SISTEMAZIONE AREA ARCHEOLOGICA E CHIOSCHI BAR A SAN GIOVANNI DI SINIS
Scheda Opera
- Comune: Cabras
- Denominazione: SISTEMAZIONE AREA ARCHEOLOGICA E CHIOSCHI BAR A SAN GIOVANNI DI SINIS
- Indirizzo: Marina di Cabras
- Data: 1998 - 2000
- Tipologia: Musei e Aree archeologiche
- Autori principali: Gian Franco Sanna, Marco Manai, Sebastiano Gaias
Descrizione
La sistemazione dell’area archeologica del Sinis è stata effettuata negli anni 1998-2000 dal gruppo di progettisti composto dagli architetti Gianfranco Sanna e Sebastiano Gaias e dall’ingegnere Marco Manai su commissione del Comune di Cabras. L’obiettivo dell’intervento era elaborare una sorta di museo all’aperto costituito da elementi puntuali distribuiti sul territorio compreso tra il piccolo centro abitato e la chiesa paleocristiana di S. Giovanni di Sinis e il sito archeologico dell’antica città punica di Tharros, che fossero episodi architettonici diversamente caratterizzati a seconda delle qualità paesistiche del contesto, ma che si organizzassero in modo coerente attraverso un percorso pedonale esteso fino all’estremità della penisola del Sinis. Il linguaggio utilizzato dai progettisti è essenziale e costantemente mirato al dialogo sottile con il paesaggio, elemento dominante del luogo. Il punto di partenza è la piazza nell’insediamento urbano di S. Giovanni di Sinis, definita sul lato occidentale dai volumi della biglietteria e del centro direzionale degli scavi, parallelepipedi matericamente caratterizzati dai prospetti principali rivestiti in pietra arenaria e dall’introversione degli affacci posti in stretto raffronto. Il camminamento in pietra inizia dalla piazza e, attraverso i due chioschi in legno e la biglietteria, raggiunge la sosta di accesso all’area archeologica di Tharros. I chioschi sono concepiti come elementi leggeri rialzati dal suolo, provvisti di un doppio involucro di vetrate scorrevoli e pannelli di frangisole orizzontali in legno, in grado di aprirsi e chiudersi liberamente modificando i rapporti visivi con il paesaggio.
"Un jet lag storico sembra essere la necessità dell’architettura d’accoglienza e di stazione (archeologica, appunto) progettata da Sanna, Gaias e Manai a connettere le due entità architettoniche della penisola di Sinis sul Golfo magico di Oristano, dove da sempre si placa anche il Maestrale: il villaggio di S. Giovanni “spaesato” dalla presenza dell’astronave-hangar paleocristiano dell’omonima chiesa, atterrata or ora dal IV secolo, e Tharros porto-porta di mare punico-romana segnata da due colonne intatte, limpido enigma classico che compie metastoricamente e metafisicamente, il monumento funebre dell’architettura necropolitana fenicia. Miniera archeologica su più antica miniera d’oro, architettura e arti del metallo ritrovano qui la loro comune poesia, del sapiente fare umano, il poiein che è fare e poetare insieme poichè la giusta forma degli oggetti non eviene senza la sapienza della formula poetica che ne contiene il segreto.
Lungo la pista che collega attraverso l’istmo di dune eoliche S. Giovanni e Tharros, un leggerissimo posto di ristoro, da aviatori epici abituati a vivere in carlinga, ogni superfluo inconcepibile - “less is more” ça va sans dire- sembra pronto a volare via, aereo, permeabile al vento sulle dune, griglia parametrica del variare incessante e impercettibile dell’orizzonte di sabbia, onde e nuvole.
A mezza pista e in cima, sull’ultimo promontorio, due torri d’avvistamento (e che altro se no?).
Qui (in questo storico non-dove) l’architettura, come il porto ultimo di Tharros, apre le sue porte segnate da colonne sole, accessi allo spazio interno, necessario labirinto, labor-inctus, spazio dentro spazio, volume in volume, in una sontuosa frescura di marmi. Qui i viaggiatori nello spazio e nel tempo, turisti e archeologi, hanno luogo e stanno. Giustamente sulla pista l’accesso all’area archeologica è segnato da una paradossale, letteralmente metafisica biglietteria in mezzo al nulla delle dune, dove lo spazio si contrae a segnare la soglia fra secoli e millenni in pochi metri di deserto, pausa musicale: “a qualcuno manca il biglietto?”, potrebbe cantare il bigliettaio sugli spalti del nulla.
Muri esterni di semplice pietra, intonaci bianchi con alti zoccoli igienici, elegante casual d’aviazione o d’archeologia, schermi perfetti per le ombre nette gettate dalle colonne, come forse all’origine di ogni esprit de geometrie mediterraneo.
Tutto qui, poche cose necessarie fra cielo e terra per déi che non sono stati e non saranno e per normali eroi che già sono: noi, aviatori, un mattino d’estate in Atlantide." (A. Fonti)
Info
- Progetto: 1998 - 1998
- Esecuzione: 1998 - 2000
- Tipologia Specifica: sistemazione urbana, servizi per il turismo, chiosco-bar, biglietteria
- Committente: Amministrazione Comune di Cabras
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: centro visite, centro direzione scavi, biglietteria, chioschi
- Destinazione attuale: centro visite, centro direzione scavi, biglietteria, chioschi
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Gianmario | Cadoni | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Sebastiano | Gaias | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.studiogaias.com/sebastiano-gaias/ | SI |
Marco | Manai | Progetto strutturale | Progetto | SI | ||
Maria Rosaria | Manca | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Stefania | Melis | Collaboratore | Progetto | NO | ||
Antonello | Piras (Carpenteria metallica), Mogoro | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
srl, Piscinas (CA) | S.E.A.F. | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
Gian Franco | Sanna | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Gian Franco | Sanna | Direzione lavori | Esecuzione | NO | ||
Franco | Sardu | Progetto Impianti | Progetto | NO | ||
Techno Legno Plus, Vincenzo Casu, Mogoro | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | |||
Claudio | Urrai | Collaboratore | Progetto | NO |
- Strutture: muratura; legno
- Materiale di facciata: murature intonacate; arenaria; legno; vetro
- Coperture: solaio piano
- Serramenti: acciaio; legno
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
-
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
1991 | Bollettino della biblioteca della Facoltà di architettura dell’Università degli studi di Roma, n. 44-45 | Gangemi | Roma | 168-169 | Si | |
Huber Antonella | 1995 | Territorio, sito, architettura : linguaggio moderno e struttura ambientale nei progetti e nelle ricerche di Giovanni Maciocco ; un approccio multidisciplinare che accomuna un gruppo di architetti e studiosi di diversi saperi | Lybra Immagine | Milano | 264-267 | Si |
AA. VV. | 1996 | I piani e i progetti in rassegna. 1ª Rassegna urbanistica regionale | INU | Cagliari | 149-153 | Si |
Mulazzani Marco (a cura di) | 2000-2001 | Gianfranco Sanna, Sebastiano Gaias, Marco Manai, Chiosco bar a San Giovanni di Sinis | «Casabella», Almanacco, Giovani architetti italiani | 136-139 | Si | |
Mulazzani Marco (a cura di) | 2002 | Biglietteria, servizi direzionali e logistici. San Giovanni di Sinis, Cabras (Or) | «d’Architettura», n. 18 | Milano | 114-121 | Si |
Latina Vincenzo | 2003 | Codici Binati, Vincenzo Latina, Gianfranco Sanna | «Parametro. Rivista internazionale di architettura e urbanistica», n.242 gennaio-febbraio | 62-67 | Si | |
Mulazzani Marco (a cura di) | 2006 | Architetti italiani. Le nuove generazioni | Electa | Milano | 482-485 | Si |
Lucchini Marco | 2009 | Sistemazione area archeologica e chioschi bar, in L'identità molteplice. Architettura contemporanea in Sardegna dal 1930 al 2008 | Aisara | Cagliari | 376-377 | Si |
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la SardegnaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust
Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 19/04/2024
Revisori:
Martina Massaro