Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALESTRA A PALIANO

Scheda Opera

  • Schizzo progettuale e prospetto
  • Particolare percorso esterno
  • Vista interna
  • Particolare facciata
  • Dettaglio facciata
  • Vista esterna
  • Comune: Paliano
  • Denominazione: PALESTRA A PALIANO
  • Indirizzo: Via del Parco N. 66-68
  • Data: 1979 - 1985
  • Tipologia: Attrezzature sportive
  • Autori principali: Massimiliano Fuksas, Anna Maria Sacconi
Descrizione

La palestra, firmata da Fuksas e Sacconi come Studio GRANMA, è, per la sua immagine architettonica provocatoria, l’opera più nota tra quelle realizzate da Fuksas negli anni di esordio che lo vedono ‘esercitarsi’ nella costruzione di piccole attrezzature di servizio, come scuole, cimiteri e strutture sportive, in diversi piccoli comuni della provincia laziale. In queste occasioni l’architetto opera una decisa cesura nei confronti della tradizione proponendo un linguaggio che sfugge al rapporto con il contesto per rispecchiare una visione dinamica del presente. Grazie all’apprezzamento del critico francese Patrice Goulet, questi primi progetti di Fuksas vengono pubblicati su “L’Architecture d’Aujourd’hui“ e l’architetto, selezionato tra i 12 partecipanti alla Biennale di Parigi del 1982, si avvia al successo internazionale, che otterrà, di lì a poco, prima all’estero che in Italia.
Tipologicamente semplice - comprende una palestra e gli spalti con i relativi servizi collocati sui lati brevi – l’edificio assume un ruolo urbano comprendendo una piazza pubblica in copertura e una rampa che percorre la facciata. Incassato nel costone collinare, il volume della palestra è impostato su una pilastrata in calcestruzzo armato a vista controventata da cavi in acciaio nella parte basamentale. Una serie di portali, sempre in calcestruzzo a vista, disegnano il grande ambiente aperto sulla valle.
Alla vetrata della palestra è sovrapposta una facciata inclinata libera, sempre in calcestruzzo a vista, non priva di riferimenti classici come il timpano e la finestra termale. La facciata assume la stessa pendenza della lunga rampa che, percorrendo il prospetto in tutta la sua lunghezza, consente di superare il forte dislivello (17 metri) tra la strada, in basso, e la piazza belvedere ricavata sulla copertura. La facciata inclinata è una sorta di quinta scenografica, un gioco paradossale che ha l’obiettivo di provocare una forte reazione di spaesamento nell’osservatore. All’interno, invece, la sovrapposizione della rampa e della facciata crea, in una sorta di gioco di ombre, un inedito rapporto con il paesaggio.
Partendo dalle suggestioni offerte dalla Casetta Pendente nel cinquecentesco Parco dei Mostri di Bomarzo e dal progetto di James Stirling per il centro civico di Derby (1970), Fuksas elabora un’immagine che scardina i principi architettonici e statici in un momento storico incerto in cui si passa, nell’ambito del dibattito architettonico, dagli atti radicali di rifondazione della disciplina a una visione del progetto come puro esercizio intellettuale che genera solo architetture disegnate. Ma, allo stesso tempo, l’instabilità della facciata può essere letta come metafora della crisi di valori che in quegli anni interessa non solo l’ambiente architettonico, ma anche quello politico-sociale.
Con la palestra, il complesso scolastico San Giorgetto e il complesso sportivo di Anagni, “sono edifici bizzarri, anticonformisti e di forte impatto iconico, ma che solo in parte possono essere messi in relazione al postmodernismo storicista all’epoca imperante. Sono infatti architetture che non rinunciano allo spazio e se c’è del citazionismo è per frammenti, un po’ come voleva Zevi.” (V. P. Mosco)
L’edificio è dismesso da molti anni e recentemente (2018), scongiurato il rischio di demolizione, è stato inserito in un programma di rigenerazione urbana. La sua forza iconica, la sua contemporaneità e il suo radicamento nell’immaginario collettivo sono testimoniati dal graphic journal Fuksas a Paliano che aspira a rilanciare il dibattito sul rapporto tra architettura e città.

Info
  • Progetto: 1979 -
  • Esecuzione: - 1985
  • Committente: Comune di Paliano
  • Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Stefania Crisanti Collaboratore Progetto NO
Massimiliano Fuksas Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://fuksas.com/about/massimiliano-fuksas/ SI
Studio Granma Progetto architettonico Progetto NO
Giovanni Micheli Collaboratore Progetto NO
Anna Maria Sacconi Progetto architettonico Progetto SI
Impresa Se.Ge.Da. Impresa esecutrice Esecuzione NO
Bruno Zeuli Progetto strutturale Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo a vista
  • Coperture: piana
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Discreto
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Discreto

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Tipologicamente semplice - comprende una palestra e gli spalti con i relativi servizi collocati sui lati brevi – l’edificio assume un ruolo urbano comprendendo una piazza pubblica in copertura e una rampa che percorre la facciata. Incassato nel costone collinare, il volume della palestra è impostato su una pilastrata in calcestruzzo armato a vista controventata da cavi in acciaio nella parte basamentale. Una serie di portali, sempre in calcestruzzo a vista, disegnano il grande ambiente aperto sulla valle. 
Alla vetrata della palestra è sovrapposta una facciata inclinata libera, sempre in calcestruzzo a vista, non priva di riferimenti classici come il timpano e la finestra termale. La facciata assume la stessa pendenza della lunga rampa che, percorrendo il prospetto in tutta la sua lunghezza, consente di superare il forte dislivello (17 metri) tra la strada, in basso, e la piazza belvedere ricavata sulla copertura. La facciata inclinata è una sorta di quinta scenografica, un gioco paradossale che ha l’obiettivo di provocare una forte reazione di spaesamento nell’osservatore. All’interno, invece, la sovrapposizione della rampa e della facciata crea, in una sorta di gioco di ombre, un inedito rapporto con il paesaggio. 
Partendo dalle suggestioni offerte dalla Casetta Pendente nel cinquecentesco Parco dei Mostri di Bomarzo e dal progetto di James Stirling per il centro civico di Derby (1970), Fuksas elabora un’immagine che scardina i principi architettonici e statici in un momento storico incerto in cui si passa, nell’ambito del dibattito architettonico, dagli atti radicali di rifondazione della disciplina a una visione del progetto come puro esercizio intellettuale che genera solo architetture disegnate. Ma, allo stesso tempo, l’instabilità della facciata può essere letta come metafora della crisi di valori che in quegli anni interessa non solo l’ambiente architettonico, ma anche quello politico-sociale.
Con la palestra, il complesso scolastico San Giorgetto e il complesso sportivo di Anagni, “sono edifici bizzarri, anticonformisti e di forte impatto iconico, ma che solo in parte possono essere messi in relazione al postmodernismo storicista all’epoca imperante. Sono infatti architetture che non rinunciano allo spazio e se c’è del citazionismo è per frammenti, un po’ come voleva Zevi.” (V. P. Mosco)
L’edificio è dismesso da molti anni e recentemente (2018), scongiurato il rischio di demolizione, è stato inserito in un programma di rigenerazione urbana. La sua forza iconica, la sua contemporaneità e il suo radicamento nell’immaginario collettivo sono testimoniati dal graphic journal Fuksas a Paliano che aspira a rilanciare il dibattito sul rapporto tra architettura e città. 
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  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 11
  • Particella: 82

Note

Massimiliano Fuksas ha ricevuto il Premio alla Carriera RomArchitettura dell'IN/ARCH Lazio, 2018. Il modello della Palestra è conservato presso MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma. Collezione MAXXI Architettura.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1982 L'Architecture d'aujourd'hui n. 222 22 No
Crisanti Stefania (a cura di) 1983 Massimiliano Fuksas, Anna Maria Sacconi. Architetture 1971-1983 Facoltà di Architettura di Lille Lille 92-99 Si
Goulet Patrice 1985 Fuksas & Sacconi, Portrait L'Architecture d'aujourd'hui n. 240 80-100 No
Goulet Patrice 1985 Temps sauvage et incertain chapitre V. L’invisible influence le visible Cahiers du CCI n. 2 Parigi Si
Portoghesi Paolo 1985 I nuovi architetti italiani Laterza Bari 50; 349 No
1986 Arkkitehti n. 5 No
Irace Fulvio 1986 Una generazione eclettica Ottagono n. 82 43 No
1986 A+U n. 95 No
1986 City international magazine n. 22 No
Irace Fulvio 1987 En Eklektisk Generation Arkitectur n. 3 Si
Goulet Patrice 1987 Massimiliano Fuksas objectif France Pignon sur Rue n. 70 Lione Si
Lezzi S. 1987 Utilisation contemporaine des matériaux. Massimiliano Fuksas/Anna Maria Sacconi G.P.A. Groupement Professionel des Architectes n. 18 No
1987 Der Architekt Si
Fumagalli P. 1987 Gebrochene Syntax. Sporthalle in Paliano Werk, Bauen+Wohnen n. 5 Si
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Garofalo Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Gli ultimi trent'anni Zanichelli Bologna 326; Scheda n. 27 No
Pisani Mario 1988 Fuksas Architetto Gangemi Roma 116 Si
Sens Jean-Marie, Tonka Hubert 1991 La & ailleurs. Massimiliano Fuksas. Vingt-cinq années d'architecture en Italie, en France et en Allemagne Pandora Paris 14-18 Si
Pisani Mario 1992 Opere di Massimiliano Fuksas L'Industria delle Costruzioni n. 244 4-23 Si
Lenci Ruggero 1996 Massimiliano Fuksas. Oscillazioni e sconfinamenti Testo & Immagine Torino 82-83 No
Mandrelli Doriana, Riposati Massimo (a cura di) 1997 Massimiliano Fuksas. One.Zero Architectures Diagonale Roma 372-373 No
Saggio Antonino 1999 Architettura è costruire Costruire 112-115 No
Molinari Luca 2005 Massimiliano Fuksas. Opere e progetti 1970-2005 Skira Milano 20-21 Si
D'Amico F. 2016 Le esperienze di Fuksas Urbanista, in Cronache di architettura in una città termale Frusinate Frosinone pp. 211-216 Si
Seminara Gabriella, Calselli Luca 2017 Fuksas a Paliano Malcor D' Catania Si
Mosco Valerio Paolo 2017 Architettura italiana. Dal postmoderno a oggi Skira Milano No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Schizzo progettuale e prospetto Schizzo progettuale e prospetto tratto da - Crisanti, Facoltà di Architettura di Lille 1983
Particolare percorso esterno Particolare percorso esterno Lorenzo Grieco - 2013
Vista interna Vista interna Lorenzo Grieco - 2013
Particolare facciata Particolare facciata Tobia Valentini - 2018
Dettaglio facciata Dettaglio facciata Tobia Valentini - 2018
Vista esterna Vista esterna Tobia Valentini - 2018

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Gymnasium. Palestra di rigenerazione Visualizza
Enciclopedia Treccani - Massimiliano Fuksas Visualizza
Accademia Nazionale di San Luca - Massimiliano Fuksas Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini


Scheda redatta da Barbara Paroli
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 03/05/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2022