GIARDINO SEGRETO II

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    [informazioni_architettoniche] => Preziosa ed originale rielaborazione in chiave contemporanea dell'hortus conclusus, pausa dedicata alla contemplazione all'interno della maglia regolare del tessuto urbano. L'edificio, un padiglione a cielo aperto, "muto" verso la strada, occupa un'area residua. Il piano di calpestio è rialzato rispetto alla quota stradale. Contro il basamento, sul fronte stradale, è collocato un vecchio abbeveratoio in pietra calcarea. Sia il basamento che il muro libero sono rivestiti con lastroni di travertino d'Alcamo. l rimanenti tre muri sono intonacati. Sulla facciata interna del muro in travertino è collocata una scultura: un grande disco rappresenta l'astro solare.
L’esterno non svela l'interno - luogo dichiaratamente simbolico, dedicato a Tommaso Campanella e alla Città del Sole – fatta eccezione per le discontinuità tra le pareti perimetrali e la rampa di ingresso. Il pavimento, all’interno, è staccato dai tre muri perimetrali; nella canaletta sono messe a dimora piante rampicanti.
La dimensione dell’intervento, analogamente all'altro giardino segreto dell’architetto napoletano, ha richiesto un controllo attento del dettaglio architettonico e una cura particolare nel rapporto con le opere d’arte, ivi collocate, di Mimmo Rotella e di Daniel Spoerri. (Oddo)

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