SEDE ENEL
Scheda Opera
- Comune: Catanzaro
- Denominazione: SEDE ENEL
- Indirizzo: Via Aldo Barbaro, N. 25
- Data: 1962 - 1963
- Tipologia: Sedi del settore terziario
- Autori principali: Saul Greco
Descrizione
L’edificio della sede amministrativa dell’Enel, conosciuto anche come “Palazzo della luce”, è definito da un impianto planimetrico rettangolare con un volume principale compatto in cui si incastrano asimmetricamente altri due corpi parallelepipedi, uno all’angolo dei prospetti Nord-Est, l’altro nel prospetto a Ovest, destinati entrambi ad ospitare le scale. Questo si percepisce in particolar modo nelle due testate laterali, anche per la diversa altezza e per il fatto che in alto i due volumi fuoriescono per arrivare sul terrazzo praticabile. Lo slittamento delle masse piene e vuote è reso più evidente da un distinto trattamento cromatico, il volume centrale è infatti rivestito in granito serizzo bianco e nero invece il resto è intonacato di rosso.
La distribuzione interna degli spazi è caratterizzata dalla presenza di cavedi utilizzati per contenere i numerosi impianti tecnici pensati per l’edificio; gli uffici e i diversi ambienti di lavoro si trovano, ancora oggi, nella parte longitudinale, mentre la zona dei servizi è posta lateralmente.
I prospetti a Nord e a Sud, sono caratterizzati da una facciata applicata, dove l’architetto con un’operazione manieristica, ripete la forma base della finestra per tutti i sette livelli dell’edificio, evidenziando un forte ritmo verticale, molto simile a quello della facciata del Complesso Mancuso. Questo in contrapposizione con la chiusura quasi totale dei lati corti del volume, dove però all’ultimo piano troviamo, per ogni lato, una piccola scatola vetrata aggettante. La composizione verticale del volume è maggiormente evidenziata da due elementi orizzontali il coronamento cassettonato aggettante e la pensilina d’ingresso, che creano delle piccole ombre sulla facciata.
Nel 1969 questo progetto vinse il premio IN/ARCH per la regione Calabria.
- Strutture: Calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: granito serizzo; intonaco
- Coperture: cemento armato
- Serramenti: Alluminio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Discreto
- Stato Coperture: Discreto
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1972 | Sede dell’Enel a Catanzaro | L’Architettura cronache e storia, n. 11 | Venezia | 734-735 | Si | |
Sestito Marcello | 2006 | Saul Greco. Lo scatto angolare | Grafiche Simone editrice | Catanzaro | 92 | Si |
Berlingieri Fabrizia, Thermes Laura (a cura di) | 2012 | Guida alle Architetture del Novecento in Calabria | Kaleidon editrice | Reggio Calabria | 162-163 | Si |
Martorano Francesca | 2020 | L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi | Iiriti | Reggio Calabria | 155-156 | Si |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARCTitolare della ricerca: Università Mediterranea di Reggio Calabria DASTEC
Responsabile scientifico: Laura Thermes
Scheda redatta da Francesca Schepis
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 18/02/2025
Revisori:
Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU Resp. Scient. Francesca Martorano; Maria Rossana Caniglia 2016
Battaglia Laura 2022