Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CANDELORA

Scheda Opera

  • Prospetto principale
  • Angolo est
  • Prospetto laterale est
  • Navata centrale e altare
  • Particolare interno
  • Altare maggiore
  • Vetrate policrome
  • Comune: Reggio di Calabria
  • Denominazione: CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CANDELORA
  • Indirizzo: Via Domenico Romeo, N. 8
  • Data: 1951 - 1960
  • Tipologia: Edifici per il culto
  • Autori principali: Francesco Albanese
Descrizione

L’originale chiesa della purificazione, di antica fondazione, crollò a causa del terremoto del 1783 e venne sostituita da una chiesa-baracca che venne a sua volta distrutta da un incendio; ricostruita nelle forme attuali a partire dal 1951, venne inaugurata nel 1960 e poi abbellita con rivestimento marmoreo ed altri arredi in diverse occasioni fino al 1975.
La chiesa sorge nelle vicinanze della centralissima Piazza De Nava e del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia ma risulta alquanto defilata, non avendo davanti una piazza o uno slargo. Il suo prospetto, preceduto da una rampa di scale e da una copertura aggettante, affaccia sulla via Melacrino, caratterizzata da un intenso traffico automobilistico.
Questo fa sì che il suo prospetto – del quale sono parte integrante la scalinata ed il piano seminterrato rivestito di travertino – non sia del tutto godibile.
La pendenza della strada inoltre rende asimmetrici i profili laterali della scala e le altezze del piano seminterrato, introducendo un senso di asimmetria "dinamica" non sgradevole ma lievemente destabilizzante.
Al contrario, la facciata vera e propria della chiesa è perfettamente simmetrica, affiancata da due corpi laterali che fungono da ambienti destinati alle attività della parrocchia.
La parte centrale della facciata dà l'impressione di un corpo "appoggiato" lateralmente e sostenuto al centro da due pilastri che ripartiscono i vani dei tre ingressi/portali. La parte superiore del prospetto è scandita da sottili pilastri che formano strette campate vetrate; al di sotto della soletta vi è una fascia piena che chiude in altezza le vetrate ma lascia al di sopra delle "asole" che sembrano sollevare la copertura.
L'interno è semplice ed essenziale: entrando si percepisce un'ampia aula, le cui pareti laterali sono scandite da una serie di pilastri rivestiti con marmi di colore grigio-verde; spostandosi nella parte più profonda dell'aula i pilastri sono sostituiti da tre cappelle per parte, poco profonde, ma riaffiorano – dopo una pausa "piena" – infittendosi nella parte superiore delle pareti mentre la scarsella che accoglie l'altare si apre nella parte centrale della parete di fondo dell'aula: gli apparati decorativi sul fondo sono costituiti da un grande mosaico a tutta parete. Il soffitto è segnato dalle travi a vista che formano, con i pilastri laterali, l’intelaiatura in calcestruzzo armato.

Info
  • Progetto: 1951 - 1951
  • Esecuzione: 1960 - 1960
  • Proprietà: Nessuna opzione
  • Destinazione originaria: Edificio di culto
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Francesco Albanese Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco; pietra lavorata
  • Coperture: solaio piano
  • Serramenti: vetro; metallo
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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La chiesa sorge nelle vicinanze della centralissima Piazza De Nava e del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia ma risulta alquanto defilata, non avendo davanti una piazza o uno slargo. Il suo prospetto, preceduto da una rampa di scale e da una copertura aggettante,  affaccia sulla via Melacrino, caratterizzata da un  intenso traffico automobilistico.
Questo fa sì che il suo prospetto – del quale sono parte integrante la scalinata ed il piano seminterrato rivestito di travertino – non sia del tutto godibile.
La pendenza della strada inoltre rende asimmetrici i profili laterali della scala e le altezze del piano seminterrato, introducendo un senso di asimmetria "dinamica" non sgradevole ma lievemente destabilizzante.
Al contrario, la facciata vera e propria della chiesa è perfettamente simmetrica, affiancata da due corpi laterali che fungono da ambienti destinati alle attività della parrocchia. 
La parte centrale della facciata dà l'impressione di un corpo "appoggiato" lateralmente e sostenuto al centro da due pilastri che ripartiscono i vani dei tre ingressi/portali. La parte superiore del prospetto è scandita da sottili pilastri che formano strette campate vetrate; al di sotto della soletta  vi è una fascia piena che chiude in altezza le vetrate  ma lascia al di sopra delle "asole" che sembrano sollevare la copertura.
L'interno è semplice ed essenziale: entrando si percepisce un'ampia aula, le cui pareti laterali sono scandite da una serie di pilastri rivestiti con marmi di colore grigio-verde; spostandosi nella parte più profonda dell'aula i pilastri sono sostituiti da tre cappelle per parte, poco profonde, ma riaffiorano – dopo una pausa "piena" –  infittendosi nella parte superiore delle pareti mentre la scarsella che accoglie l'altare si apre nella parte centrale della parete di fondo dell'aula: gli apparati decorativi sul fondo sono costituiti da un grande mosaico a tutta parete. Il soffitto è segnato dalle travi a vista che formano, con i pilastri laterali, l’intelaiatura in calcestruzzo armato.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 122
  • Particella: A

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Mirrapodi Antonio 1995 Reggio Calabria e le sue chiese Edizioni Corriere di Reggio Reggio Calabria 55-57 Si
Berlingieri Fabrizia, Thermes Laura (a cura di) 2012 Guida alle architetture del Novecento in Calabria Kaleidon editrice Reggio Calabria 90 Si
Martorano Francesca 2020 L'Architettura in Calabria dal 1945 ad oggi Iiriti Reggio Calabria 50-51 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospetto principale Prospetto principale F. Marino - 2017
Angolo est Angolo est F. Marino - 2017
Prospetto laterale est Prospetto laterale est F. Marino - 2017
Navata centrale e altare Navata centrale e altare F. Marino - 2017
Particolare interno Particolare interno F. Marino - 2017
Altare maggiore Altare maggiore F. Marino - 2017
Vetrate policrome Vetrate policrome F. Marino - 2017

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato regionale per la Calabria
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Mediterranea di Reggio Calabria - Dipartimento PAU
Responsabile scientifico: Francesca Martorano


Scheda redatta da Ferdinando Marino
creata il 31/12/2006
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Battaglia Laura 2022