Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DELL'UNIVERSITÀ DI ROMA “TOR VERGATA“

Scheda Opera

  • Pianta piano terreno
  • Vista prospetto posteriore
  • Vista esterna
  • Vista laterale. Ingresso strada interna
  • Comune: Roma
  • Località:
  • Denominazione: FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DELL'UNIVERSITÀ DI ROMA “TOR VERGATA“
  • Indirizzo: Via Montpellier N. 1
  • Data: 1988 - 1993
  • Tipologia: Università - Campus
  • Autori principali: Alfredo Lambertucci
Descrizione

Il Campus Universitario di Tor Vergata è stato oggetto di un concorso internazionale svoltosi nel 1987 e vinto dall'attuale Società Concessionaria Tor Vergata su progetto architettonico urbanistico dello Studio Valle Progettazioni e dell’architetto Alfredo Lambertucci. La progettazione architettonica della Facoltà di Medicina con annesso Policlinico ha avuto inizio verso la fine del 1988, in seguito all'approvazione, mediante art. 81, da parte della Regione del piano urbanistico generale dell’area. L’edificio nel suo insieme si sviluppa su una superficie di circa 140.000 mq. e si articola a livello volumetrico in: un corpo centrale di quattro livelli a sviluppo orizzontale (piastra) e due unità edilizie di undici livelli a sviluppo verticale (torri). La piastra è caratterizzata da un grande patio centrale e da una galleria vetrata che la attraversa sull’asse N/S, ed è composta da otto moduli strutturali quadrati, la cui aggregazione ha consentito una grande varietà di soluzioni spaziali misurate alle molteplicità distributive delle funzioni ivi allocate. La destinazione prevede infatti al suo interno aree diagnostiche, blocchi operatori, day hospital, ambulatori, laboratori e servizi generali.
I due edifici riservati al ricovero dei pazienti, denominati Torre 6 e Torre 8, sono a sviluppo verticale (11 piani) ed accolgono, nel corpo principale, unità di degenza tipo da 20 posti letto a semipiano; occupano le aree sud e ovest del complesso edilizio e si presentano verso la piastra con corpi secondari di altezza mediana (6 livelli) funzionalmente definiti come diagnosi e cura. Le due unità edilizie sono realizzate in stretta contiguità funzionale con la piastra che risulta collegata tramite un grande corridoio centrale di distribuzione; hanno i primi due livelli destinati a funzioni diverse che richiedono o una stretta correlazione con le funzioni presenti nella piastra o funzioni, che, al contrario, richiedono autonomia funzionale e accessibilità indipendente. E' stato inoltre realizzato un edificio (Torre 9) dedicato alle attività direzionali dei Dipartimenti Assistenziali. Gli elementi di collegamento tra questi volumi sono costituiti da grandi percorsi a trama ortogonale con differente specializzazione d’uso a seconda del livello: materiali e servizi al livello base, visitatori ed esterni a quello terreno, personale e degenti al piano primo.
Gli accessi all’intero complesso sono numerosi, differenziati e dislocati su un doppio sistema carrabile. A livello base, gli ingressi di servizio (merci, centrali tecnologiche, rifiuti ….) e quelli secondari (studenti, servizio mortuario); a livello terreno sono invece dislocati l’atrio principale e l’ingresso ai servizi di emergenza e alle aree di riabilitazione. La dorsale di questa rete è costituita da una galleria vetrata dotata di servizi generali per il pubblico (caffetteria, banca, servizi commerciali). Essa costituisce, a partire dall'atrio di ingresso del Policlinico, l’asse di tutto il sistema delle percorrenze pedonali interne chiaramente visibile anche dall'esterno. Proprio i servizi di carattere generale previsti in questo spazio, unitamente alla progettata qualità architettonica, determinano una maggiore vivibilità e una fruibilità differenziata del complesso ospedaliero. La galleria rappresenta la “strada” pedonale interna all'ospedale, coperta e riscaldata, soglia intermedia tra malattia e normalità, e spazio di interazione che assicura le necessarie caratteristiche di benessere per gli utenti la galleria, è un luogo urbano dove alle funzioni ospedaliere più generali si mescolano attività urbane, come negozi e servizi. I requisiti che possono descrivere la qualità attesa per questo elemento sono dunque legati alle relazioni che esso instaura con le singole parti dell’organismo ospedaliero e al rapporto con il contesto, all'opportunità di fornire servizi per tutti gli utenti piuttosto che per i soli degenti. Le sue funzioni essenziali sono: accogliere, orientare, informare, il tutto in un ambiente sicuro e confortevole, in cui sia facile percepire la distribuzione interna e le attività svolte.

Info
  • Progetto: 1988 -
  • Esecuzione: 1990 - 1993
  • Tipologia Specifica: Facoltà universitaria
  • Committente: Università degli Studi di Roma “Tor Vergata“
  • Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Fernando De Sando Progetto architettonico Progetto NO
Alfredo Lambertucci Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=131216 SI
Antonio Maria Michetti Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=58145 NO
Giancarlo Rosa Progetto architettonico Progetto NO
Vianini Lavori Società Consortile Impresa esecutrice Esecuzione NO
Gilberto Valle Progetto architettonico Progetto NO
Tommaso Valle Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.architettiroma.it/50_anni_professione/valle-tommaso/ NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: pannelli prefabbricati pesanti
  • Coperture: piana
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Buono

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I due edifici riservati al ricovero dei pazienti, denominati Torre 6 e Torre 8, sono a sviluppo verticale (11 piani) ed accolgono, nel corpo principale, unità di degenza tipo da 20 posti letto a semipiano; occupano le aree sud e ovest del complesso edilizio e si presentano verso la piastra con corpi secondari di altezza mediana (6 livelli) funzionalmente definiti come diagnosi e cura. Le due unità edilizie sono realizzate in stretta contiguità funzionale con la piastra che risulta collegata tramite un grande corridoio centrale di distribuzione; hanno i primi due livelli destinati a funzioni diverse che richiedono o una stretta correlazione con le funzioni presenti nella piastra o funzioni, che, al contrario, richiedono autonomia funzionale e accessibilità indipendente. E' stato inoltre realizzato un edificio (Torre 9) dedicato alle attività direzionali dei Dipartimenti Assistenziali. Gli elementi di collegamento tra questi volumi sono costituiti da grandi percorsi a trama ortogonale con differente specializzazione d’uso a seconda del livello: materiali e servizi al livello base, visitatori ed esterni a quello terreno, personale e degenti al piano primo.
Gli accessi all’intero complesso sono numerosi, differenziati e dislocati su un doppio sistema carrabile. A livello base, gli ingressi di servizio (merci, centrali tecnologiche, rifiuti ….) e quelli secondari (studenti, servizio mortuario); a livello terreno sono invece dislocati l’atrio principale e l’ingresso ai servizi di emergenza e alle aree di riabilitazione. La dorsale di questa rete è costituita da una galleria vetrata dotata di servizi generali per il pubblico (caffetteria, banca, servizi commerciali). Essa costituisce, a partire dall'atrio di ingresso del Policlinico, l’asse di tutto il sistema delle percorrenze pedonali interne chiaramente visibile anche dall'esterno. Proprio i servizi di carattere generale previsti in questo spazio, unitamente alla progettata qualità architettonica, determinano una maggiore vivibilità e una fruibilità differenziata del complesso ospedaliero. La galleria rappresenta la “strada” pedonale interna all'ospedale, coperta e riscaldata, soglia intermedia tra malattia e normalità, e spazio di interazione che assicura le necessarie caratteristiche di benessere per gli utenti la galleria, è un luogo urbano dove alle funzioni ospedaliere più generali si mescolano attività urbane, come negozi e servizi. I requisiti che possono descrivere la qualità attesa per questo elemento sono dunque legati alle relazioni che esso instaura con le singole parti dell’organismo ospedaliero e al rapporto con il contesto, all'opportunità di fornire servizi per tutti gli utenti piuttosto che per i soli degenti. Le sue funzioni essenziali sono: accogliere, orientare, informare, il tutto in un ambiente sicuro e confortevole, in cui sia facile percepire la distribuzione interna e le attività svolte.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1987 Progetto-programma per la seconda Università di Roma "Tor Vergata". 1986 Parametro n. 162 38-39 No
Sgarbi Vittorio 1991 Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri Bompiani Milano 254 No
Lambertucci Alfredo 1992 Il progetto per la 2° Università degli studi di Roma, Tor Vergata. Dalla fase del concorso alla realizzazione dei primi nuclei Edilizia popolare n. 225 8-13 Si
Secchi Roberto 1993 Progetto generale per l'Università di Roma Parametro n. 199 38-39 Si
Lambertucci Alfredo (a cura di) 1993 Alfredo Lambertucci. Progetti e architetture 1953-1993 Editori riuniti Roma No
Capuano Alessandra 1994 L'Università di Tor Vergata Groma n. 3 67-82 No
Giorgi Vincenzo 1995 Alfredo Lambertucci. Costruire con arte Edilizia Popolare n. 239 33-51 No
Moltedo Aida, La Franca Paolina (a cura di) 1995 Disegni di architetture. Schizzi e studi di opere romane dal dopoguerra agli anni Ottanta Gangemi Roma 128 No
1996 Laboratorio. Giornale del Corso di Laurea di Architettura di via Flaminia 2-6 No
1996 Alfredo Lambertucci architetto Ricerca e Progetto n. 8 98-105 Si
Remiddi Gaia, Greco Antonella, Bonavita Antonella, Ferri Paola 2000 Il moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte Palombi Roma Scheda n. M138a Si
De Guttry Irene 2001 Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi De Luca Roma 123 No
Ciucci Giorgio, Ghio Francesco, Rossi Piero Ostilio 2006 Roma. La nuova architettura Electa Milano 208-209 No
Muratore Giorgio 2007 Roma. Guida all'architettura L'Erma di Bretschneider Roma 287 No
Bruschi Andrea 2009 Protagonisti romani. Alfredo Lambertucci. Fra tradizione artigianale e edilizia industrializzata AR Magazine n. 86 18-23 No
Posocco Pisana (a cura di) 2019 Alfredo Lambertucci 1928-1996. Costruire lo spazio Quodlibet Macerata 983 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Alfredo Lambertucci Alfredo Lambertucci Fondo privato, Roma Seconda Università di Roma “Tor Vergata” (secondo insediamento), Roma

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano terreno Pianta piano terreno
Vista prospetto posteriore Vista prospetto posteriore
Vista esterna Vista esterna
Vista laterale. Ingresso strada interna Vista laterale. Ingresso strada interna

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Alfredo Lambertucci Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Alfredo Lambertucci Visualizza
Università Sapienza, QUART - Alfredo Lambertucci Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/05/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2021