Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EX STAZIONE DI SERVIZIO A VITERBO

Scheda Opera

  • Particolare struttura
  • Vista esterna
  • Vista esterna Stazione di servizio a Sesto San Giovanni
  • Vista laterale
  • Vista laterale
  • Particolare pensilina
  • Comune: Viterbo
  • Denominazione: EX STAZIONE DI SERVIZIO A VITERBO
  • Indirizzo: Viale Diaz
  • Data: 1960 -
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: Aldo Cesarei
Descrizione

La stazione di servizio è testimonianza di quel sistema di microarchitetture di servizio alla mobilità distribuite negli anni della motorizzazione di massa lungo le strade e le autostrade italiane e oggetto, come si trattasse di oggetti di design, di un’attenta progettazione spesso scaturita dalla collaborazione tra ingegneri e architetti.
Progettata dall’architetto viterbese Cesarei è modellata sul prototipo della stazione con chiosco e pensilina realizzata nel 1949 per la società di distribuzione carburanti “Aquila“ a sesto San Giovanni (ora demolita) dall’ingegnere Aldo Favini noto per le sue ricerche sulla resistenza per forma. La stazione, che deve avere anche un forte valenza pubblicitaria, è organizzata in un piccolo fabbricato con grandi vetrate, protetto da un’ampia pensilina a protezione delle pompe di benzina e dello spazio necessario al rifornimento.
A Viterbo la pensilina (circa 20 x 17 m) è una volta sottile in cemento armato impostata su tre travi, strette e alte, con due sbalzi alle estremità. Le travi sono leggibili all'estradosso e la prima, da cui parte un aggetto di circa 5 m, è appoggiata su una coppia di sostegni diversi, un pilastro e una forcella a segnare l’allineamento delle pompe. La pieghettatura, in senso perpendicolare alla strada, messa in evidenza (in origine) dal colore rosso della trave, si smorza progressivamente in una linea retta su cui era in origine collocata l’insegna.
Oggi (2021) la stazione ha perso la sua funzione ma sostanzialmente è ben conservata: rimosse le pompe, il chiosco è riutilizzato come spazio commerciale e la pensilina, seppur mortificata da una veletta a spessore continuo, svolge ancora il ruolo di supporto pubblicitario.

Info
  • Progetto: 1960 -
  • Esecuzione: -
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: stazione di servizio
  • Destinazione attuale: edificio commerciale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Aldo Cesarei Progetto architettonico Progetto SI
Aldo Pio Favini Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo http://www.fondazionefavini.it/ NO
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Coperture: pieghettata
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Coperture: Buono

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Progettata dall’architetto viterbese Cesarei è modellata sul prototipo della stazione con chiosco e pensilina realizzata nel 1949 per la società di distribuzione carburanti “Aquila“ a sesto San Giovanni (ora demolita) dall’ingegnere Aldo Favini noto per le sue ricerche sulla resistenza per forma. La stazione, che deve avere anche un forte valenza pubblicitaria, è organizzata in un piccolo fabbricato con grandi vetrate, protetto da un’ampia pensilina a protezione delle pompe di benzina e dello spazio necessario al rifornimento. 
A Viterbo la pensilina (circa 20 x 17 m) è una volta sottile in cemento armato impostata su tre travi, strette e alte, con due sbalzi alle estremità. Le travi sono leggibili all'estradosso e la prima, da cui parte un aggetto di circa 5 m, è appoggiata su una coppia di sostegni diversi, un pilastro e una forcella a segnare l’allineamento delle pompe. La pieghettatura, in senso perpendicolare alla strada, messa in evidenza (in origine) dal colore rosso della trave, si smorza progressivamente in una linea retta su cui era in origine collocata l’insegna.  
Oggi (2021) la stazione ha perso la sua funzione ma sostanzialmente è ben conservata: rimosse le pompe, il chiosco è riutilizzato come spazio commerciale e la pensilina, seppur mortificata da una veletta a spessore continuo, svolge ancora il ruolo di supporto pubblicitario.  
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 175
  • Particella: 6

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Favini Aldo 1950 Esempio di pensilina in volta sottile di cemento armato Giornale del Genio Civile n. 9 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Particolare struttura Particolare struttura Laura Fiengo - 2018
Vista esterna Vista esterna Archivio Cesarei
Vista esterna Stazione di servizio a Sesto San Giovanni Vista esterna Stazione di servizio a Sesto San Giovanni Fondazione Aldo Favini
Vista laterale Vista laterale Laura Fiengo - 2018
Vista laterale Vista laterale Laura Fiengo - 2018
Particolare pensilina Particolare pensilina Laura Fiengo - 2018

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini


Scheda redatta da Rosalia Vittorini
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 01/02/2023

Revisori:

Alberto Coppo 2022