Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

RESIDENCE DU PARC

Scheda Opera

  • Comune: Torino
  • Denominazione: RESIDENCE DU PARC
  • Indirizzo: Corso Massimo d’Azeglio N. 21
  • Data: 1969 - 1971
  • Tipologia: Strutture ricettive
  • Autori principali: Studio Levi - Petrazzini
Descrizione

Disegnato con grande attenzione nei confronti del dettaglio, l'alto edificio coniuga in una sintesi compositiva originale la soluzione razionalista con l'espressività del gesto brutalista, in un alternarsi di ampie zone vetrate, campiture murarie rigorosamente bianche e superfici in cemento armato a vista.
(da: http://inresidence.it/residence/)

Info
  • Progetto: 1969 - 1969
  • Esecuzione: 1970 - 1971
  • Proprietà: Proprietà privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Corrado Levi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://archiviostorico.fondazionefiera.it/entita/1476-levi-corrado NO
Studio Levi - Petrazzini Progetto architettonico Progetto SI
Laura Petrazzini Progetto architettonico Progetto NO
  • Strutture: calcestruzzo armato

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Nella Hall, ritmata da possenti colonne in calcestruzzo, si incontrano opere di Giuseppe Penone, Carla Aaccardi, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Anselm Reyle, accostate ad altre opere di arte contemporanea quale la pannellatura multicolore di Richard Woods, le fotografie di Elisa Sighicelli, e pezzi di Atelier van Lies Hout.
E la sensazione di trovarsi in un luogo speciale prosegue nelle suite dove si trovano gli specchi di Pistoletto, le opere di Merz e Schifano.
(da: http://www.edilportale.com/news/2017/05/case-interni/duparc-contemporary-suites-fra-arte-e-visione-del-futuro_58166_53.html)

Segnalato dall’Ordine architetti Torino, nell’am­bito della rassegna “Architetture rivelate”, e premiato con il “Premio per la Qualità del Progetto e della Realizzazione” (edizione 2007) come uno dei più interessanti progetti del secondo dopoguerra che testimonia la continuità della ricerca razionalista sottolineata dalla espressività del cemento armato la­sciato a vista, dall’ essenzialità del disegno e dalla aggiornata ricerca tecnologica.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Da sempre considerato un edificio di particolare interesse nel panorama delle costruzioni significative del modernismo torinese, è una delle presenze urbane più moderne della città, un edificio d’impatto, all’avanguardia per quegli anni, in cui in Italia si costruiva molto sull’onda di una ricerca tecnologica e progettuale. Ma è anche più di una rappresentazione di quella “moderno felice”: i progettisti, terminati i lavori chiesero agli amici artisti opere in sintonia con l’architettura. Nella Hall, ritmata da possenti colonne in calcestruzzo, si incontrano opere di Giuseppe Penone, Carla Aaccardi, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Anselm Reyle, accostate ad altre opere di arte contemporanea quale la pannellatura multicolore di Richard Woods, le fotografie di Elisa Sighicelli, e pezzi di Atelier van Lies Hout. E la sensazione di trovarsi in un luogo speciale prosegue nelle suite dove si trovano gli specchi di Pistoletto, le opere di Merz e Schifano. (da: http://www.edilportale.com/news/2017/05/case-interni/duparc-contemporary-suites-fra-arte-e-visione-del-futuro_58166_53.html) Segnalato dall’Ordine architetti Torino, nell’am­bito della rassegna “Architetture rivelate”, e premiato con il “Premio per la Qualità del Progetto e della Realizzazione” (edizione 2007) come uno dei più interessanti progetti del secondo dopoguerra che testimonia la continuità della ricerca razionalista sottolineata dalla espressività del cemento armato la­sciato a vista, dall’ essenzialità del disegno e dalla aggiornata ricerca tecnologica. (da: http://www.archilovers.com/projects/207031/duparc-contemporary-suites.html#info)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Olmo Carlo 1992 Urbanistica e società civile Bollati Boringhieri 48-49 Si
2000 26 Itinerari di architettura a Torino / Architectural walks in Turin Società degli architetti e degli ingegneri in Torino Torino 232 Si
Magnaghi Agostino, Monge Mariolina, Re Luciano 2005 Guida all'architettura moderna di Torino Celid Torino 258 Si


Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DARC
Titolare della ricerca: Politecnico di Torino Dipartimento di Progettazione architettonica
Responsabile scientifico: Carlo Olmo


Scheda redatta da
creata il 31/12/2004
ultima modifica il 29/01/2025

Revisori:

Mezzino Davide 2022