • Data: 1955 - 1959
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: Luigi Figini, Gino Pollini
Descrizione

L'ipotesi originaria prevedeva la realizzazione di quattro elementi ognuno con una diversa destinazione funzionale: un centro culturale, al cui interno si sarebbe organizzata la biblioteca, l'emeroteca, un salone su die livelli destinato a mostre d'arte, conferenze e corsi dell'università popolare, una infermeria, un centro assistenz sociale e un ufficio per il personale. Il progetto definitivo ridusse l'intervento a due soli corpi di fabbrica, più precisamente si realizzarono i due corpi centrali del progetto iniziale: il volume ad est per la biblioteca ed il volume ad ovest per l'infermeria, tra i due volumi c'è un piccolo elemento che accoglie una caffetteria.
L'edificio è composto da tre piani fuori terra, il piano primo è arretrato rispetto al piano terra, e l'ultimo livello è arretrato rispetto al primo livello.
L'elemento compositivo dell'edificio è il modulo esagonale e triangolare . La struttura consiste in una maglia di travi, in cememnto armato, che partono da pilastri in blocchi monolitici in granito bianco a sezione esagonale variabile. Nel portico i pilastri sono collocati ai vertici dei triangoli equilateri del reticolo: sono disposti ogni due nodi della maglia strutturale così che la trave di collegamento viene raddoppiata. I pilastri interni sono in cemento armato, rifiniti, come anche le pareti dell'atrio, con la tecnica dell'encausto veneziano in due colorazioni brillanti, verde smeraldo per il corpo ad ovest, rosso pompeiano per quello ad est.
I pilastri esagonali che organizzano lo spazio, la maglia a modulo esagonale e i parapetti traforati dell'ultimo livello che lasciano filtrare la luce, sono elementi di un nuovo vocabolario organico che compone un'architettura articolata e quasi scomponibile.

Info
  • Progetto: 1955 -
  • Esecuzione: - 1959
  • Tipologia Specifica: Servizi Sociali
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Luigi Figini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20126 SI
Gino Pollini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21182 SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Stato Strutture: Buono

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L'edificio è composto da tre piani fuori terra, il piano primo è arretrato rispetto al piano terra, e l'ultimo livello è arretrato rispetto al primo livello.
L'elemento compositivo dell'edificio è il modulo esagonale e triangolare . La struttura consiste in una maglia di travi, in cememnto armato, che partono da pilastri in blocchi monolitici in granito bianco a sezione esagonale variabile. Nel portico i pilastri sono collocati ai vertici dei triangoli equilateri del reticolo: sono disposti ogni due nodi della maglia strutturale così che la trave di collegamento viene raddoppiata. I pilastri interni sono in cemento armato, rifiniti, come anche le pareti dell'atrio, con la tecnica dell'encausto veneziano in due colorazioni brillanti, verde smeraldo per il corpo ad ovest, rosso pompeiano per quello ad est.
I pilastri esagonali che organizzano lo spazio, la maglia a modulo esagonale e i parapetti traforati dell'ultimo livello che lasciano filtrare la luce, sono elementi di un nuovo vocabolario organico che compone un'architettura articolata e quasi scomponibile.
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Nel 1994 si costruì una rampa di acesso all'infermeria e si operò un abbattimento di barriere architettoniche nella zona servizi sociali. Venne realizzata una rampa esterna, in corrispondenza dell'acesso al pronto soccorso. Si eliminarono i gradini esistenti, progettati in diagonale da Figini e Pollini; la rampa di realizzò in cemento a vista e ferro verniciato, inoltre si modificò l'aiuola esterna esistente: vennero spostati i cordoli in pietra che delimitavano l'area verde per consentire il parcheggio dell'ambulanza aziendale.
Nel 1998 si eseguirono nuove modifiche volte all'eliminazione delle barriere architettoniche al piano terreno del corpo biblioteca. Si realizzò una rampa di acesso con le medesime caratteristiche costruttive, formali e cromatiche della rampa già realizzata sulla testata ovest dell'edificio.
Nel 2008 si sono eseguiti lavori di manutenzione straordinaria per gli esterni e gli interni del fabbricato: lavori volti alla riqualificazione del fabbricato, manutenzione per il rifacimento faldalie sgocciolatoi, a protezione dei setti strutturali, pulizia delle facciate, opere esterne di intonacatura, tinteggiatura.
Dal 2011 una parte del volume ad est ospita un micro-nido privato gestito dalla Societàò Grand Rascard; nello stesso anno sono state eseguite modifiche interne per cambio di destinazione d'uso.
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  • Vincolo: Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Dichiarazione di notevole interesse
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  • Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 3, lett. d)
  • Altri Provvedimenti: DCR 03/03/2016, n. 53
  • Foglio Catastale: 44
  • Particella: 34

Note

Nel 1998, dal lato giardino verso i parcheggi, si realizzò un muro di contenimento in calcestruzzo armato a prosecuzione di quello esistente di sostigno controterra; nello stesso anno viene realizzata una scala di sicurezza, sul lato nord ovest che mette in comunicazione il piano cantinatoo dell'infermeria con il piazzale esterno. Inoltre viene aperta una porta di sicurezza per consentire le vie di fuga, schermata da una fioriera, rivestita come i muri fuori terra, adottando la stessa tipologia di rivestimento dei muretti esistenti. Nel 1994 si costruì una rampa di acesso all'infermeria e si operò un abbattimento di barriere architettoniche nella zona servizi sociali. Venne realizzata una rampa esterna, in corrispondenza dell'acesso al pronto soccorso. Si eliminarono i gradini esistenti, progettati in diagonale da Figini e Pollini; la rampa di realizzò in cemento a vista e ferro verniciato, inoltre si modificò l'aiuola esterna esistente: vennero spostati i cordoli in pietra che delimitavano l'area verde per consentire il parcheggio dell'ambulanza aziendale. Nel 1998 si eseguirono nuove modifiche volte all'eliminazione delle barriere architettoniche al piano terreno del corpo biblioteca. Si realizzò una rampa di acesso con le medesime caratteristiche costruttive, formali e cromatiche della rampa già realizzata sulla testata ovest dell'edificio. Nel 2008 si sono eseguiti lavori di manutenzione straordinaria per gli esterni e gli interni del fabbricato: lavori volti alla riqualificazione del fabbricato, manutenzione per il rifacimento faldalie sgocciolatoi, a protezione dei setti strutturali, pulizia delle facciate, opere esterne di intonacatura, tinteggiatura. Dal 2011 una parte del volume ad est ospita un micro-nido privato gestito dalla Societàò Grand Rascard; nello stesso anno sono state eseguite modifiche interne per cambio di destinazione d'uso.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Savi Vittorio 1980 Figini e Pollini, architetture 1927-1989 Electa Milano 148 Si
AA. VV. 1998 Architetture Olivettiane a Ivrea Gangemi Roma No
Astarita Rossano 2012 Gli architetti di Olivetti: una storia di committenza industriale Franco Angeli Milano No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista laterale Vista laterale Google maps - 2019
Terrazza Terrazza Tanja Marzi - 2019
Terrazza Terrazza Tanja Marzi - 2019
Foto d'epoca Foto d'epoca Tratto da - Savi, Electa 1980

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Gino Pollini Visualizza
Enciclopedia Treccani - Gino Pollini Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani – Luigi Figini Visualizza
Enciclopedia Treccani - Luigi Figini Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca:
Responsabile scientifico:


Scheda redatta da
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 05/02/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2021