MONUMENTO ALLA RESISTENZA

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    [informazioni_architettoniche] => Il monumento alla resistenza si configura come un parco monumentale, un luogo dove il ricordo dei caduti viene unito alla fruizione di un luogo di riposo e di tranquillità, quindi non un mero elemento architettonico esclusivamente dedicato alla memoria, ma un oggetto urbano da poter utilizzare quotidianamente. Il parco nasce in un lotto in pendenza compreso tra Via Mario Morbiducci, a nord nella parte alta, e via Piero e Lorenzo Cioci a sud nella parte più bassa; due percorsi pedonali che attraversano il parco collegano le due vie. Il parco è formalmente configurato e arredato con elementi in cemento armato a vista (aiole, panchine, muri di sostegno, scalinate…) e ha il suo punto centrale e caratteristico in un’architettura-scultura costituita da un grande cratere in cemento armato (in parte interrato, in parte fuori terra) che, posto sul lato est, copre tutta la pendenza della parte più stretta del lotto. Il cratere è fruibile sia dall’esterno grazie ad una scalinata che gli gira intorno collegando le strade ai differenti livelli e permettendo una vista panoramica, sia dall’interno: è infatti possibile entrare nel cratere dalla parte bassa e scoprirsi così all’interno di un cratere lunare, altri piccoli crateri disegnati a rilievo con il cemento rafforzano il gioco. L’ingresso al cratere è costituito da un’apertura rotonda con alcuni gradini di accesso, quasi fosse un veicolo spaziale con cui arrivare sulla Luna (l’inaugurazione è avvenuta nel 1969, periodo in cui fervevano le esplorazioni spaziali culminate nel proprio nel 1969 con il primo allunaggio). A fianco del cratere è presente un portabandiera e la scritta che rimanda alla Resistenza. (FP)
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