Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER UFFICI SELIMEX

Scheda Opera

  • inserimento dell'opera nel paesaggio
  • vista da strada
  • vista da strada
  • dettaglio ingresso
  • vista d'angolo
  • vista d'angolo
  • dettaglio vasca d'acqua
  • vista notturna
  • interni
  • interni
  • dettaglio riflessi dell'acqua
  • vista notturna
  • Comune: Laces
  • Denominazione: EDIFICIO PER UFFICI SELIMEX
  • Indirizzo: Via Centrale N. 107
  • Data: 2000 - 2004
  • Tipologia: Edifici per uffici
  • Autori principali: Werner Tscholl
Descrizione

Negli uffici Selimex, progettati e realizzati per un’azienda produttrice di frutta biologica, l' edificio, cubico e dall'involucro trasparente racchiuso da una struttura a griglia esterna di vetro verde retroilluminata da luci a led, si posiziona all'ingresso del paese ispirando le sue forme ai regolari filari alberati di meli, caratteristici del paesaggio di Laces.
L'edificio è concepito come una scultura, un cubo vetrato che galleggia su un lago artificiale per evidenziare l'effetto scultoreo attraverso la riflessione dell'acqua. Il lotto su cui sorge la costruzione è di forma irregolare; il perimetro è delimitato dal passaggio di due strade a quote diverse.
Il primo progetto ha avuto inizio nel 2000 e presentava un impianto diverso da quello che l'architetto ha dato all'attuale fabbricato. Sfruttando le diversità altimetriche del lotto, Tscholl ha creato un ampio piano interrato con ambienti funzionali alle attività della ditta: lavorazione della frutta, celle frigorifere, magazzini, garage. Questo spazio fuori terra è coperto da una vasca d'acqua, al centro della quale si erge la parte visibile dell'edificio, composto da un parallelepipedo di quattro piani rivestito di vetro. Con il medesimo materiale sono realizzate non solo le superfici delle finestre che illuminano gli spazi espositivi al piano terreno e gli uffici ai piani superiori, ma delle lastre di vetro sono state utilizzate anche per rivestire le membrature orizzontali e verticali della costruzione. Sporgendo rispetto al perimetro utile dell'edificio questa struttura mette in risalto l'ampia superficie trasparente delle finestre. Queste ultime lastre sono serigrafate in colore verde e montate su una sovrastruttura metallica, dando luogo a un volume fortemente plastico e allo stesso tempo trasparente e cangiante per via dell'accostamento di superfici riflettenti diverse, per natura e consistenza, il vetro che ne è la pelle e l'acqua che lo circonda.
Questo effetto si inverte di notte quando, spente le luci, appare con le sembianze di una scatola nera, illuminata da una maglia di elementi orizzontali e verticali.
Dietro le lastre del rivestimento della griglia strutturale delle facciate sono stati collocati dei proiettori speciali a led ad alta efficienza, realizzati appositamente per questo progetto. Ogni proiettore presenta 9 led, 3 per ogni colore, rosso, verde e blu, la cui miscela dà luogo a milioni di colori. Sono stati installati in totale 330 proiettori, regolati da una centralina elettronica che permette la programmazione di scene cromatiche mutevoli. Questo tipo di illuminazione avvalendosi del sistema led, garantisce l'ottenimento di una buona resa dei colori, una lunga vita delle sorgenti luminose e un basso consumo energetico pari a 3KW.

Info
  • Progetto: 2000 - 2002
  • Esecuzione: 2002 - 2004
  • Tipologia Specifica: Uffici e attività commerciali e espositive
  • Committente: Rizzi Group
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Edificio terizario
  • Destinazione attuale: Edificio terizario
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Bauunternehmen Latsch Esecuzione NO
Werner Tscholl Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.werner-tscholl.com/ SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Vetro
  • Coperture: Piane
  • Serramenti: Alluminio
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
  • Stato Serramenti: Ottimo

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L'edificio è concepito come una scultura, un cubo vetrato che galleggia su un lago artificiale per evidenziare l'effetto scultoreo attraverso la riflessione dell'acqua. Il lotto su cui sorge la costruzione è di forma irregolare; il perimetro è delimitato dal passaggio di due strade a quote diverse.
Il primo progetto ha avuto inizio nel 2000 e presentava un impianto diverso da quello che l'architetto ha dato all'attuale fabbricato. Sfruttando le diversità altimetriche del lotto, Tscholl ha creato un ampio piano interrato con ambienti funzionali alle attività della ditta: lavorazione della frutta, celle frigorifere, magazzini, garage. Questo spazio fuori terra è coperto da una vasca d'acqua, al centro della quale si erge la parte visibile dell'edificio, composto da un parallelepipedo di quattro piani rivestito di vetro. Con il medesimo materiale sono realizzate non solo le superfici delle finestre che illuminano gli spazi espositivi al piano terreno e gli uffici ai piani superiori, ma delle lastre di vetro sono state utilizzate anche per rivestire le membrature orizzontali e verticali della costruzione. Sporgendo rispetto al perimetro utile dell'edificio questa struttura mette in risalto l'ampia superficie trasparente delle finestre. Queste ultime lastre sono serigrafate in colore verde e montate su una sovrastruttura metallica, dando luogo a un volume fortemente plastico e allo stesso tempo trasparente e cangiante per via dell'accostamento di superfici riflettenti diverse, per natura e consistenza, il vetro che ne è la pelle e l'acqua che lo circonda. 
Questo effetto si inverte di notte quando, spente le luci, appare con le sembianze di una scatola nera, illuminata da una maglia di elementi orizzontali e verticali.
Dietro le lastre del rivestimento della griglia strutturale delle facciate sono stati collocati dei proiettori speciali a led ad alta efficienza, realizzati appositamente per questo progetto. Ogni proiettore presenta 9 led, 3 per ogni colore, rosso, verde e blu, la cui miscela dà luogo a milioni di colori. Sono stati installati in totale 330 proiettori, regolati da una centralina elettronica che permette la programmazione di scene cromatiche mutevoli. Questo tipo di illuminazione avvalendosi del sistema led, garantisce l'ottenimento di una buona resa dei colori, una lunga vita delle sorgenti luminose e un basso consumo energetico pari a 3KW.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
2006 Premio Speciale l'Arca/l'Arca Special Prize Arca n. 215 Firenze 72-75 Si
2006 Werner Tscholl. Un nuovo protagonista dell'architettura italiana_ Uffici Selimex. Laces, Bolzano Casabella n. 746 Milano 74-93, 105-106 Si
Palmacci Ugo 2007 Cubo di vetro... temperato Casa & Clima n. 9 Bolzano 40-45 Si
2008 Bürogebäude in Latsch/Office building in Latsch Detail n. 10 Monaco 1094-1097, 1233 Si
Mulazzani Marco 2013 Werner Tscholl Mondadori Milano No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
inserimento dell'opera nel paesaggio inserimento dell'opera nel paesaggio
vista da strada vista da strada
vista da strada vista da strada
dettaglio ingresso dettaglio ingresso
vista d'angolo vista d'angolo
vista d'angolo vista d'angolo
dettaglio vasca d'acqua dettaglio vasca d'acqua
vista notturna vista notturna
interni interni
interni interni
dettaglio riflessi dell'acqua dettaglio riflessi dell'acqua
vista notturna vista notturna

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Università degli studi di Trento Dipartimento di Ingegneria Civile
Responsabile scientifico: Marco Mulazzani


Scheda redatta da
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 24/05/2024

Revisori:

Menzietti Giulia 2022