Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

BIBLIOTECA “DON BOSCO“ DELL'UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA

Scheda Opera

  • Pianta primo piano
  • Vista esterna
  • Vista interna
  • Particolare facciata
  • Vista fronte principale
  • Comune: Roma
  • Località:
  • Denominazione: BIBLIOTECA “DON BOSCO“ DELL'UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA
  • Indirizzo: Piazza dell'Ateneo Salesiano N. 1
  • Data: 1989 - 2002
  • Tipologia: Università - Campus
  • Autori principali: Tommaso Valle, Studio Architetti Associati Valle
Descrizione

Il complesso universitario del Pontificio Ateneo Salesiano è stato progettato dagli architetti Piero Maria Lugli e Tommaso Valle ed inaugurato nel 1966 da Papa Paolo VI, dopo che l’Ateneo si era trasferito da Torino a Roma, nel quartiere Nuovo Salario, allo scopo di unificare la sede di tutte le Facoltà per una migliore collaborazione reciproca. Attualmente comprende le facoltà di Teologia, Scienze dell'Educazione, Filosofia, Diritto Canonico, Lettere Cristiane e Classiche, Scienze della Comunicazione sociale.

Fra gli interventi operati all'interno del campus universitario, l’Aula Magna è stata completamente ristrutturata nel 2002, mentre è stato realizzato l'edificio della biblioteca “Don Bosco“, su progetto dello Studio Valle, in particolare per opera di Tommaso Valle con gli architetti G. De Rosa e C. Marani. La direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Cesare Valle. Si tratta di un’attrezzatura specializzata di livello universitario, destinata in primo luogo ai docenti e agli studenti dell’Università, ma aperta anche ad altri utenti, specialmente ricercatori e studenti universitari, interessati alla consultazione del suo patrimonio librario, che con oltre 685.000 volumi ne fa la più grande e più moderna biblioteca della congregazione salesiana.

L’idea di costruire una nuova biblioteca comincia a prendere forma all'inizio degli anni Ottanta, ma tra la presentazione del progetto nel 1989 e l’approvazione nel 1995, il cantiere comincia nel 1998, con una serie inevitabile di revisioni del progetto, che deve adeguarsi ai cambiamenti avvenuti nel frattempo e renderlo rispondente a nuove esigenze. La costruzione, conclusasi nel 2002, avviene senza la sospensione del servizio della biblioteca. Successivamente il trasferimento delle attrezzature e dei libri viene fatto con gradualità, cosicché l’inaugurazione ufficiale della biblioteca è avvenuta nel 2006. La biblioteca si inserisce tra strutture didattiche preesistenti, con i suoi articolati percorsi, tanto da essere un elemento di congiunzione e di raccordo. Per quel che riguarda gli aspetti architettonici, il progetto ha cercato di comporre l’uso delle risorse tradizionali con le nuove tecnologie mediante soluzioni strutturali e impiantistiche flessibili, che avrebbero consentito in futuro una facile implementazione dell’attrezzatura e dei servizi.

La biblioteca occupa un’area di 2.700 mq e sviluppa una superficie coperta complessiva di 8.240 mq, suddivisa in cinque livelli fuori terra, più un piano interrato ed un piano in copertura per gli impianti tecnologici. L’edificio presenta una pianta a forma di “L” simmetrica rispetto ad un asse inclinato a 45°, che governa la distribuzione delle superfici e delle funzioni. La flessibilità per gli utenti della biblioteca è stata ottimizzata spostando l’accesso principale dal piano terra, secondo il primo progetto, al lato opposto che introduce direttamente al secondo piano, diventando così il punto di accoglienza e di riferimento. L’edificio resta così diviso funzionalmente in due parti, accorciando notevolmente le distanze all'interno e semplificando lo spostamento degli utenti.
L’ingresso accoglie i visitatori con una grande sala di lettura, per le opere di carattere generale e le pubblicazioni periodiche correnti, e con una sala per esposizioni temporanee e mostre. Nel piano sottostante si trova un'altra grande sala di lettura, a scaffale aperto, mentre il terzo piano comprende dieci sale dedicate a settori bibliografici particolari e al lavoro in gruppo. Il quarto piano, suddiviso in nove sale, presenta caratteristiche analoghe al precedente, ma risponde a un uso meno frequente (consultazione dei fondi speciali, incontri di ricerca e di rappresentanza, con possibilità di traduzione simultanea e videoconferenza).

Il piano terra, accessibile anche dall'esterno, ospita gli uffici di acquisizione, classificazione e catalogazione, e comprende anche due settori generali: il Centro stampa e il Centro dei servizi informatici e telematici. Il sistema di collegamenti verticali interni della biblioteca è costituito da un blocco centrale, perno principale dell’intero assetto, composto da una scala e da una coppia di ascensori panoramici contrapposti, dalle scale esterne di sicurezza e da un impianto elevatore con funzione di montacarichi. Per quanto riguarda l’allestimento interno, le pareti divisorie sono mobili e realizzate con pannelli modulari componibili, assemblabili secondo le necessità distributive del momento e rimodulabili successivamente. I prospetti esterni dell’edificio sono caratterizzati da tre ordini di finestre a nastro schermate con un apposito sistema frangisole, mentre i lucernari in copertura illuminano il corpo scala principale ed una sala convegni e conferenze.

Le soluzioni innovative di gestione e utilizzo scelte per la costruzione di questa biblioteca la rendono una tra le più moderne e funzionali strutture di Roma. Una di queste soluzioni è il silo libri, un sistema completamente automatico di archiviazione che può essere considerato il cuore della struttura. Il sistema è costituito da due grandi depositi contrapposti e simmetrici, la cui capacità recettiva può superare i 500.000 volumi ciascuno. Il deposito robotizzato permette una rapida consegna dei testi richiesti con un ridotto tempo di attesa. La rete informatica della biblioteca si inserisce organicamente nel servizio più ampio della rete dell’ateneo, pensata non semplicemente in termini di connettività ed efficienza, ma soprattutto come strumento di costruzione di una nuova modalità di conoscere e studiare.

Info
  • Progetto: 1989 - 1998
  • Esecuzione: 1998 - 2002
  • Committente: Pontificia Università Salesiana
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Grazia De Rosa Progetto architettonico Progetto NO
Carlo Marani Progetto architettonico Progetto NO
Cesare jr Valle Progetto architettonico Progetto NO
Gianluca Valle Progetto architettonico Progetto NO
Studio Architetti Associati Valle Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=58225 SI
Tommaso Valle Progetto architettonico Progetto SI
Cesare Valle Direzione lavori Progetto NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: cortina di mattoni
  • Coperture: piana
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono

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Fra gli interventi operati all'interno del campus universitario, l’Aula Magna è stata completamente ristrutturata nel 2002, mentre è stato realizzato l'edificio della biblioteca “Don Bosco“, su progetto dello Studio Valle, in particolare per opera di Tommaso Valle con gli architetti G. De Rosa e C. Marani. La direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Cesare Valle. Si tratta di un’attrezzatura specializzata di livello universitario, destinata in primo luogo ai docenti e agli studenti dell’Università, ma aperta anche ad altri utenti, specialmente ricercatori e studenti universitari, interessati alla consultazione del suo patrimonio librario, che con oltre 685.000 volumi ne fa la più grande e più moderna biblioteca della congregazione salesiana. 

L’idea di costruire una nuova biblioteca comincia a prendere forma all'inizio degli anni Ottanta, ma tra la presentazione del progetto nel 1989 e l’approvazione nel 1995, il cantiere comincia nel 1998, con una serie inevitabile di revisioni del progetto, che deve adeguarsi ai cambiamenti avvenuti nel frattempo e renderlo rispondente a nuove esigenze. La costruzione, conclusasi nel 2002, avviene senza la sospensione del servizio della biblioteca. Successivamente il trasferimento delle attrezzature e dei libri viene fatto con gradualità, cosicché l’inaugurazione ufficiale della biblioteca è avvenuta nel 2006. La biblioteca si inserisce tra strutture didattiche preesistenti, con i suoi articolati percorsi, tanto da essere un elemento di congiunzione e di raccordo. Per quel che riguarda gli aspetti architettonici, il progetto ha cercato di comporre l’uso delle risorse tradizionali con le nuove tecnologie mediante soluzioni strutturali e impiantistiche flessibili, che avrebbero consentito in futuro una facile implementazione dell’attrezzatura e dei servizi.

La biblioteca occupa un’area di 2.700 mq e sviluppa una superficie coperta complessiva di 8.240 mq, suddivisa in cinque livelli fuori terra, più un piano interrato ed un piano in copertura per gli impianti tecnologici. L’edificio presenta una pianta a forma di “L” simmetrica rispetto ad un asse inclinato a 45°, che governa la distribuzione delle superfici e delle funzioni. La flessibilità per gli utenti della biblioteca è stata ottimizzata spostando l’accesso principale dal piano terra, secondo il primo progetto, al lato opposto che introduce direttamente al secondo piano, diventando così il punto di accoglienza e di riferimento. L’edificio resta così diviso funzionalmente in due parti, accorciando notevolmente le distanze all'interno e semplificando lo spostamento degli utenti.
L’ingresso accoglie i visitatori con una grande sala di lettura, per le opere di carattere generale e le pubblicazioni periodiche correnti, e con una sala per esposizioni temporanee e mostre. Nel piano sottostante si trova un'altra grande sala di lettura, a scaffale aperto, mentre il terzo piano comprende dieci sale dedicate a settori bibliografici particolari e al lavoro in gruppo. Il quarto piano, suddiviso in nove sale, presenta caratteristiche analoghe al precedente, ma risponde a un uso meno frequente (consultazione dei fondi speciali, incontri di ricerca e di rappresentanza, con possibilità di traduzione simultanea e videoconferenza).

Il piano terra, accessibile anche dall'esterno, ospita gli uffici di acquisizione, classificazione e catalogazione, e comprende anche due settori generali: il Centro stampa e il Centro dei servizi informatici e telematici. Il sistema di collegamenti verticali interni della biblioteca è costituito da un blocco centrale, perno principale dell’intero assetto, composto da una scala e da una coppia di ascensori panoramici contrapposti, dalle scale esterne di sicurezza e da un impianto elevatore con funzione di montacarichi. Per quanto riguarda l’allestimento interno, le pareti divisorie sono mobili e realizzate con pannelli modulari componibili, assemblabili secondo le necessità distributive del momento e rimodulabili successivamente. I prospetti esterni dell’edificio sono caratterizzati da tre ordini di finestre a nastro schermate con un apposito sistema frangisole, mentre i lucernari in copertura illuminano il corpo scala principale ed una sala convegni e conferenze.

Le soluzioni innovative di gestione e utilizzo scelte per la costruzione di questa biblioteca la rendono una tra le più moderne e funzionali strutture di Roma. Una di queste soluzioni è il silo libri, un sistema completamente automatico di archiviazione che può essere considerato il cuore della struttura. Il sistema è costituito da due grandi depositi contrapposti e simmetrici, la cui capacità recettiva può superare i 500.000 volumi ciascuno. Il deposito robotizzato permette una rapida consegna dei testi richiesti con un ridotto tempo di attesa. La rete informatica della biblioteca si inserisce organicamente nel servizio più ampio della rete dell’ateneo, pensata non semplicemente in termini di connettività ed efficienza, ma soprattutto come strumento di costruzione di una nuova modalità di conoscere e studiare. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
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  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Gli utenti, ai quali sono forniti i servizi automatizzati, sono stati suddivisi sostanzialmente in due categorie, a seconda delle possibilità di accesso offerte: gli stabili e gli esterni. La rete e gli aspetti multimediali sono stati accolti secondo un’integrazione organica e funzionale della strumentazione di tutte le risorse, già presenti o innovative. Nella revisione del progetto, nella costruzione dell’edificio, nell'arredamento e nelle attrezzature gli architetti hanno cercato di conciliare funzionalità ed eleganza, semplicità e pluralità di scelte, e di scegliere le migliori soluzioni strutturali, impiantistiche e gestionali per garantire il confort degli utenti.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Aymonino Carlo 1963 La condizione edilizia di Roma. Concorsi, realizzazioni pubbliche e private Casabella n. 279 20-25 No
1963 Costruire CD/1-10 Si
Ippolito Achille Maria, Pagnotta Mauro 1982 Roma Costruita. Le vicende, le problematiche e le realizzazioni dell’architettura a Roma dal 1946 al 1981 Palombi Roma 141 No
Sgarbi Vittorio 1991 Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri Bompiani Milano 254 No
2006 Una moderna biblioteca per l'Università Pontificia Salesiana Biblioteche Oggi n. 2 Milano 23-24 Si
Censi Maria Rita, Frontero Dante, Germani Angelo 2006 RM ‘06’ Roma. Architettura contemporanea Kappa Roma 62/1-62/4 Si
Ciorra Pippo, Molinari Luca, D’Onofrio Alessandro (a cura di) 2007 Studio Valle 1957-2007. Cinquant’anni di architettura Skira Milano Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta primo piano Pianta primo piano
Vista esterna Vista esterna
Vista interna Vista interna
Particolare facciata Particolare facciata
Vista fronte principale Vista fronte principale

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Roma "Sapienza"
Responsabile scientifico: Piero Ostilio Rossi


Scheda redatta da
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 09/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2021