Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO RESIDENZIALE

Scheda Opera

  • vista dalla strada
  • facciata esterna, dettaglio muratura
  • esterno, dettaglio infissi in legno
  • facciata esterna
  • facciata esterna
  • Comune: Urbino
  • Denominazione: EDIFICIO RESIDENZIALE
  • Indirizzo: Viale F. Comandino N. 11, 13, 15, 17
  • Data: 1957 - 1959
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Giancarlo De Carlo
Descrizione

Realizzate nella zona di prima espansione di Urbino, in direzione dell’Ospedale e dei quartieri Pian Severo (del 1966) e Pineta (1967-1969), pianificati dallo stesso Giancarlo De Carlo, le quattro palazzine ricordano nella loro morfologia esterna le sembianze di un elmo Samurai, da cui il nome. Realizzate tra il 1957 e il 1959 per le Cooperative Cedas e Santi, le quattro palazzine rappresentano il primo nucleo del quartiere Piansevero, nella parte più a monte, verso il crinale che dalla punta nord orientale del centro storico segna in direzione est la parte preponderante della città contemporanea. Gli edifici insistono su un lotto difficile, in forte pendenza, delimitato a est da una strada ad alta percorrenza; le quattro palazzine con la loro altezza e la loro massa in mattoni delimitano, proteggono, un piccolo spazio centrale comune tra i blocchi edilizi. Gli edifici, del tutto simili tra loro, presentano una finitura esterna in mattoni, non nel classico cotto urbinate ma con una tinta gialla. Gli infissi in legno chiaro (abete) ben si accordano all’aspetto del complesso, che culmina con una copertura geometrizzata. Si tratta senza dubbio, sia per quanto riguarda la scelta dei materiali che per la composizione delle architettura, del frutto dell’influenza esercitata su De Carlo dall’architettura Scandinava o quanto meno nordica che in quegli anni in Italia, grazie soprattutto all’interesse e alle pubblicazioni promosse da Bruno Zevi sulle riviste «Metron» e «L’Architettura. Cronache e storia», trova ampi riscontri.
La copertura dalla particolare geometria dei piani è finita con i classici coppi in cotto, ma con tegole marsigliesi. All’interno, una scala centrale collega i tre livelli delle palazzine, che dal punto di vista planimetrico ospitano due appartamenti speculari per ogni piano, e un appartamento singolo nel sottotetto. Un piano garage è presente in alcuni dei blocchi edilizi in modo da strutture il dislivello presente trasversalmente; questo piano è seminterrato e scompare completamente nei prospetti verso monte, mentre ricompare, sottolineato da piccole finestre quadrate che sottolineano la solidità della base dell’edificio, nel lato verso valle. (GB)

Info
  • Progetto: 1957 - 1957
  • Esecuzione: 1957 - 1959
  • Tipologia Specifica: Blocchi di appartamenti
  • Committente: Cooperative edilizie Cedas e Santi
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: residenze
  • Destinazione attuale: residenze
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giancarlo De Carlo Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=54790 SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Mattone faccia vista
  • Coperture: A falde inclinata con finitura in tegole marsigliesi
  • Serramenti: Legno
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Buono

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La copertura dalla particolare geometria dei piani è finita con i classici coppi in cotto, ma con tegole marsigliesi. All’interno, una scala centrale collega i tre livelli delle palazzine, che dal punto di vista planimetrico ospitano due appartamenti speculari per ogni piano, e un appartamento singolo nel sottotetto. Un piano garage è presente in alcuni dei blocchi edilizi in modo da strutture il dislivello presente trasversalmente; questo piano è seminterrato e scompare completamente nei prospetti verso monte, mentre ricompare, sottolineato da piccole finestre quadrate che sottolineano la solidità della base dell’edificio, nel lato verso valle. (GB)
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  • Vincolo: Riconosciuta
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  • Riferimento Normativo: L. 633/1941, art. 20
  • Altri Provvedimenti: D.D.G: 28/09/2006
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

I disegni di Giancarlo De Carlo sono custoditi all’archivio disegni dello IUAV di Venezia. Il decreto di riconoscimento riguarda anche gli altri interventi di De Carlo a Urbino

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Ciccarelli Lorenzo 2016 Guida all’architettura nelle Marche 1900-2015 Quodlibet Macerata 68-69 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
vista dalla strada vista dalla strada
facciata esterna, dettaglio muratura facciata esterna, dettaglio muratura
esterno, dettaglio infissi in legno esterno, dettaglio infissi in legno
facciata esterna facciata esterna
facciata esterna facciata esterna

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Giancarlo De Carlo Visualizza
Enciclopedia Treccani - Giancarlo De Carlo Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Giancarlo De Carlo Visualizza
MAXXI Patrimonio - Giancarlo De Carlo Visualizza
Archivio progetti Iuav - Giancarlo De Carlo Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per le Marche
Titolare della ricerca: Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e di Architettura
Responsabile scientifico: Antonello Alici


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Menzietti Giulia 2021