PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO DI TEORA
Scheda Opera
- Comune: Teora
- Denominazione: PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO DI TEORA
- Indirizzo:
- Data: 1981 - 1986
- Tipologia: Insediamenti
- Autori principali: Giorgio Grassi, Agostino Renna, Edoardo Guazzoni, Carlo Alessandro Manzo, Valeria Pezza
Descrizione
Come afferma lo stesso Giorgio Grassi, dopo il terremoto e le operazioni di demolizione e di sgombero delle macerie del centro storico di Teora, la traccia planimetrica mostrò forza ed evidenza immediata: la direzione dal castello verso la chiesa madre, le ripide salite, le anguste aperture sul paesaggio e gli orti chiusi fra le case. Questi caratteri testimoniarono il persistere di una pratica costruttiva senza incertezze. Condizioni e caratteri sono visti come i soli, concreti, reali dati razionali del progetto di ricostruzione. A monte di questi dati razionali stanno le scelte di base, legate all'eccezionalità dell'intervento, come quella di ricostruire Teora sul posto. A questi dati vanno aggiunti i dati scientifici, assolutamente indispensabili sul piano tecnico-operativo. In primo luogo la carta della microzonizzazione sismica e poi le ricerche sull'edilizia antisismica, da cui trarre, nel lavoro di progetto, una normativa adeguata. Infine, il dato quantitativo conferma del diritto stesso alla casa: l'impegno, in primo luogo politico, perché ogni casa distrutta e censita potesse essere ricostruita o sul posto o in altro luogo adeguato. Due disegni sovrapposti: la traccia dell'edificazione antica, fitta e omogenea, e il disegno incurante, astratto che individua le aree edificabili. Per quanto riguarda il centro antico tutta la zona di crinale compresa fra la chiesa madre e il castello, circa un terzo del vecchio abitato non sarebbe potuto essere ricostruito. Il progetto parte da questo indiscutibile dato di fatto: il centro storico non potrà più avere quella continuità edilizia che ne caratterizzava la forma precedente. La ricostruzione non è potuta avvenire che "per parti". Le parti edilizie fanno i conti con questo elemento. Altri sono divenuti gli equilibri. Come ogni scelta, continua Grassi, non è né buona né cattiva: è una scelta compositiva come altre e appartiene al patrimonio storico dell'architettura delle città. La prima conseguenza è che anche la residenza ha avuto una sua collocazione definita, è essa stessa un'emergenza, una parte compiuta come le altre, così come la nuova chiesa madre o il blocco edilizio del castello. La seconda conseguenza riguarda il riflesso di questa scelta sull'esistente, in particolare su quella parte del centro storico che, avendo subito solo danni di non grave entità, è stata recuperata. Esiste nel progetto un problema architettonico ben definito: quello del rapporto diretto, concreto, fra "vecchio" e "nuovo". Il progetto di ricostruzione opera in tre direzioni: restauro degli edifici solo parzialmente danneggiati; ricostruzione "com'era/dov’era" di alcuni comparti edilizi interessanti per l'individuazione degli spazi urbani più significativi del vecchio centro; riproposizione dei principali elementi costitutivi e d'individuazione del centro antico.
Renato De Fusco nota che i progettisti – Agostino Renna, Giorgio Grassi, Edoardo Guazzoni e Carlo Manzo – tracciano nel comparto di Pianistrella un insieme di abitazioni in linea, le quali affidano la loro valenza compositiva al dislivello orografico del suolo, con l’eccezione del Castello – un insieme di quattro corpi di fabbrica a L disposti intorno a una corte – sorto su un rudere di fabbrica angioina. Oltre al contrappunto fra l’insieme corale e il comparto monumentale, già di per sé positivo, l’intervento di Teora conferma il giudizio per cui il minimalismo della Tendenza si dimostri spesso il più adatto a intervenire nell’ambiente di natura e a conciliare l’antico con il nuovo.
Info
- Progetto: 1981 -
- Esecuzione: - 1986
- Proprietà: Nessuna opzione
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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N. | Di Battista | Collaboratore | Progetto | NO | ||
A. | Dinetti | Collaboratore | Progetto | NO | ||
F. | Escalona | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Giorgio | Grassi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://collezionearchitettura.maxxi.art/patrimonio/cce52ad7-e026-4b66-a65a-8cd823749500/grassi-giorgio | SI |
Edoardo | Guazzoni | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Mario | Losasso | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Carlo Alessandro | Manzo | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | http://www.campuspompei.it/portfolio/carlo-alessandro-manzo/ | SI |
A. | Negri | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Valeria | Pezza | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Agostino | Renna | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
D. | Tedesi | Collaboratore | Progetto | NO |
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
A distanza di molti anni dalla realizzazione degli interventi previsti nel Piano di recupero, quelli ispirati al principio progettuale del restauro del "dov'era e com'era" - oggi decisamente revocato in dubbio - sembrano mostrare una migliore riuscita sociale e urbana rispetto al quartiere Pianistrella e in parte allo stesso Castello progettati dal gruppo di Renna con linguaggio neorazionalista. Referenze fotografiche 2) Francesco Chiariotti 3) Francesco Chiariotti 9) Francesco Chiariotti
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Giorgio Grassi | Piano di recupero del centro storico di Teora,https://divisare.com/projects/337900-giorgio-grassi-piano-di-recupero-del-centro-storico-di-teora | Si | ||||
Angelo Verderosa | 1982 | Progetto di massima per la ricostruzione di Teora (AV) | Domus | Si | ||
Giorgio Grassi | 1988 | Architettura lingua morta | Quaderni di Lotus, Electa | Milano | Si | |
Renato De Fusco | 1996 | La Campania: architettura e urbanistica del Novecento, in Storia e civiltà della Campania. Il Novecento, a cura di G. Pugliese Carratelli | Electa Napoli | Napoli | 151, fig. p. 158 | Si |
Giorgio Grassi | 2004 | Piano di recupero del centro storico di Teora, in Giorgio Grassi. Opere e progetti , a cura di Giovanna Crespi, Nunzio Dego | Electa | Milano | 134-145 | Si |
Silvia Malcovati | 2016 | Agostino Renna e Milano. Una esperienze istruttiva, in Agostino Renna. La forma della città, a cura di R. Capozzi, P. Nunziante e C. Orfeo | Clean edizioni | Napoli | 76-83 | Si |
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Enciclopedia Treccani - Giorgio Grassi | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAPTitolare della ricerca: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli DIC-DEA
Responsabile scientifico: Pasquale Belfiore
Scheda redatta da
creata il 31/12/2017
ultima modifica il 08/04/2024