Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZO DEL LAVORO PER ITALIA 61

Scheda Opera

  • Comune: Torino
  • Denominazione: PALAZZO DEL LAVORO PER ITALIA 61
  • Indirizzo: Via Ventimiglia N. 211
  • Data: 1959 - 1960
  • Tipologia: Fiere
  • Autori principali: Pier Luigi Nervi
Descrizione

Il progetto, vincitore dell’appalto-concorso bandito nel 1959, definisce un immenso spazio quadrangolare (22.500 metri quadrati circa) caratterizzato da una copertura su base quadrata a ombrello di 40 m di lato suddivisa in sedici elementi indipendenti. Ogni «ombrello» è costituito da un pilastro centrale rastremato alto più di 20 m e da una raggiera di travi in acciaio, ed è separato dal successivo da una fessura-lucernario. Il Palazzo del Lavoro è semplice e immediatamente leggibile dal punto di vista strutturale, all’interno come all’esterno: il suo involucro è composto da curtain-wall e palette frangisole, la cui inclinazione cambia sulla base dell’esposizione eliotermica, e da fusi in lamiera con funzione statica.
L’opera, straordinaria per dimensioni (158 m di lato, 26 di altezza) e innovazione tecnologica e costruttiva, genera al proprio interno spazi flessibili, in vista di ulteriori impieghi post-evento: un grande salone centrale e relativa galleria, con quattro bar agli angoli. Nel piano interrato sono alloggiati gli impianti, una sala conferenze, due sale cinematografiche, un albergo diurno.
(da: http://www.museotorino.it/view/s/71cbc60171324892aa88b8b61a5e728a)

Info
  • Progetto: 1959 - 1959
  • Esecuzione: 1960 - 1960
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Edificio polifunzionale
  • Destinazione attuale: Inutilizzato
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gino Covre Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/gino-covre/?search=C%C3%B2vre%2C%20Gino NO
Antonio Nervi Collaboratore Progetto NO
Pier Luigi Nervi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33915 SI
Impresa Nervi & Bartoli Impresa esecutrice Esecuzione NO
Giò Ponti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=20138 NO
  • Strutture: calcestruzzo armato e acciaio
  • Materiale di facciata: curtain-wall e palette frangisole
  • Stato Strutture: Cattivo
  • Stato Materiale di facciata: Cattivo

													Array
(
    [id_opera] => 3119
    [codice] => T201
    [denominazione] => PALAZZO DEL LAVORO PER ITALIA 61
    [regione] => Piemonte
    [provincia] => Torino
    [comune] => Torino
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Ventimiglia N. 211
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 28
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1959
    [anno_fine_progetto] => 1959
    [anno_inizio_esecuzione] => 1960
    [anno_fine_esecuzione] => 1960
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Il progetto, vincitore dell’appalto-concorso bandito nel 1959, definisce un immenso spazio quadrangolare (22.500 metri quadrati circa) caratterizzato da una copertura su base quadrata a ombrello di 40 m di lato suddivisa in sedici elementi indipendenti. Ogni «ombrello» è costituito da un pilastro centrale rastremato alto più di 20 m e da una raggiera di travi in acciaio, ed è separato dal successivo da una fessura-lucernario. Il Palazzo del Lavoro è semplice e immediatamente leggibile dal punto di vista strutturale, all’interno come all’esterno: il suo involucro è composto da curtain-wall e palette frangisole, la cui inclinazione cambia sulla base dell’esposizione eliotermica, e da fusi in lamiera con funzione statica.
L’opera, straordinaria per dimensioni (158 m di lato, 26 di altezza) e innovazione tecnologica e costruttiva, genera al proprio interno spazi flessibili, in vista di ulteriori impieghi post-evento: un grande salone centrale e relativa galleria, con quattro bar agli angoli. Nel piano interrato sono alloggiati gli impianti, una sala conferenze, due sale cinematografiche, un albergo diurno. 
(da: http://www.museotorino.it/view/s/71cbc60171324892aa88b8b61a5e728a)
    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 120
    [particella] => 539-5
    [strutture] => calcestruzzo armato e acciaio
    [id_stato_struttura] => 5
    [materiale_facciata] => curtain-wall e palette frangisole
    [id_stato_facciata] => 5
    [coperture] => 
    [id_stato_coperture] => 0
    [serramenti] => 
    [id_stato_serramenti] => 0
    [destinazione_originaria] => Edificio polifunzionale
    [destinazione_attuale] => Inutilizzato
    [trasformazioni] => sì
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => Pentagramma S.p.a. (50% CDP Immobiliare S.r.l. - 50% G.E.F.I.M.)
    [id_tipo_provvedimento] => 7
    [data_provvedimento] => DDR. 25/07/2011, n. 242
    [riferimento_normativo] => D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 3, lett. d)
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 1
    [note] => Questo edificio si distinse per le caratteristiche dimensionali e progettuali all'avanguardia. In seguito fu, con lunghi intervalli, utilizzato per ospitare eventi fieristici, mostre, esposizioni internazionali e, fino alla metà degli anni ottanta, alcuni uffici del Centro Internazionale B.I.T. - Agenzia delle Nazioni Unite, successivamente spostati sempre lì vicino. Fino al 2008, ospitò anche una sezione distaccata della Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Torino, più una parte di sedi didattiche di un consorzio specializzazioni post-diploma. Dal 2009, fu occupato da sporadiche attività commerciali, tra cui anche una discoteca o per serate o feste musicali a tema, ma progressivamente, è stato nuovamente abbandonato per via degli ingenti costi di gestione.
Da allora, le sue condizioni sono fortemente degradate a tal punto da interrogarsi su un possibile riutilizzo in futuro. Dopo alcune ipotesi di riqualificazione, a partire dal 2011 la struttura esterna, ormai quasi totalmente arrugginita, fu coperta con enormi teli tricolori, in occasione del centocinquantenario dell'Unità d'Italia. Nello stesso periodo, partirono anche dei contatti tra le amministrazioni locali e il gruppo olandese Foruminvest, per la possibile riconversione del palazzo in un grande centro commerciale,[4] sollevando le critiche dei cittadini e dei commercianti del quartiere. È tutt'oggi in disuso ed in stato di grave degrado, tra polemiche e tentativi di riconversione e riqualificazione. Nel corso dell'anno 2015 è stato teatro di alcuni incendi dolosi, il più grave dei quali appiccato il 20 di agosto.
(da: https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_Lavoro)

È stato presentato in assemblea pubblica alla circoscrizione 8 il nuovo progetto per la riqualificazione di Palazzo del Lavoro, che ospiterà un centro commerciale con parcheggio sotterraneo e una serie di mostre sulla scienza e la tecnologia nata a Torino. Palazzo del Lavoro | Presentato il nuovo progetto di riqualificazione
Secondo il nuovo progetto, rivisto alla luce delle indicazioni provenienti dalla giunta Appendino e in particolare dall'ex vicesindaco Montanari, gli alberi sul lato di corso Maroncelli saranno mantenuti, così come il prato circostante. Sotto il Palazzo Nervi saranno realizzati i parcheggi, gli spazi per lo scarico merci e le isole ecologiche.
Palazzo del Lavoro | Presentato il nuovo progetto di riqualificazione
Si avrà l'insediamento di una galleria commerciale di 43.000 mq, mentre la superficie di vendita effettiva sarà di 18.000 mq; nel sottosuolo saranno realizzati parcheggi per 1.650 posti auto. Al terzo piano dell'edificio 4500 metri quadri saranno riservati alle esposizioni delle eccellenze tecnologiche torinesi.





    [denominazione_aggregato] => ITALIA ‘61
    [latitude] => 45.018989
    [longitude] => 7.667477
    [score] => 6
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2004-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-16 11:45:08
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Fiere
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Pier Luigi Nervi
    [id_regione] => 9
)
1
												
  • Vincolo: Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Vincolo architettonico
  • Data Provvedimento: DDR. 25/07/2011, n. 242
  • Riferimento Normativo: D. Lgs 42/2004 art. 10, c. 3, lett. d)
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 120
  • Particella: 539-5

Note

Questo edificio si distinse per le caratteristiche dimensionali e progettuali all'avanguardia. In seguito fu, con lunghi intervalli, utilizzato per ospitare eventi fieristici, mostre, esposizioni internazionali e, fino alla metà degli anni ottanta, alcuni uffici del Centro Internazionale B.I.T. - Agenzia delle Nazioni Unite, successivamente spostati sempre lì vicino. Fino al 2008, ospitò anche una sezione distaccata della Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Torino, più una parte di sedi didattiche di un consorzio specializzazioni post-diploma. Dal 2009, fu occupato da sporadiche attività commerciali, tra cui anche una discoteca o per serate o feste musicali a tema, ma progressivamente, è stato nuovamente abbandonato per via degli ingenti costi di gestione. Da allora, le sue condizioni sono fortemente degradate a tal punto da interrogarsi su un possibile riutilizzo in futuro. Dopo alcune ipotesi di riqualificazione, a partire dal 2011 la struttura esterna, ormai quasi totalmente arrugginita, fu coperta con enormi teli tricolori, in occasione del centocinquantenario dell'Unità d'Italia. Nello stesso periodo, partirono anche dei contatti tra le amministrazioni locali e il gruppo olandese Foruminvest, per la possibile riconversione del palazzo in un grande centro commerciale,[4] sollevando le critiche dei cittadini e dei commercianti del quartiere. È tutt'oggi in disuso ed in stato di grave degrado, tra polemiche e tentativi di riconversione e riqualificazione. Nel corso dell'anno 2015 è stato teatro di alcuni incendi dolosi, il più grave dei quali appiccato il 20 di agosto. (da: https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_Lavoro) È stato presentato in assemblea pubblica alla circoscrizione 8 il nuovo progetto per la riqualificazione di Palazzo del Lavoro, che ospiterà un centro commerciale con parcheggio sotterraneo e una serie di mostre sulla scienza e la tecnologia nata a Torino. Palazzo del Lavoro | Presentato il nuovo progetto di riqualificazione Secondo il nuovo progetto, rivisto alla luce delle indicazioni provenienti dalla giunta Appendino e in particolare dall'ex vicesindaco Montanari, gli alberi sul lato di corso Maroncelli saranno mantenuti, così come il prato circostante. Sotto il Palazzo Nervi saranno realizzati i parcheggi, gli spazi per lo scarico merci e le isole ecologiche. Palazzo del Lavoro | Presentato il nuovo progetto di riqualificazione Si avrà l'insediamento di una galleria commerciale di 43.000 mq, mentre la superficie di vendita effettiva sarà di 18.000 mq; nel sottosuolo saranno realizzati parcheggi per 1.650 posti auto. Al terzo piano dell'edificio 4500 metri quadri saranno riservati alle esposizioni delle eccellenze tecnologiche torinesi.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
C-O99 214-215 Si
1960 Casabella n. 235 33 Si
1961 Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino n. 6 165 Si
Nervi Pierluigi 1961 Struttura e forma in architettura Domus n. 374 Si
1961 L'esposizione internazionale del Lavoro a Torino, nel Palazzo di Nervi Domus n. 380 1-19 Si
1961 Esposizione del Lavoro e alla mostra delle Regioni Domus n. 381 1-19 Si
Zevi Bruno 1961 La dissociazione architettonica, tara delle esposizioni, editoriale L'Architettura - Cronache e Storia, VII, n. 70 219 Si
1961 Pier Luigi Nervi, Il Palazzo del Lavoro L'Architettura - Cronache e Storia, VII, n. 70 224-237 Si
1961 Palazzo del Lavoro di P.L. Nervi. Cinque metri in tremila anni L'espresso, 16 luglio Si
1961 La celebrazione del primo centenario dell'Unità d'Italia Comitato nazionale per la celebrazione del primo centenario dell'Unità d'Italia Torino Si
1961 Casabella n. 252 5 Si
1966 Torino n. 2 21 Si
Stoppino Giotto, Casati Cesare 1972 Itinerario Domus dell'architettura italiana: 7 architetture torinesi, 7 nel canavese Domus n. 506 3-10 Si
Allemandi Umberto 1977 Bolaffi Arte, n. 66, anno VIII Bolaffi/Mondadori 410-421 Si
1979 La morte di Pier Luigi Nervi, Maestro della lirica strutturale L'espresso, 21 gennaio Si
Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città 1984 Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, vol. 1 Società degli ingegneri e degli architetti in Torino Torino 461 Si
Olmo Carlo 1992 Urbanistica e società civile Bollati Boringhieri 43 Si
Irace Fulvio 1994 Abitare n. 335 115-122 Si
Magnaghi Agostino 1995 Il Palazzo del Lavoro, in Guida all’architettura moderna di Torino Lindau Torino 218-219 Si
1997 PS 97 109 Si
Pace Sergio, Rosso Michela 1999 Esposizione UmbertoAllemandi Torino 214-215 Si
2000 26 Itinerari di architettura a Torino / Architectural walks in Turin Società degli architetti e degli ingegneri in Torino Torino 223 Si
Rusconi Maddalena 2002 Italia ’61: l’immagine di Torino in trasformazione, in La città e lo sviluppo. Crescita e disordine a Torino, 1945-1970, a cura di Levi, Fabio - Maida, Bruno FrancoAngeli Milano 526-571 Si
Chiorino Mario Alberto 2003 Nervi, Pier Luigi, in Dizionario dell’architettura del XX secolo, a cura di Olmo Carlo, vol. III Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1792-1798 Si
Tafuri Manfredo 2004 Storia dell'architettura italiana 1944-2003 Einaudi Torino 90; 97 Si
Magnaghi Agostino, Monge Mariolina, Re Luciano 2005 Guida all'architettura moderna di Torino Celid Torino 218-219 Si
Pace Sergio, Chiorino Cristiana, Rosso Michela 2005 Italia '61: la nazione in scena. Identità e miti nelle celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia Umberto Allemandi Torino Si
Giusti Maria Adriana, Tamborrino Rosa 2008 «Italia ’61», Palazzo del Lavoro, in Guida all’architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006) Umberto Allemandi Torino 307-308 Si
Olmo Carlo, Chiorino Cristiana (a cura di) 2010 Pier Luigi Nervi. L’architettura come sfida Silvana editoriale Cinisello Balsamo Si


Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario biografico degli Italiani - Pier Luigi Nervi Visualizza
Enciclopedia Treccani - Pier Luigi Nervi Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Pier Luigi Nervi Visualizza
MAXXI Patrimonio - Pier Luigi Nervi Visualizza
Gio Ponti official website Visualizza
Enciclopedia Treccani - Gio Ponti Visualizza
SAN Archivi degli Architetti - Gio Ponti Visualizza
Fondo Archivistico Sistema Museale dell’Università di Parma - Gio Ponti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Torino Dipartimento di Progettazione architettonica
Responsabile scientifico: Carlo Olmo


Scheda redatta da
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 16/04/2024

Revisori:

Mezzino Davide 2022