Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SEDE LEGA NAVALE ITALIANA

Scheda Opera

  • Scorcio punto ristoro dell’area espositiva
  • Particolare copertura in legno lamellare
  • Particolare pilastri di sostegno area espositiva
  • Veduta prospetto principale
  • Scorcio dei prospetti frontale e laterale
  • Veduta prospetto laterale
  • Particolare ingresso area espositiva
  • Comune: Crotone
  • Denominazione: SEDE LEGA NAVALE ITALIANA
  • Indirizzo: Viale Cristoforo Colombo
  • Data: 2006 - 2008
  • Tipologia: Sedi del settore terziario
  • Autori principali: Giuseppe Maurizio Monizzi
Descrizione

La struttura della sede di Crotone della Lega Navale Italiana si colloca nella suggestiva cornice del porto vecchio della città, occupando una posizione che garantisce una buona comunicazione con l’impianto viario circostante e ottima panoramicità nonostante non insista in un luogo elevato.
La pianta è stata concepita – secondo quanto dichiarato dai progettisti – per ricordare il profilo dello scafo di una nave, con la linea di una ideale chiglia che corre lungo la via Molo Sanità, per poi terminare nell’emiciclo del corpo scala, sul quale si innesta, a sua volta, un vano dalla forma di settore circolare che chiude la geometria.
Un particolare interessante è rappresentato dal fatto che il summenzionato volume semicircolare risulta sfalsato verso l’esterno al primo piano, in modo da far guadagnare volume all’edificio senza sottrarlo al sottostante portico.
Il lato lungo dell’edificio (che da sulla via Molo Sanità) è caratterizzato da un portico formato da una teoria di pilastri e travi in calcestruzzo armato a sezione quadrata, sui quali si innesta la copertura. L’intera luce di ogni campata del portico è occupata da un’ampia finestra che garantisce la massima illuminazione naturale all’ambiente interno.
Proprio in quest’ultima parte risiede un ulteriore elemento di richiamo alle forme dello scafo di un’imbarcazione; infatti, la falda curva che discende dolcemente verso il portico e che costituisce gran parte della copertura contribuisce ad addolcire l’insieme delle linee e a ricordare forme nautiche.
L’interno della costruzione si articola su due livelli; il piano terra è occupato in larga parte da una sala aperta e continua con funzione di spazio espositivo, mente gli uffici e gli altri ambienti di servizio sono alloggiati al primo piano.
Il collegamento tra i due livelli è affidato ad una scala in metallo a doppia rampa collocata nell’emiciclo dalle pareti a vetri che inserisce un elemento tipico delle stive nell’ambiente.

Info
  • Progetto: 2006 -
  • Esecuzione: 2007 - 2008
  • Committente: Lega Navale Italiana
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione attuale: Sede Lega Navale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Giuseppe Maurizio Monizzi Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: Intonaco; metallo
  • Coperture: Solaio piano; falde curve
  • Serramenti: Vetro; metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La pianta è stata concepita – secondo quanto dichiarato dai progettisti – per ricordare il profilo dello scafo di una nave, con la linea di una ideale chiglia che corre lungo la via Molo Sanità, per poi terminare nell’emiciclo del corpo scala, sul quale si innesta, a sua volta, un vano dalla forma di settore circolare che chiude la geometria.
Un particolare interessante è rappresentato dal fatto che il summenzionato volume semicircolare risulta sfalsato verso l’esterno al primo piano, in modo da far guadagnare volume all’edificio senza sottrarlo al sottostante portico. 
Il lato lungo dell’edificio (che da sulla via Molo Sanità) è caratterizzato da un portico formato da una teoria di pilastri e travi in calcestruzzo armato a sezione quadrata, sui quali si innesta la copertura. L’intera luce di ogni campata del portico è occupata da un’ampia finestra che garantisce la massima illuminazione naturale all’ambiente interno.
Proprio in quest’ultima parte risiede un ulteriore elemento di richiamo alle forme dello scafo di un’imbarcazione; infatti, la falda curva che discende dolcemente verso il portico e che costituisce gran parte della copertura contribuisce ad addolcire l’insieme delle linee e a ricordare forme nautiche. 
L’interno della costruzione si articola su due livelli; il piano terra è occupato in larga parte da una sala aperta e continua con funzione di spazio espositivo, mente gli uffici e gli altri ambienti di servizio sono alloggiati al primo piano.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 179-180 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Scorcio punto ristoro dell’area espositiva Scorcio punto ristoro dell’area espositiva F. Marino (2017)
Particolare copertura in legno lamellare Particolare copertura in legno lamellare F. Marino (2017)
Particolare pilastri di sostegno area espositiva Particolare pilastri di sostegno area espositiva F. Marino (2017)
Veduta prospetto principale Veduta prospetto principale F. Marino (2017)
Scorcio dei prospetti frontale e laterale Scorcio dei prospetti frontale e laterale F. Marino (2017)
Veduta prospetto laterale Veduta prospetto laterale F. Marino (2017)
Particolare ingresso area espositiva Particolare ingresso area espositiva F. Marino (2017)

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la Calabria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano


Scheda redatta da Ferdinando Marino
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 23/01/2025

Revisori:

Battaglia Laura 2022