Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO RESIDENZIALE RIONE GUASCO

Scheda Opera

  • planimetria e sezioni
  • vista d'insieme del complesso
  • vista della stecca dalla strada
  • facciata esterna
  • facciata esterna
  • Comune: Ancona
  • Località: Rione Guasco/San Pietro
  • Denominazione: EDIFICIO RESIDENZIALE RIONE GUASCO
  • Indirizzo: Via Scosciacavalli
  • Data: 1975 - 1980
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Sergio Lenci
Descrizione

Attivo negli stessi anni del lavoro anconetano in numerosi grandi cantieri in diverse realtà italiane, l’architetto Sergio Lenci inizia la sua attività di progettista sul grande cantiere del piano INA-Casa Tiburtino, seguendo Carlo Aymonino anche all’interno dei corsi della facoltà di architettura de La Sapienza dove inizia la sua carriera come assistente di Elementi di architettura al fianco tra gli altri di Maurizio Sacripanti e Alfredo Lambertucci.
Questo progetto va letto nel processo di ricostruzione e sistemazione del centro storico di Ancona che, dopo le devastazioni seguenti ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, trova ulteriori elementi di dissesto, sia urbanistico che sociale, a seguito del terremoto del 1972; quest'evento provoca ulteriore distruzione nel centro cittadino e determina la concentrazione di larga parte dei residenti in contesti urbani periferici regolati nel coevo piano di sviluppo dei quartieri Q1, Q2 e in seguito Q3, pianificati da un gruppo di urbanisti con a capo Giuseppe Campos Venuti. Viceversa questo progetto riparte dal centro storico e l’architetto, sul sedime delle vecchie costruzioni, getta le basi del nuovo mastodontico edificio: una stecca residenziale lunga complessivamente 220 metri, chiaramente visibile da molti punti della città, e caratterizzata da una lineare e semplice copertura a falda unica che segue idealmente l’orografia del terreno sottostante. L’edificio, caratterizzato da questa tettonicità disarmante, in realtà nella parte sottostante è meno pesante e presenta una serie di operazioni architettoniche e compositive che ne sgravano la pesantezza, facilitando la vita degli inquilini. Una serie di percorsi, piccoli giardini, cortili aperti e privati, spazi di riposo, scalinate e rampe segnano il progetto, che ricrea con chiarezza quel complesso sistema di risalita non carrabile ma esclusivamente pedonale che caratterizza quella zona di Ancona. Adibito quasi esclusivamente a residenze organizzate in varie tipologie di appartamenti, una piccola parte del volume è stata destinata a case dello studente per la locale Università di Ancona. Il piano interrato è riservato in buona parte ad ospitare l’autorimessa e una serie di spazi di servizio e per gli impianti. (GB)

Info
  • Progetto: 1975 - 1976
  • Esecuzione: 1976 - 1980
  • Tipologia Specifica: Complesso residenziale
  • Committente: IACP Ancona
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Edificio residenziale
  • Destinazione attuale: Edificio residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Arnaldo Bruschi Collaboratore Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=101282 NO
Alberto Fantini Progetto Impianti Progetto NO
Gianni Gandolfi Collaboratore Progetto NO
Piero Gandolfi Collaboratore Progetto NO
Sergio Lenci Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=34008&RicFrmRicSemplice=Lenci%20Sergio&RicVM=ricercasemplice&RicSez=produttori SI
Sergio Musmeci Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=32773 NO
Andrea Reichlin Collaboratore Progetto NO
Alessandro Samuelli Progetto strutturale Progetto NO
Franco Zagari Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: Copertura a falda unica inclinata in calcestruzzo armato
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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Questo progetto va letto nel processo di ricostruzione e sistemazione del centro storico di Ancona che, dopo le devastazioni seguenti ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, trova ulteriori elementi di dissesto, sia urbanistico che sociale, a seguito del terremoto del 1972; quest'evento provoca ulteriore distruzione nel centro cittadino e determina la concentrazione di larga parte dei residenti in contesti urbani periferici regolati nel coevo piano di sviluppo dei quartieri Q1, Q2 e in seguito Q3, pianificati da un gruppo di urbanisti con a capo Giuseppe Campos Venuti. Viceversa questo progetto riparte dal centro storico e l’architetto, sul sedime delle vecchie costruzioni, getta le basi del nuovo mastodontico edificio: una stecca residenziale lunga complessivamente 220 metri, chiaramente visibile da molti punti della città, e caratterizzata da una lineare e semplice copertura a falda unica che segue idealmente l’orografia del terreno sottostante. L’edificio, caratterizzato da questa tettonicità disarmante, in realtà nella parte sottostante è meno pesante e presenta una serie di operazioni architettoniche e compositive che ne sgravano la pesantezza, facilitando la vita degli inquilini. Una serie di percorsi, piccoli giardini, cortili aperti e privati, spazi di riposo, scalinate e rampe segnano il progetto, che ricrea con chiarezza quel complesso sistema di risalita non carrabile ma esclusivamente pedonale che caratterizza quella zona di Ancona. Adibito quasi esclusivamente a residenze organizzate in varie tipologie di appartamenti, una piccola parte del volume è stata destinata a case dello studente per la locale Università di Ancona. Il piano interrato è riservato in buona parte ad ospitare l’autorimessa e una serie di spazi di servizio e per gli impianti. (GB)
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Costo: lire 3.000.000.000 (1978)

L’archivio dell’architetto Sergio Lenci è custodito dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori di Roma e provincia. Nel marzo 1987 ha ricevuto la Dichiarazione di notevole interesse storico dal Ministero per i beni e le attività culturali. 


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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Collaborano con l’architetto Sergio Lenci alla realizzazione dell'opera gli architetti Arnaldo Bruschi, Gianni e Piero Gandolfi, Andrea Reichlin, Franco Zagari e Alberto Fantini. Le strutture sono state studiate dall’ingegnere Sergio Musmeci in collaborazione con A. Samuelli Costo: lire 3.000.000.000 (1978) L’archivio dell’architetto Sergio Lenci è custodito dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e conservatori di Roma e provincia. Nel marzo 1987 ha ricevuto la Dichiarazione di notevole interesse storico dal Ministero per i beni e le attività culturali.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Brandolini Sebastiano 1985 Ancona: dal terremoto a Ralph Erskine Casabella n. 519 Milano Si
Scatasta Raffaello 1987 Recupero urbano e progetto della città esistente Edilizia Popolare n. 219 Roma No
Muratore Giorgio, Capuano Alessandra, Galofaro Francesco, Pellegrini Ettore 1988 Italia. Guida all'architettura moderna Zanichelli Bologna No
Polano Sergio 1991 Guida all'architettura italiana del Novecento Electa Milano No
Lenci Ruggero 1993 L'eredità dell'unità di abitazione: l'unità abitativa Edilizia Popolare n. 228-229 Milano Si
Valentin Nilda 1999 Unità abitativa a Guasco S. Pietro, Ancona L’architettura cronache e storia n. 527 Roma 490-499 Si
Valentin Nilda 2000 Edificio residenziale nel rione Guasco S. Pietro, in Lenci Sergio (a cura di) L'opera architettonica Diagonale Roma No
Ciccarelli Lorenzo 2016 Guida all’architettura nelle Marche 1900-2015 Quodlibet Macerata 142-143 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
planimetria e sezioni planimetria e sezioni
vista d'insieme del complesso vista d'insieme del complesso
vista della stecca dalla strada vista della stecca dalla strada
facciata esterna facciata esterna
facciata esterna facciata esterna

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
SAN Archivi degli Architetti - Sergio Lenci Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per le Marche
Titolare della ricerca: Università Politecnica delle Marche - Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e di Architettura
Responsabile scientifico: Antonello Alici


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 08/04/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2021