PALAZZI PER UFFICI DELLA STET

													Array
(
    [id_opera] => 3142
    [codice] => 8142
    [denominazione] => PALAZZI PER UFFICI DELLA STET
    [regione] => Lazio
    [provincia] => Roma
    [comune] => Roma
    [localita] => Salario
    [indirizzo] => Corso d'Italia N. 41-43
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 15
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1963
    [anno_fine_progetto] => 1965
    [anno_inizio_esecuzione] => 1965
    [anno_fine_esecuzione] => 1968
    [classificazione] => Terziario
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] =>  
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L’intervento di Antonelli e Greco si compone di due edifici realizzati in due tempi diversi, e rappresenta un esempio di sostituzione in un isolato tra via Aniene e via Tevere ben riuscito, poiché s’inserisce nel contesto circostante non alterandone i caratteri volumetrici e cromatici. I prospetti sono caratterizzati da una notevole profondità, nella quale sono inseriti le strutture portanti e gli impianti. Questo forte spessore delle facciate, dato anche dalla disposizione su tre diversi livelli di profondità dei vari elementi che compongono gli edifici, genera dei chiaroscuri molto netti che rimandano alle massicce murature della città storica.

Nell'edificio all’angolo con via Aniene, le soluzioni architettoniche, come il cornicione, i marcapiani e le soglie, sono messi in risalto, dando all’edificio un carattere più descrittivo. Nel secondo invece, quello su via Tevere, il disegno appare più schematico: le travi metalliche di bordo contrassegnano il basamento porticato; il coronamento dell’edificio è marcato dall'arretramento della facciata nel penultimo piano. Anche se attraverso configurazioni diverse, elementi di connessione tra i due edifici sono senz'altro le canalizzazioni verticali nei quali vengono convogliati gli impianti; entrambi gli edifici sono rivestiti da pannelli prefabbricati in pietra artificiale in due diverse tonalità di ocra.

Nel linguaggio architettonico il progetto è stato influenzato dall'adiacente edificio per La Rinascente, come è visibile nell'utilizzo di un tamponamento esterno in prefabbricato che riprende la modulazione plastica di Albini. Oggi gli edifici sono sede di Telecom Italia S.p.A.
    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => acciaio
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => materiali lapidei, pannelli prefabbricati pesanti
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => piana
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => 
    [id_stato_serramenti] => 0
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => Telecom Italia S.p.A.
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 41.911458
    [longitude] => 12.496143
    [score] => 2
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2012-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-16 15:22:20
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Sedi del settore terziario
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Manfredi Greco,Antonio Antonelli
    [id_regione] => 10
)
1